pansessuale agg. e s. f. e m. Che, chi è attratto sessualmente da una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su [...] Miley Cyrus in due parole o, in più di due, chi va dove lo porta l'attrazione. A prescindere dal genere. (Angela Vitaliano, Wired.it, 20 ottobre 2015, Cultura) • I pansessuali provano attrazione per le persone indipendentemente dalla loro identità di ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica [...] più remota nel mensile «Tuttolibri», gennaio 1992, p. 10: «Da notare invece la latitanza di racconti del tanto acclamato genere «cyberpunk» alla William Gibson (il suo romanzo Neuromante si affermò nell'85 all'Hugo). Forse perché, dicono gli esperti ...
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romance s. m. inv. Genere di narrativa basata su storie d’amore e relazioni romantiche appassionate o idealizzate; usato anche in funzione agg.le sempre posposto. | Per metonimia, la singola storia o il [...] copertine accluse chiariscono: storie roventi di amore e di peccato. E ogni paese ha le sue. Poi la scelta: quale genere volete, «Erotica», «UrbanFantasy», «Horror»? E, se cercate il «romance» (e qui vale la nota differenza col «novel» in termini di ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati [...] libri, o di componimenti poetici, musicali, ecc.); medaglia alla m., concessa a chi è caduto compiendo un atto di valore o in genere a chi, al momento in cui viene decretata l’onorificenza, è già defunto. c. Con riferimento al futuro, in m. di, per ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] o manoscritti, e cuciti insieme così da formare un volume, fornito di copertina o rilegato. Usato assol., s’intende in genere l. a stampa (altrimenti si specifica: l. manoscritto, l. a mano, ecc.). Rispetto al numero dei fogli: l. sottile, grosso ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. [...] i l. o un l. a qualche cosa; fissare i l. d’una questione; mettere un l. (agli eccessi, agli abusi, e in genere a ciò che si ritiene un male); la faccenda rientra nei l. (o, al contr., esce dai l.) della mia competenza; andare, giungere, spingersi ...
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specie
1. MAPPA Nell’uso comune, la parola SPECIE ha il significato generico di qualità, tipo, genere (articoli, prodotti di varia s.; una nuova s. di fibre sintetiche; cause, conseguenze di diversa [...] tutti che non facciamo che leggerne, e che ce ne dilettiamo non meno dei tedeschi degli inglesi e dei francesi? Ma! è un genere anfibio. Bella parola! I libri, mio caro, non hanno distinzioni né di sesso né di specie; e quando non annoiano sono tutti ...
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unico
1. MAPPA L’aggettivo UNICO si usa per riferirsi a qualcuno o a qualcosa che non ha uguali, cioè è il solo esistente nel suo genere o nella sua specie (è la nostra unica possibilità di salvezza; [...] u. a crederci!; non sarà certo l’unica a piacerti), 5. oppure a qualcosa che è il solo esemplare nel suo genere a possedere una certa caratteristica (questo dipinto è l’u., di quel pittore, che abbia per soggetto la figura umana).
Parole, espressioni ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, [...] . | Usato anche in funzione di agg. sempre posposto. 2. Nella produzione editoriale e cinetelevisiva anglosassone, genere e opera che non contiene elementi finzionali (saggistica, documentari). ◆ I wilsoniani si meravigliano del valore che viene ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire [...] crea di conseguenza permette di comprendere sfaccettature complesse di questioni per le quali lottiamo (ad esempio violenza di genere, aborto, diritti delle persone transgender, delle persone disabili o migranti) e aiuta ogni persona a non sentirsi ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...