taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] o sistemi grafici taglia determinate lettere o segni d’altro genere, modificandone il valore: la «l» col t. al centro della terza pagina, che non ha carattere precipuamente letterario ma si ispira ad argomenti d’interesse giornalistico o ad ...
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conversazione
conversazióne s. f. [dal lat. conversatio -onis «il trovarsi insieme», der. di conversari: v. conversare2]. – 1. a. Il trovarsi insieme di più persone per conversare; ritrovo, circolo: [...] di uso comune nel parlare quotidiano; quadri di c., genere di pittura originario dei Paesi Bassi e assai diffuso in come per una conversazione. 2. a. Breve discorso su argomento letterario, scientifico o di attualità: tenere una c. alla radio, ...
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frottola
fròttola s. f. [prob. der. di frotta]. – 1. Componimento letterario di origine popolaresca (detto anche motto confetto) costituito da un affastellamento di pensieri e di fatti bizzarri e strani, [...] fisso di rime. 2. Componimento musicale (detto anche villotta, villanella, strambotto, ecc.), per lo più a 4 voci, di genere apparentemente popolaresco, assai diffuso in Italia verso la fine del sec. 15°; fu coltivata da poeti-cantori che componevano ...
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paradosso1
paradòsso1 agg. e s. m. [dal gr. παράδοξος, comp. di παρα- nel sign. di «contro» e δόξα «opinione»; come sost., dal gr. παράδοξον (neutro sostantivato), lat. paradoxum]. – 1. agg. Che va contro [...] di verità, significato, definizione, ecc., e in genere risolvibili con il ricorso alla distinzione tra linguaggio e stata un paradosso. 3. s. m. Con sign. storico-letterario, narrazione di fatti meravigliosi, straordinarî, della natura e della storia, ...
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indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. [...] attributo o denominazione di gruppi che, in campo artistico, letterario, religioso, e sim., affermano l’assoluta autonomia delle proprie concezioni, al di fuori di influssi di qualsiasi genere: Società degli i. (Parigi, 1884), per l’esposizione ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; [...] fiori, piante, figure, animali stilizzati; scuola s., movimento letterario fiorito durante i primi tre quarti del sec. 13°, con es., uso - amoroso; servire - piacere), dovuta in genere al copista toscano che, nella trascrizione dei testi poetici della ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] esseri umani, di comunicare pensieri, esprimere sentimenti, e in genere di informare altri esseri sulla propria realtà interiore o sulla , alla nomenclatura, ecc.): l. poetico, letterario, filosofico, tecnico, scientifico, militare, marinaresco, ...
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conciliatore
conciliatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conciliator -oris]. – Chi o che concilia, cioè compone contrasti e discordie: fare la parte del c.; svolgere opera conciliatrice. In diritto, [...] relative a beni mobili, sfratti e, in genere, per tutte le cause relative a contratti di locazione di valore non superiore a una determinata somma. Il Conciliatore, titolo di un periodico scientifico-letterario fondato a Milano nel 1818 da un gruppo ...
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arcaico
arcàico agg. [dal gr. ἀρχαϊκός der. di ἀρχαῖος «antico»] (pl. m. -ci). – 1. Antico, primitivo, detto per lo più della fase iniziale d’un processo naturale o storico, d’un ciclo formale artistico, [...] letterario e sim., o anche di atteggiamenti, modi e forme stilistiche arieggianti al primitivo. In partic., nello a inclinazioni più o meno latenti che risalgono alla storia remota del genere umano. 3. In geologia, era a., sinon., attualmente poco ...
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racconto
raccónto s. m. [der. di raccontare]. – 1. Relazione, esposizione di fatti o discorsi, spec. se fatta a voce o senza particolare cura, oppure se relativa ad avvenimenti privati (si distingue [...] modo: r. prolisso, stringato, brillante, freddo, monotono. 2. Componimento letterario di carattere narrativo, quasi sempre d’invenzione, più breve e meno complesso del romanzo (in quanto dedicato in genere a una sola vicenda e destinato a una lettura ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e scienza.
Sebbene nella storia della letteratura...