novellistico
novellìstico agg. [der. di novella] (pl. m. -ci). – Della novella, come singolo componimento o come genereletterario: tono, andamento n. di una narrazione; la tradizione n. toscana; la [...] produzione n. del Boccaccio, di Pirandello ...
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troncamento
troncaménto s. m. [der. di troncare]. – 1. L’azione del troncare, il fatto di venire troncato: t. di un ramo; il t. di una relazione. 2. a. In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta [...] chino, Carducci); mentre le parole troncate in consonante collocate in fin di verso sono caratteristiche di un genereletterario più ristretto, quello delle canzonette, anche se in passato hanno conosciuto maggior fortuna con le anacreontiche del ...
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bersanema
s. m. (scherz.) Esempio paradossale, caratteristico dell'argomentazione retorica ritenuta propria del politico Pier Luigi Bersani. ◆ Ormai in lizza autorevole per le elezioni politiche Pier [...] da Crozza e, se pure l'origine dei suoi detti risale ad antiche saggezze popolari, Bersani ha creato un genereletterario. (Umberto Eco, Espresso.it, 13 dicembre 2012, Attualità Opinione).
Composto del nome proprio (Pierluigi) Bersani, con l'aggiunta ...
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bestsellerismo
s. m. (iron.) Produzione di libri rivolta all’esclusiva realizzazione di best seller. ◆ Leggere fa male, molto male. È un concetto difficile da accettare, soprattutto in tempi come i nostri [...] successo, ma il tentativo di replicarlo a ogni costo. Così il bestseller non è più una categoria merceologica, bensì un genereletterario, un modello per la scrittura di altri libri. (Luca Ricci, Corriere della sera, 13 maggio 2012, La Lettura, p. 4 ...
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libro liquido
loc. s.le m. Il libro inteso come contenuto che può adattarsi a diversi supporti, dal volume cartaceo a vari tipi di dispositivi elettronici e informatici. ◆ Il libro liquido. È questo [...] importa se siamo lettori di romanzi o di poesie, se divoriamo i gialli o amiamo i fantasy. Non è una questione di genereletterario. È un tema che va al di là della diatriba tra carta e digitale. Riguarda il contenuto, che dovrà modificarsi a seconda ...
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(auto-fiction) s. f. inv. Genereletterario in cui l'autrice o l’autore è protagonista delle vicende di finzione narrate. ♦ Dominguez, che incarna se stesso, fa vivere allo spettatore il prima, il durante [...] nuova primavera)? Un modo à la page di indicare come oggi ci si confessa, dal diario di Facebook all’autobiografia letteraria, o uno pseudoconcetto universitario? È una parola che di recente Pascale ha inserito dapprima come feticcio teorico di cui ...
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noviziato
s. m. [der. di novizio]. – 1. a. Il periodo di tempo (generalmente un anno intero e continuo) in cui il novizio (o la novizia), cioè chi aspira ad entrare in un ordine religioso o in una congregazione, [...] religiosa. 2. estens. e fig. Tirocinio, apprendistato in genere, cioè il periodo di apprendimento e di preparazione all’esercizio di un’attività, di una professione, di un mestiere: n. artistico, letterario; fare il proprio n. con un buon maestro ...
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plurilinguismo
s. m. [der. di plurilingue]. – Situazione di una comunità o di un territorio in cui, per la posizione di confine o per la composizione etnica, sono in uso più lingue; anche, la capacità [...] gruppo etnico di esprimersi facilmente in più lingue, o anche dialetti, o di usare più livelli di linguaggio. In partic., uso di diversi registri linguistici ed espressivi in un testo letterario: il p. di C. E. Gadda. Cfr. multilinguismo, di cui è in ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; [...] di un g.; formare, costituire, sciogliere un g.; g. letterario, artistico, politico, finanziario, economico, musicale; il g. dirigente , in elettrotecnica, accoppiamento d’un motore (in genere a combustione interna) e di un generatore elettrico; ...
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mercede
mercéde (ant. merzéde) s. f. [lat. merces -ēdis, der. di merx mercis «merce»]. – 1. a. Ciò che si dà a una persona come compenso per un lavoro o corrispettivo per una prestazione; è vocabolo [...] 2. ant. Opera degna di ricompensa, azione meritoria, merito in genere: s’elli hanno mercedi, Non basta, perché non ebber battesmo forma tronca mercé (v.), ancora in uso nel linguaggio letterario. Col sign. di «pietà, misericordia» è attributo della ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
G. e sesso
Il concetto di...
Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e scienza.
Sebbene nella storia della letteratura...