ugro-finnico
ugro-fìnnico (o ugrofìnnico) agg. (pl. m. -ci). – Gruppo ugro-finnico, gruppo di lingue (anche finno-ùgrico) che forma con le lingue samoiede la famiglia uralica e rientra nella maggiore [...] molto semplice e alternanza consonantica), sia nella morfologia (dove i tratti più caratteristici sono l’assenza completa del generegrammaticale, la formazione dei casi con suffissi in parte primarî in parte avverbiali: l’ungh. -ben, per es., che ...
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risultante
(meno com. resultante) agg. e s. m. e f. [part. pres. di risultare]. – 1. agg. Proveniente, derivante: i danni r. da questa proposta sono evidenti; l’effetto r. è apprezzabile. 2. a. s. m. [...] e f. In matematica e fisica, ciò che risulta, che costituisce il risultato; con questo sign., il generegrammaticale del termine dipende, nell’uso, dall’ente che si intende come risultante: così, per es., si sottintende vettore e si usa di ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono [...] designa un’azione (tema v., radice v.), determinate sul piano grammaticale da desinenze speciali (desinenze v.), distinte da quelle che determinano i temi nominali, e destinate in genere a indicare, nelle lingue indoeuropee, oltre al tempo e al modo ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] . lievi o gravi. In altre espressioni equivale spesso a genere, qualità: inventare nuove f. d’arte, di spettacolo, importanza e valore soltanto all’apparenza. 5. Come termine grammaticale, ogni aspetto morfologicamente determinato della parola: le f. ...
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genitivo
agg. e s. m. [dal lat. genetivus o genitivus (casus), propr. «generativo», che nel sign. grammaticale è ricalcato sul gr. γενικὴ πτῶσις «caso che indica un genere» cioè una specificazione]. [...] – Caso g. (o semplicem. genitivo s. m.), il secondo caso della declinazione greca e latina, distinto (come in altre lingue flessive, anche moderne, a cui il nome è stato esteso per analogia) da desinenze ...
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femm.
– Abbreviazione di femminile, usata, insieme con l’abbrev. f., in dizionarî, grammatiche e altre opere linguistiche, con riferimento al genere come categoria grammaticale. ...
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femminino
(ant. e poet. feminino) agg. [dal lat. femininus, come termine gramm.], letter. – Femminile, cioè proprio, caratteristico della donna: tre furie ... Che membra feminine avieno e atto (Dante); [...] nei begli occhi fermi Rideva una blandizie femminina (Gozzano). Anticam. anche nell’accezione grammaticale: genere f.; articolo f. (Varchi). Sostantivato, l’eterno f., espressione del Faust di Goethe (das EwigWeibliche) divenuta d’uso comune per ...
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accusativo
accuṡativo agg. e s. m. [dal lat. accusativus (casus), malamente ricalcato sul greco αἰτιατικ ή (πτ ῶ σις) «(caso) causativo»]. – Caso a. (o semplicem. accusativo s. m.): uno dei casi della [...] anche greca e di altre lingue, che nella tradizione grammaticale classica occupa il quarto posto, e perciò detto anche stabilità diacronica (dei casi obliqui è quello che in genere meglio resiste alla tendenza riduttiva del numero dei casi). Per ...
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isolante
iṡolante agg. e s. m. [part. pres. di isolare]. – 1. agg. e s. m. In genere, che isola o serve a isolare, detto soprattutto di materiale usato per l’isolamento acustico, elettrico, termico; [...] , consta di parole significanti, invariabili e autonome, dall’altra i mezzi morfologici, quali la varietà di collocazione nella frase, la varietà d’intonazione, ovvero un repertorio di parole svuotate di significato e dotate di funzione grammaticale. ...
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diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, [...] grammaticale, lessicale, il complesso dei suoi mutamenti attraverso il tempo; studio, esame d., analisi d., di un fenomeno linguistico, , aspetti, processi della vita sociale o d’altro genere. ◆ Avv. diacronicaménte, sotto l’aspetto diacronico, ...
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NEUTRO
Il neutro è un genere grammaticale che era presente nella lingua latina accanto al maschile e al femminile ed era usato per indicare oggetti ed esseri inanimati.
Mentre alcune lingue hanno mantenuto l’uso del neutro, in italiano si...
Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di essi si presenta come ➔ maschile o ➔ femminile...