ippotigre
s. f. [lat. scient. Hippotigris, comp. di hippo- «ippo-» e lat. tigris «tigre»]. – In zoologia, genere di equidi non più considerato nella sistematica moderna; comprendeva la zebra, oggi ascritta [...] al genere Equus. ...
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anniellidi
annièllidi s. m. pl. [lat. scient. Anniellidae, dal nome del genere Anniella, di origine incerta]. – Famiglia di rettili sauri, comprendente il solo genere Anniella con due specie, lunghe [...] poco più di 20 cm, esili, prive di arti, rivestite di squamette embricate, lisce e molli; vivono nelle zone sabbiose soprattutto della California ...
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impiego
impiègo s. m. [der. di impiegare] (pl. -ghi). – 1. a. Il fatto e il modo d’impiegare qualche cosa, di servirsene per un determinato scopo: fare buon i. del denaro, della ricchezza; i. utile del [...] di raccolta o tasso passivo, relativo alle operazioni con cui si procurano fondi). 2. Occupazione, lavoro in genere; in partic., la prestazione volontaria, continuativa e retribuita della propria attività professionale, esclusa quella di semplice ...
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anno
s. m. [lat. annus]. – 1. Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole; tale periodo ha la durata media, per gli usi pratici (a. [...] poi ogni cinquanta, e infine ogni venticinque; a. sabbatico, a. climaterico (v. i singoli agg.). 3. a. Spazio di dodici mesi in genere, con inizio variabile o indeterminato: ho fatto il contratto per un a.; garanzia valida per cinque a.; è più d’un a ...
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robinia
robìnia s. f. [lat. scient. Robinia, dal nome del giardiniere ed erborista fr. Jean Robin (1550-1628)]. – 1. Genere di piante leguminose papiglionacee con una ventina di specie dell’America Settentr. [...] foglie imparipennate, stipole spesso spinose, e fiori bianchi, rosei o porporini, in grappoli, molto profumati. 2. Pianta del genere omonimo (Robinia pseudacacia), detta anche falsa acacia, alta fino a una trentina di metri, molto diffusa in Europa ...
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lemming
‹lèmiṅ› s. ingl. [dal norv. lemming, affine allo sved. ant. lemb (v. lemmo)] (pl. lemmings ‹lèmiṅ∫›), usato in ital. al masch. – 1. Nome delle varie specie di roditori miomorfi appartenenti al [...] effetti molto dannosi. 2. L. dal collare, roditore simile al precedente (da cui si distingue per una fascia scura sotto la gola), ma appartenente a un altro genere, il dicrostonice; abita le stesse regioni e compie anch’esso migrazioni in massa. ...
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tarassaco
taràssaco s. m. [lat. scient. Taraxacum, dall’arabo ṭarahšaqūn «cicoria»]. – Genere di piante composite liguliflore con una sessantina di specie che crescono nelle regioni fredde e temperate, [...] cui aspetto caratteristico quando sono in frutto giustifica il nome di soffione con cui è indicata la specie Taraxacum officinale, la più comune tra le molte del genere presenti in Italia, nota anche con i nomi di tarassaco, dente di leone, e altri. ...
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megalosauro
megalosàuro s. m. [lat. scient. Megalosaurus, comp. di megalo- e -saurus «-sauro»]. – In paleontologia, genere di dinosauri saurischi teropodi, fossili del tardo giurassico, di grandi dimensioni [...] (raggiungevano i 6 metri di altezza), simili ai tirannosauri e, come questi, predatori e ad andatura bipede; al genere sono state attribuite di volta in volta specie diverse, e la collocazione sistematica di molti resti fossili è ancora oggetto di ...
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taratura
s. f. [der. di tarare]. – Operazione di regolazione o di verifica cui si ricorre per un corretto uso di dispositivi o di apparecchi scientifici e tecnici. In partic.: 1. T. di uno strumento [...] di precisione, la legge di corrispondenza fra le indicazioni dello strumento e i valori della grandezza che lo strumento deve misurare: si compie in genere confrontando le indicazioni dello strumento in esame con quelle di uno strumento dello stesso ...
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muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] : Parla di me col tuo cenere m. (Foscolo), che non risponde alle sue parole; il pianoforte restò m. a lungo; o in genere di cosa che non ha voce: ma d’averla sulla carta quella conversazione, con parole mute, fatte d’inchiostro ... son di parere che ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...