ambigenere
ambigènere agg. [comp. di ambi- e genere]. – Nella terminologia gramm., che può essere dell’uno o dell’altro genere, riferito a sostantivi (meno comunem. aggettivi e pronomi) che possono servire [...] per il maschile e per il femminile, senza modificare la propria desinenza. Sono tali, per es., alcuni nomi (detti anche «di genere comune») in -e, come il custode, la custode (plur. i custodi, le custodi) e i nomi in -cida e -ista, come omicida, ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che [...] nominarli, esseri e cose, dicendone la quantità e la qualità, e a volte i rapporti spaziali e, a seconda delle lingue, il genere, il numero e il caso; il pronome ha quindi non solo funzione di richiamare o anticipare una nozione già espressa o che ...
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bocconcino
s. m. [dim. di boccone2]. – 1. Piccolo boccone: b. di carne, di pane, ecc.; in partic., nell’uso region., piccola mozzarella, e, a Roma, pallina di ricotta impastata, infarinata e fritta; [...] un b. di gesso, un b. di tempo, ecc. Fig., cibo squisito, delicatezza: m’ha fatto gustare certi b.!; è amante dei b. buoni; e in genere di cosa o, per lo più scherz., di persona graziosa: è proprio un buon (o un bel) b. quella ragazza! 2. In botanica ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] : il p. Romolo, il p. Enea, in quanto progenitori dei Romani; il primo p., Adamo come progenitore del genere umano; è inoltre appellativo che si dà in genere ai patriarchi: il p. Mosè, il p. Abramo. 3. Riferito a divinità, ha il sign. di progenitore ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] con riferimento generico: la grammatica, la sintassi, il lessico o vocabolario di una l.; il carattere (e ormai ant. l’indole, il genio) di una l.; la storia, l’evoluzione della l.; errori, spropositi di lingua; le bellezze (e in passato i fiori, le ...
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ranuncolacee
ranuncolàcee (o ranunculàcee) s. f. pl. [lat. scient. Ranunculaceae, dal nome del genere Ranunculus: v. ranuncolo]. – Famiglia di piante dicotiledoni, comprendente piante erbacee annuali [...] di solito racemiformi, hanno tipicamente 5-8 sepali a volte petaloidei; la corolla è formata da 5 o più petali, in genere di origine staminale; l’androceo e il gineceo sono in generale formati da numerosi elementi, ma i carpelli possono essere anche ...
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caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura [...] fredda, ognuno ha gusti e preferenze diversi. 3. estens. a. In fisica, di corpo che emani non soltanto calore, ma anche radiazioni in genere; in partic., si dice di un corpo o di un oggetto radioattivo. b. Tinte c., i colori tra il rosso, il giallo e ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] piattabanda; anche l’infisso o l’insieme degli infissi, messi in opera nel vano per poterlo aprire e chiudere, composti in genere da un telaio fisso, ed eventuale controtelaio, ricoperti da una mostra e da parti mobili come le ante. In senso generico ...
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marca1
marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne [...] . marca), il marchio, cioè il segno emblematico o nominativo con il quale, per differenziarli da prodotti analoghi o dello stesso genere, sono distinti i prodotti di singole imprese industriali (v. anche marchio, nel sign. 5 a). Di uso com. la locuz ...
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compagno2
compagno2 s. m. (f. -a) [lat. mediev. companio -onis, comp. di cum «insieme con» e panis «pane», propr. «colui che mangia il pane con un altro», calco di una voce germanica]. – 1. a. Chi si [...] , di sventura; c. di martirio; prov., aver compagno al duol scema la pena. Usato assol., e parlando di ragazzi, s’intende in genere di compagni di scuola o di gioco: litigare coi c.; andare al cinema con le c.; oppure le persone, per lo più coetanee ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...