pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite [...] : il p. domestico o p. d’Italia o p. da pinoli (lat. scient. Pinus pinea), con tipico portamento a ombrella, presente in genere lungo le coste e quasi ovunque coltivato; il p. marittimo o p. selvatico o pinastro (lat. scient. P. pinaster, sinon. P ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; [...] hanno promesso il d. di stipendio; tu pesi il d. di me; è un affare che rende il d. del capitale impiegato. In genere, il d. di un numero, il numero che si ottiene addizionando al numero dato il numero stesso; il d. di una grandezza, una grandezza ...
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prosopanche
proṡopanche s. f. [lat. scient. Prosopanche, comp. del nome del genere Prosopis «prosopide» e gr. ἄγχω «strangolare»]. – Genere di piante idnoracee dell’Argentina e Paraguay, con poche specie [...] ridotte quasi ai soli fiori, parassite sulle radici di alberi, in partic. di quelli del genere prosopide. ...
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dracunculo
dracùnculo (o dracùncolo) s. m. [lat. scient. Dracunculus, dal lat. class. dracuncŭlus, dim. di draco -onis «drago»]. – 1. In zoologia, genere di vermi nematodi della famiglia dracunculidi, [...] Medina (lat. scient. Dracunculus medinensis), detta anche dragoncello, draconcello, che provoca la malattia tropicale nota come dracunculosi. 2. In botanica, genere di piante aracee, con due specie della regione mediterranea, simili alle piante del ...
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entrata
(ant. intrata) s. f. [der. di entrare]. – 1. a. Spazio, apertura per cui si entra in un luogo: l’e. del porto, della miniera, della grotta; chiusero tutte le e. della città. In alcune regioni, [...] dati introdotti (cioè dei dati in entrata); unità di entrata, l’unità periferica che provvede all’immissione dei dati, costituita in genere da un lettore (ottico, magnetico, in passato di schede o di banda perforata), o da un’unità a tastiera, da un ...
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specifico
specìfico agg. [dal lat. tardo specifĭcus, comp. di species «specie» e tema di facĕre «fare»; propr., «che costituisce una specie»; nei sign. del linguaggio medico, è dal fr. spécifique] (pl. [...] a. Nel linguaggio scient., che riguarda la specie, che è proprio di una specie e la distingue da altre dello stesso genere: caratteri s., in biologia, i caratteri peculiari di una determinata specie di animali o di piante; nome s., nella nomenclatura ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] la musica eseguita nelle sale delle corti a divertimento dei principi (contrapp. alla musica di teatro o di chiesa), poi, in genere, quella per pochi strumenti e per poche voci, come il duetto, il trio, il quartetto, il quintetto, ecc. c. Nella ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] o altre cose. In questo sign., è quasi sempre preceduto dalla prep. di o in. Con la prep. di costituisce in genere una locuz. agg.: occupava la sedia di m.; l’Italia di m. (che può non coincidere con l’Italia centrale geograficamente determinata ...
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oca2
òca2 s. f. [lat. tardo auca, da *avĭca, der. di avis «uccello»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di uccelli anseriformi anatidi, che vivono nelle zone umide o costiere di tutto il mondo; al [...] bianca; sono largamente allevate sia per la carne, il fegato e le uova, sia per il piumino e le penne. Ad altro genere appartiene l’o. cignoide (Cygnopsis cygnoides), che vive in Siberia, così detta perché simile al cigno, sia per la presenza di un ...
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invenzione
invenzióne s. f. [dal lat. inventio -onis «atto del trovare; capacità inventiva», der. di invenire «trovare», part. pass. inventus]. – 1. L’azione d’inventare e, concr., la cosa stessa inventata. [...] dei santi. c. Nella retorica classica, la ricerca degli argomenti e delle idee da esporre in un discorso o in genere in uno scritto, considerata come uno dei tre momenti della composizione (gli altri due sono l’esposizione e l’elocuzione); anche ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...