dàzio s. m. [lat. mediev. datio (-onis), femm., propr. «il dare, il consegnare» (in questo sign. già nel lat. class.), più tardi datium -ii]. – 1. a. Imposta indiretta sui consumi, di riscossione mediata, [...] del luogo ove il tributo si riscuoteva: gabella del d., antico tributo napoletano sulla vendita al minuto di generi alimentari; d. delle bollette, tributo napoletano (sec. 18°) sugli stranieri che transitavano per il territorio delle diverse città ...
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lùcciola s. f. [der. del lat. lux lucis «luce»]. – 1. a. Nome comune di varî insetti coleotteri della famiglia lampiridi, caratteristici per l’emissione, attraverso organi fotogeni situati nella parte [...] ; gli adulti che sfarfallano al principio dell’estate sono insetti piccoli, allungati, con tegumento poco consistente; in alcuni generi le femmine non volano, hanno elitre ridotte e aspetto larviforme. b. Locuzioni: dare ad intendere (o vendere ...
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agelènidi (ant. agalènidi) s. m. pl. [lat. scient. Agelenidae (già Agalenidae), dal nome del genere Agelena (già Agalena): v. la voce prec.]. – Famiglia di ragni dal corpo ovale, piuttosto allungato, con [...] zampe lunghe e sottili, che costruiscono le loro fitte ragnatele, a convessità verso il basso, sui muri, sulle piante o anche sott’acqua; vi appartengono ragni abbastanza comuni, come le varie specie dei generi agelena, argironauta e tegenaria. ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] diversi, allo scopo di garantirsi aiuto reciproco contro nemici comuni. F. d’arte, famiglia in cui si susseguono più generazioni di artisti dediti alla stessa forma d’arte (attori, musicisti, cantanti, pittori, ecc.). 3. Nel medioevo (dal primo sign ...
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spesa
1. MAPPA Nell’uso più comune e quotidiano, la parola SPESA indica l’acquisto abituale di generi alimentari o di prodotti di uso domestico necessari a una famiglia (andare a fare la s.; uscire [...] centro a fare alcune spese; esco a fare spese; con quel cappotto preso in liquidazione hai fatto una buona s.), 3. MAPPA e ancora più genericamente è l’azione di spendere, o anche la somma di denaro che si spende in cambio di un bene o di un servizio ...
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translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere [...] translingue italiana, la nostra autrice [Barbara Pumhösel] riesce a esprimere a pieno la sua poetica solo sperimentando diversi generi di scrittura: non si limita infatti alla poesia, che comunque assume il ruolo predominante all'interno della sua ...
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pansessuale agg. e s. f. e m. Che, chi è attratto sessualmente da una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su [...] Morgoglione, Repubblica.it, 10 gennaio 2005, Spettacoli & Cultura) • Se tra maschio e femmina si sono insinuati 23 generi sessuali (tanti ne ha censiti l'Australian Human Rights, dagli intersex ai genderfluid ai pansessuali), la danza scende in ...
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maschiocentrismo s. m. In senso polemico o ironico, il fatto di esprimere un punto di vista o di prendere posizioni in cui è centrale la figura maschile. ◆ [Camilo Josè Cela] Dopo aver invocato Santa Rita, [...] Commenti) • [tit.] Donne in tv e nella fiction, c'è ancora tanta strada da / fare [sommario] "Il prisma dei generi. Immagini di donne in tv" analizza la situazione del protagonismo / femminile, anche nell'intrattenimento. E mette in evidenza come ci ...
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hype s. m. inv. Clamore, creato da una massiccia campagna pubblicitaria, che dà risonanza a personaggi o eventi. | Usato anche come agg. inv. sempre posposto: chiacchierato e di successo, detto di persona [...] – a prendersi un ruolo di rilievo all’interno della scena grazie alla sua capacità di giocare con gusto tra stili, generi, citazioni. Polachek arriva a questo disco, e a questo hype, dopo una gavetta lunga quindici anni. (Mattia Barro, Rolling Stone ...
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romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati [...] eventi o concetti. 2. Trasposizione in forma narrativa di un testo originariamente concepito o realizzato come opera cinematografica, teatrale, radiofonica o televisiva; novellizzazione. ◆ Ma oggi è di ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta da B. Croce all'aprirsi del 20°...
di Renato Venturelli
Il cinema di genere a partire dagli ultimi anni del 20° sec. è stato sempre più dominato dalla politica hollywoodiana del blockbuster, vale a dire film ad alto budget lanciati con grande impatto mediatico e al centro di...