miotomio
miotòmio s. m. [lat. scient. Myotomys, comp. di myo- «mio-1» e del nome del genere Otomys: v. otomio]. – In zoologia, genere di roditori, oggi sostituito dal genere otomio. ...
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lepre
lèpre s. f. (region. m. e f.) [lat. lĕpus -pŏris]. – 1. a. Nome comune delle varie specie di roditori leporidi del genere Lepus, diffusi in tutto il mondo; hanno abitudini prevalentemente notturne, [...] ; l. alla cacciatora; pasticcio di l.; pappardelle al sugo di lepre. 2. Nome (variamente determinato) di altri roditori, sia del genere Lepus sia d’altri generi o famiglie: a. Lepre delle Alpi o bianca o di monte (lat. scient. Lepus timidus), lepre ...
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carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., [...] dei segni minuscoli e maiuscoli, mentre il maiuscoletto è in genere previsto soltanto nella serie tondo chiaro. Per ogni stile, infine , un fenomeno collettivo, una cosa, da altri: i c. di un genere di piante; i c. comuni di un gruppo di lingue; i c. ...
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miracolo
miràcolo s. m. [dal lat. miracŭlum «cosa meravigliosa», der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. a. In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi [...] in unione col verbo fare), espressioni di gran meraviglia per fatti da poco, manifestazioni esagerate o insistenti di vario genere (di dolore, di stupore scandalizzato, di protesta, di stizza, di sdegno, di disgusto, ecc.): quanti m. per un aeroplano ...
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esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, [...] stata affidata a ottimi artisti; la prima e. della «Traviata»; anche di altre rappresentazioni sceniche o di spettacoli in genere, di manifestazioni ed esercizî ginnici, ecc.: l’e. di un balletto, di una scenetta comica, delle evoluzioni sul trapezio ...
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porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma [...] facilitare l’ingresso delle navi durante il cattivo tempo e per preservare la foce dagli insabbiamenti: è in genere di modeste dimensioni ed è utilizzato da naviglio di piccolo tonnellaggio (pescherecci, motovelieri, vaporetti), spec. sulle coste ...
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veronicastro
s. m. [lat. scient. Veronicastrum, der. del nome del genere Veronica (v. veronica2), col suff. -astrum (v. -astro) per indicarne la somiglianza]. – Genere di piante scrofulariacee che si [...] differenziano da quelle del genere Veronica per le foglie verticillate e per i fiori con il tubo della corolla più lungo dei lobi; vi appartengono solo due specie, di cui una nordamericana (Veronicastrum virginicum, sinon. Leptandra virginica e ...
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ri-
[lat. re-: v. re-]. – Prefisso presente in moltissimi verbi, e loro derivati, che ha in genere valore iterativo, esprime cioè duplicazione o ripetizione; così, per es., riascoltare, ritentare, rivedere, [...] e rimunerare; recezione e ricezione; recuperare, recupero e ricuperare, ricupero); in tali casi, la forma con re- è sentita in genere come più dotta. Quando vi sia alternanza fra ri- e r-, la forma con r- tende ad avere piuttosto valore intensivo ...
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sassafrasso
(o sassofrasso) s. m. [dal fr. sassafras, spagn. sasafrás, di etimo incerto]. – 1. In botanica, genere di piante lauracee (lat. scient. Sassafras), con poche specie, di cui una della Cina [...] e diaforetiche, è stato usato come contravveleno della nicotina, del giusquiamo, del veleno d’api, ecc. b. S. d’Australia, albero del genere aterosperma, dalla cui scorza e dal cui legno si ricava anche un’essenza, detta olio di s. di Vittoria o di ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, [...] in confronto di quello che fu l’uso dei secoli passati e specialmente dell’età barocca. ◆ Le regole ora esposte valgono in genere anche per le lingue straniere. In inglese però l’uso della maiuscola è più largo che in italiano, spec. nei titoli di ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...