orogene
orògene (o orògeno) s. m. [comp. di oro-2 e -gene (o -geno)]. – In geologia, area allungata della crosta terrestre caratterizzata da grande plasticità, compresa tra zone rigide (cratoni); rappresenta [...] l’evoluzione di una geosinclinale e costituisce la zona sede di un ciclo orogenetico. Anche, termine generico con cui si indica talora un’area tettonicamente deformata ...
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degragene
degràgene s. m. [comp. di dégra(s) e -gene]. – In chimica, la parte del dégras, costituita dagli ossiacidi, che proviene dall’ossidazione degli olî animali e si presenta come massa peciosa, [...] bruna, insolubile in etere di petrolio ...
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cistrone
cistróne s. m. [comp. dei due prefissi cis- e tr(ans)-, con il suff. -one]. – In biologia, l’unità genetica funzionale, che presiede alla formazione di determinate molecole proteiche; può corrispondere [...] a un gene della genetica classica, oppure a parte di esso. ...
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regolatore
regolatóre agg. e s. m. (f. -trice) [der. di regolare2]. – Che regola, che ha la capacità, la funzione, lo scopo di regolare. Letter. o raro riferito a persone: un altro cappuccino, con un [...] regolatori, i geni che codificano le proteine di regolazione le quali, a loro volta, regolano l’azione di un altro gene. b. In fisiologia vegetale, regolatori delle piante, nome di diversi gruppi di composti organici (detti anche ormoni vegetali o ...
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poligene
poligène s. m. [comp. di poli- e gene]. – In genetica, ciascuno dei geni che contribuisce alla determinazione di un carattere ereditario quantitativo. ...
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autosomico
autosòmico agg. [der. di autosoma] (pl. m. -ci). – In genetica, che si riferisce agli autosomi: carattere a., un carattere determinato da un gene localizzato su un autosoma, in contrapp. ai [...] caratteri «legati al sesso», determinati da geni localizzati sui cromosomi sessuali ...
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cratogene
cratògene (o cratògeno) s. m. [comp. del gr. κράτος «forza» e -gene o -geno]. – In geotettonica, sinon. oggi non più in uso di cratone. ...
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aguti
s. m. [da una voce tupi, attraverso lo spagn. aguti]. – 1. Genere di roditori erbivori della famiglia dasiproctidi (lat. scient. Aguti), con una quarantina di specie e sottospecie, delle dimensioni [...] di 2000 metri. 2. In genetica, il fenotipo costituito dal mantello di colore grigio rossastro simile a quello dell’aguti, caratteristico del topo selvatico, e anche il gene che, agendo in concomitanza con altri geni, condiziona tale colorazione. ...
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pleiotropia
pleiotropìa s. f. [comp. di pleio- e -tropia]. – In genetica, la capacità di un singolo gene di influenzare l’espressione di più di un carattere; è detta anche pleiotropismo o polifenia. ...
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Unità ereditaria localizzata nei cromosomi, che attraverso l’interazione con ambiente interno ed esterno controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo. Può autoreplicarsi ed essere trasmesso ai discendenti. Il termine è stato introdotto nel...
GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i,...