‹ǧèndë› s. ingl. (propr. «genere»; pl. genders ‹ǧèndë∫›), usato in ital. al masch. – La distinzione di genere, in termini di appartenenza all’uno o all’altro sesso, non in quanto basata sulle differenze [...] di natura biologica o fisica ma su componenti di natura sociale, culturale, comportamentale: gli studi sul g.; anche in funzione appositiva: la conferenza ha affrontato tematiche gender ...
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mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi [...] mandato. c. Nel linguaggio politico, incarico di formare il governo, affidato dal presidente della Repubblica a un cittadino, in genere membro del Parlamento ed esponente di uno dei partiti di una possibile maggioranza parlamentare; m. esplorativo (v ...
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cacatüini s. m. pl. [lat. scient. Cacatuinae, dal nome del genere Cacatua: v. la voce prec.]. – Sottofamiglia di pappagalli a cui appartiene il genere cacatua. ...
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promìscuo agg. [dal lat. promiscuus, der. del tema di miscere «mescolare»]. – 1. Misto, indistinto, costituito dalla mescolanza di cose diverse: società p., formata da persone diverse per condizione o [...] un dato appezzamento comprende sia piante legnose sia piante erbacee. 2. In grammatica, nomi di genere p., sostantivi che pur avendo grammaticalmente un solo genere (o solo maschile o solo femminile), possono essere riferiti a entrambi i sessi (per ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione [...] dal mimo, la pantomima nacque in Grecia e si diffuse a Roma a partire dalla fine del 1° sec. a. C.; conservatasi come genere nel medioevo, è restata in uso, spec. in Francia e in Inghilterra, e viene tuttora praticata in varie forme. In partic., nel ...
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garanzìa (raro garenzìa, garantìa, garentìa) s. f. [dal fr. garantie; v. garante]. – 1. Atto del garantire, che si concreta nella predisposizione di un mezzo idoneo ad assicurare l’adempimento di un’obbligazione, [...] l’esercizio di una funzione o, in genere, l’osservanza di un precetto legislativo o di un determinato impegno (nel diritto civile, anche l di determinate funzioni; g. costituzionali, in genere quelle offerte dalla Costituzione, sia in quanto derivano ...
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agiografìa s. f. [der. di agiografo]. – 1. Letteratura relativa ai santi, caratterizzata, in genere, da intenti di edificazione; studio critico di questa letteratura. 2. Per estens., il termine è anche [...] usato a designare, con tono più o meno polemico, la letteratura, o più in genere quell’atteggiamento sentimentale che tende a svolgere narrativamente motivi leggendarî intorno a una personalità della storia politica o religiosa, sentita ed esaltata ...
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edredóne s. m. [dal fr. édredon, termine che significa tuttavia «piumino dell’anatra Eider», cfr. island. æðardún, dan. edderdun, ingl. eider down, ted. Eiderdaunen]. – Grosso uccello della famiglia anatidi [...] dell’emisfero boreale: ha corpo tozzo, piumaggio molto diverso nei due sessi; è ricercato per il piumino morbido, leggero e caldo. Allo stesso genere appartengono anche altre specie, tra le quali il re degli edredoni (Somateria spectabilis); a un ...
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capillarìaṡi (o capillariòṡi) s. f. [der. del nome del genere Capillaria (v. la voce prec.), col suff. medico -iasi (o -osi)]. – Grave malattia parassitaria provocata da vermi del genere Capillaria, a [...] localizzazione ora epatica (dovuta alla specie Capillaria hepatica) ora intestinale (dovuta a Capillaria philippensis) ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra [...] ’altra, di quanto è, rispetto a questa, inferiore, superiore, ecc.; risponde alla domanda quanto? o di quanto?, ed è in genere costituito da avverbî di quantità e da espressioni quantitative. Per es.: «è molto più giovane di me»; «questa stoffa costa ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...