generico
genèrico agg. [der. di genere] (pl. m. -ci). – 1. a. Propriam., che concerne tutto un genere; quindi, non specifico, non particolare: definizione g.; significato g. di un vocabolo, il suo significato [...] cosa g., in contrapp. a cosa specifica, quella che appartiene a un dato genere e che viene considerata non in sé e per sé ma in quanto appartenente al genere e rispondente alle caratteristiche di questo. b. Che manca di precisione, di determinatezza ...
Leggi Tutto
ocipodidi
ocipòdidi s. m. pl. [lat. scient. Ocypodidae, dal nome del genere Ocypode: v. la voce prec.]. – Famiglia di crostacei decapodi brachiuri, comprendente diverse specie di granchi, soprattutto [...] tropicali, che vivono nelle formazioni a mangrovia e sulle spiagge sabbiose, in tane scavate nella sabbia o nel fango; vi appartengono i granchi violinisti (genere Uca), i granchi fantasma (genere Ocypode) e i granchi soldato (genere Dotilla). ...
Leggi Tutto
mira
s. f. [der. di mirare]. – 1. a. L’atto di mirare a un segno, a un bersaglio, per coglierlo: prendere la m., puntare l’arma al bersaglio prima di sparare o scagliare, o in genere fissare l’occhio [...] si sta per spiccare un salto, calcolare la distanza e fissare bene il punto dove si vuol toccare terra. Linea di m., in genere, la linea ideale che congiunge l’occhio con il bersaglio scorrendo lungo un’arma (per es., nel tiro con l’arco, scorrendo ...
Leggi Tutto
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] complesso (per l’origine e il sign. storico dell’espressione, v. repubblica). b. ant. Lettere, istruzione, cultura, dottrina in genere, e particolarm. quella che si acquista con gli studî umanistici: persona garbata e di molte l. (P. F. Giambullari ...
Leggi Tutto
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, [...] ed esplicito e alla quale si ispirarono in età augustea Orazio e nei secoli successivi Persio e Giovenale (con i quali il genere si cristallizza come luogo di aspra censura dei costumi individuali); e la s. menippea, il cui nome deriva da Menippo di ...
Leggi Tutto
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] ; prove su modelli, su prototipi; p. di omologazione, p. di collaudo; prove su strada, i collaudi a cui è sottoposta (in genere a cura di riviste specializzate) una vettura di recente produzione per saggiarne le qualità e per verificare se le sue ...
Leggi Tutto
moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, [...] caratterizzato, soprattutto in tempi recenti, dal rapido succedersi di fogge, forme, materiali, in omaggio a modelli estetici che in genere si affermano come elementi di novità e originalità: lanciare, inventare una (nuova) m.; oggi la m. vuole così ...
Leggi Tutto
ricco
agg. [dal longob. rihhi] (pl. m. -chi). – 1. a. Che possiede denari, beni, sostanze e in genere mezzi di sussistenza in misura maggiore di quanto occorra per vivere in modo normale (si oppone, [...] . In botanica, d’infiorescenza che ha molti fiori, di un taxon che ha molti costituenti, come la famiglia delle labiate o il genere Acacia. In chimica, di sostanza che ha un elevato contenuto o un’alta percentuale di un dato elemento o composto, e ...
Leggi Tutto
giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in [...] quotidiani: Il g. del mattino, Il g. d’Italia, Il g. di Sicilia, Il nuovo g., ecc. Nel sec. 18°, a questo genere di pubblicazioni era dato il nome di gazzetta, e giornale indicava invece le riviste letterarie; anche in epoca successiva, il titolo di ...
Leggi Tutto
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] ma questa è la mia i.; è un’i. giusta, un’i. storta. Quando non riguarda il giudizio su particolari argomenti, si usa in genere il plur.: ognuno ha le sue idee; hai delle i. tutte tue personali; è un uomo d’i. strane; sono i. sbagliate; avere i ...
Leggi Tutto
Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...