opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] tutto è facile, ma vorrei vederti all’opera; aiutare, giovare col consiglio e con l’opera. e. ant. Fatto, faccenda, affare in genere: l’o. sta pur così (Boccaccio); comunque vada l’opera. f. Come locuz. prep., per opera di, per mezzo, con l’aiuto ...
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ratto4
ratto4 s. m. [etimo incerto]. – 1. In zoologia, genere di roditori della famiglia muridi (lat. scient. Rattus), con numerose specie originarie dell’Europa e dell’Asia, oggi diffuse in tutto il [...] degli Stati Uniti d’America. d. R. lanoso, altro nome del mallomio. e. R. spinoso, nome delle varie specie di roditori del genere proechimio, diffusi nell’America Meridionale. 3. Ratto, o pesce ratto, nome region. campano del pesce aquila, del ...
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attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono [...] più vicino: con accento e pronuncia stranieri (o straniera). Prevale il plur. quando i sostantivi sono di numero diverso, e il genere è quello del sostantivo più vicino; ma è sempre masch. plur. se riferito a persone: un signore e una signora vestiti ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] un servizio o compiuto un atto qualsiasi; in questo sign. (molto com. e derivato per sviluppo del sign. fondamentale) è in genere sinon. di comando, da cui tuttavia solo in pochi casi può essere sostituito: o. rigoroso, severo; dare l’o. di fare ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. [...] del significato, o dei significati, di una parola (o in genere di una unità lessicale), formulata attraverso un’ampia e approfondita analisi ): per es. «l’uomo è un animale [genere prossimo] razionale [differenza specifica]». Nella filosofia moderna, ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda [...] ma più spesso con uso estens., cane di poco valore, e fig., persona più coraggiosa a parole che nei fatti; c. sciolto, in genere, persona che non fa parte, e che spesso dichiara o si vanta di non fare parte, di gruppi politici, sociali, culturali o d ...
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piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi [...] nella versione di latino; l’attaccante si merita un bell’8 + per i suoi magnifici goal di ieri. 2. agg., invar. Equivale in genere a «maggiore» (di cui è più fam., ma non può sostituirlo in tutti i casi): è meglio che faccia lui che ha più esperienza ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] scelte lessicali, grammaticali e sintattiche, nell’articolazione del periodo, ecc.), caratteristici di un’epoca, di una tradizione, di un genere letterario, di un singolo autore (in questo senso, che è un uso fig. del sign. 1 a già documentato nel ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] egli afferma o insegna; la p. di Dio, la p. divina, la p. di Cristo, il Vangelo, le Sacre Scritture e in genere tutto quanto è stato scritto per rivelazione o ispirazione divina, oppure la predica; per la liturgia della p., v. liturgia. 4. Con sign ...
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secco
sécco agg. e s. m. [lat. sĭccus] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Privo d’acqua, di umidità, di umore, spec. con riferimento a condizioni atmosferiche: aria s., vento s., tempo s., non piovoso, con [...] pigliare un granchio a s. (cioè in luogo dove non c’è acqua), v. granchio, nel sign. 3; muro a s., in genere costituito da corsi più o meno regolari di pietra privi di malta, usato in varie epoche nell’antichità e oggi, sporadicamente, in abitazioni ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...