onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] su per l’o. bruna (Dante, con riferimento all’Acheronte); Zacinto mia, che te specchi nell’onde Del greco mar (Foscolo); o il mare in genere: l’o. egea, l’o. ionia; L’o. tirrena del suo sangue crebbe (Bembo); Ma il vento sibila, Ma l’o. è scura, Ma ...
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neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. [...] energia, sicché essa ritorna in campo avversario in forza del suo impulso originario. d. In altri usi fig., esprime in genere un giudizio negativo sulle qualità o sui risultati di qualche cosa: uno stile n., privo di vigore e di personalità; una ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] non pieno: ho avuto sette m. nella versione di greco, cioè un sette scarso. 2. agg. Con funzione di agg. invar. equivale in genere a «minore» (di cui è più fam., ma non può sostituirlo in tutti i casi): vorrei una camicia di m. prezzo; io ci metterei ...
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mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per [...] altre frasi, la locuzione a mezzo: spedire a m. posta; annunciare a m. stampa; anche seguita dalla prep. di, equivalendo in genere al semplice mediante: il circuito si chiude a m. d’un interruttore); intendersi per m. di cenni; riscuotere per m. d’un ...
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pernice
s. f. [lat. perdix -īcis, dal gr. πέρδιξ -ικος, connesso già dagli antichi con il tema di πέρδομαι «emettere peti», con riferimento generico al rumore che fa l’uccello (prob. la coturnice o la [...] determinato, è dato a uccelli inclusi in altri ordini o famiglie: a. P. bianca, nome delle specie di tetraonidi del genere Lagopus (v. lagopodo), diffuse nelle zone montuose settentr. dell’Europa, dell’Asia e del Nord America, caratterizzate da un ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] riferite anche a una città, a un popolo); migliorare il proprio s., o, più semplicem., migliorare stato; mutare stato (s’intende in genere che si passi da una condizione inferiore ad altra più agiata); tornare allo s. di prima (ma questa e la prec ...
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posto2
pósto2 s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»: v. la voce prec.]. – 1. In senso generico, spazio o porzione di spazio disponibile per essere occupato da persone o da cose: il mondo [...] sarai tu a questo p.; sono inchiodato a questo p., non posso assentarmi per gli impegni di lavoro che ho. 7. a. Luogo in genere, sito, località, parte di una zona o di una regione: questo è il p. dove i due reparti s’incontreranno; ecco il p. in ...
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noce1
nóce1 s. f. [lat. nux nŭcis, voce di origine ignota, che indicava, oltre alla noce, anche altri frutti a scorza dura, come mandorle, nocciole, castagne, ecc.]. – 1. Il frutto dell’albero del noce, [...] e più noto col nome fr. coco de mer); n. di Pecan o di Peccan o di hickory, frutto di varî alberi del genere caria, dell’America Settentr., simili, anche per il frutto, al noce comune (i semi forniscono un olio usato nell’alimentazione, in medicina e ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] indicano uno stato di violenta collera, di furore; avere, tenere, mettere qualche cosa davanti agli o., vicino a essi o in genere dinanzi alla persona, dinanzi a sé; me lo vedo sempre davanti agli o., con riferimento a persona lontana o morta la cui ...
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concordanza
s. f. [der. di concordare]. – 1. a. Il concordare, l’essere d’accordo, quindi conformità, esatta corrispondenza: c. di opinioni, di voleri; c’era c. fra le deposizioni dei varî testimoni; [...] e più raram. al sing., repertorio alfabetico delle parole di un’opera, o di più opere, di un autore, con indicazione e in genere anche la citazione di tutti i luoghi in cui esse ricorrono (c. verbale), oggi spesso ottenuto praticamente con l’aiuto di ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...