stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] scelte lessicali, grammaticali e sintattiche, nell’articolazione del periodo, ecc.), caratteristici di un’epoca, di una tradizione, di un genere letterario, di un singolo autore (in questo senso, che è un uso fig. del sign. 1 a già documentato nel ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] egli afferma o insegna; la p. di Dio, la p. divina, la p. di Cristo, il Vangelo, le Sacre Scritture e in genere tutto quanto è stato scritto per rivelazione o ispirazione divina, oppure la predica; per la liturgia della p., v. liturgia. 4. Con sign ...
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secco
sécco agg. e s. m. [lat. sĭccus] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Privo d’acqua, di umidità, di umore, spec. con riferimento a condizioni atmosferiche: aria s., vento s., tempo s., non piovoso, con [...] pigliare un granchio a s. (cioè in luogo dove non c’è acqua), v. granchio, nel sign. 3; muro a s., in genere costituito da corsi più o meno regolari di pietra privi di malta, usato in varie epoche nell’antichità e oggi, sporadicamente, in abitazioni ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] il 1° di maggio. Per il concetto di forza-lavoro nella teoria economica marxiana, v. forza (n. 1 c). f. Attività in genere, rivolta a un determinato fine; per lo più al plur., e con riferimento a un organo collegiale: prendere parte ai l. della ...
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lista
(ant. listra) s. f. [dal germ. (ant. ted.) *līsta «orlo, striscia»]. – 1. a. Striscia, pezzo lungo e stretto di stoffa, panno, pelle, carta e sim. (meno com. di altra materia più solida): il laticlavio [...] degne di biasimo o verso cui abbiamo avversione, e sim.); così, essere nella l. degli spiantati, ecc., dove lista significa in genere gruppo di persone; essere, mettere a capo l., in principio a un elenco; essere il capo l., il primo di un elenco ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con [...] ’aspetto, da segni esteriori: ti leggo negli occhi la bugia; gli si leggeva nel viso la gioia, la paura, l’invidia; in genere, leggersi in viso, negli occhi, in fronte, e sim., apparire esternamente: negli atti d’alegrezza spenti Di fuor si legge com ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, [...] si siano raccolti e organizzati; così, in artiglieria, è detta nucleo la parte interna dei proiettili perforanti, costituita in genere da un metallo molto duro e di elevato peso specifico (per es., carburo di tungsteno). Nel linguaggio com., la ...
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generico
genèrico agg. [der. di genere] (pl. m. -ci). – 1. a. Propriam., che concerne tutto un genere; quindi, non specifico, non particolare: definizione g.; significato g. di un vocabolo, il suo significato [...] cosa g., in contrapp. a cosa specifica, quella che appartiene a un dato genere e che viene considerata non in sé e per sé ma in quanto appartenente al genere e rispondente alle caratteristiche di questo. b. Che manca di precisione, di determinatezza ...
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ocipodidi
ocipòdidi s. m. pl. [lat. scient. Ocypodidae, dal nome del genere Ocypode: v. la voce prec.]. – Famiglia di crostacei decapodi brachiuri, comprendente diverse specie di granchi, soprattutto [...] tropicali, che vivono nelle formazioni a mangrovia e sulle spiagge sabbiose, in tane scavate nella sabbia o nel fango; vi appartengono i granchi violinisti (genere Uca), i granchi fantasma (genere Ocypode) e i granchi soldato (genere Dotilla). ...
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mira
s. f. [der. di mirare]. – 1. a. L’atto di mirare a un segno, a un bersaglio, per coglierlo: prendere la m., puntare l’arma al bersaglio prima di sparare o scagliare, o in genere fissare l’occhio [...] si sta per spiccare un salto, calcolare la distanza e fissare bene il punto dove si vuol toccare terra. Linea di m., in genere, la linea ideale che congiunge l’occhio con il bersaglio scorrendo lungo un’arma (per es., nel tiro con l’arco, scorrendo ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...