perchage
‹peršàaˇ∫› s. m., fr. [der. di perche «pertica»]. – Antica pratica metallurgica, talvolta ancora seguita nella raffinazione termica di alcuni metalli, consistente nell’introdurre nel bagno metallico [...] una pertica di legno verde, umido, che, sviluppando gas riducenti, provoca un rimescolamento del bagno e la riduzione degli ossidi in esso contenuti. ...
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soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, [...] , attuato a partire dal 1941 mediante le deportazioni di massa e, soprattutto, i campi di concentramento con le camere a gas. 3. Nel diritto romano (lat. solutio), pagamento, liberazione da un’obbligazione, da un debito e sim. Il sign. rimane tuttora ...
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scaldavivande
s. m. [comp. di scaldare e vivanda], invar. – Arnese di varie specie e forme per tenere in caldo le vivande che si portano in tavola, in cui il calore può essere fornito da brace accesa [...] a elevata capacità termica, che, scaldata dapprima, si raffredda poi lentamente fornendo il calore necessario. Anche, nelle cucine a gas ed elettriche, ma anche in quelle a legna, scomparto posto al disotto del forno, in modo da sfruttare allo stesso ...
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solvente
solvènte agg. e s. m. [part. pres. di solvere]. – 1. a. agg. Che ha la possibilità di pagare il suo debito, solvibile (cfr. il più com. insolvente, suo contrario). b. agg. e s. m. e f., non [...] In chimica, qualsiasi sostanza (comunem. liquidi a pressione e temperatura ordinarie, ma anche metalli o sali fusi o gas liquefatti, nonché solidi e aeriformi) capace di sciogliere una o più altre sostanze senza alterarne la composizione chimica. In ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] parlarti; passava giù nella strada l’u. degli stracci; l’u. che fa le pulizie o l’u. delle pulizie; c’è l’u. del gas, della luce. Con valore partic., l’u. della strada (ingl. the man in the street), l’uomo medio, il comune cittadino, non qualificato ...
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dietilen-
dietilèn- [comp. di di-2 e etilene]. – In chimica organica, prefisso che indica la presenza di due radicali etilenici −CH2CH2− nella molecola di un composto: per es., dietilendiam(m)ina (v. [...] piperazina); dietilendiossido (v. diossano); dietilenglìcol, liquido sciropposo, igroscopico, largamente usato come solvente, come anticongelante, in cosmetica, nell’essiccazione dei gas naturali, nell’industria tessile, ecc. ...
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manometria
manometrìa s. f. [dal fr. manométrie, der. di manomètre «manometro»]. – L’insieme delle questioni fisiche e tecniche attinenti alla misurazione dei valori della pressione di un gas, di un [...] vapore, di un liquido, di norma eseguita con un manometro. Diverse tecniche manometriche sono applicate anche in clinica: misurazione della pressione del sangue (nelle arterie e nelle vene), dei liquidi ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», [...] qualsiasi del suo contenuto: v. la brocca, il catino, il pozzo, la scodella, la botte; in fisica, v. un recipiente, asportare i gas e i vapori in esso contenuti per raggiungere il grado di vuoto desiderato; v. la valigia, un baule, un cassetto; v. la ...
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adesione
adeṡióne s. f. [dal lat. adhaesio -onis, der. di adhaerere «aderire»]. – 1. a. L’atto di aderire; nel linguaggio corrente usato talora come sinon. di aderenza: l’a. di due superfici piane; anche [...] rimangano bagnati dai liquidi nei quali siano immersi; fenomeni di aderenza sono osservati anche fra solidi, o liquidi, e gas. 2. Con i sign. fig. di aderire, accettazione, accoglimento, consenso dato a qualche cosa, anche mediante una partecipazione ...
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Lager
‹làaġër› s. neutro ted. [abbrev. di Konzentrationslager, comp. di Konzentration «concentramento» e Lager «campo» (ma anche «letto, giaciglio», affine al gr. λέχος «giaciglio» e al lat. lectus «letto»)], [...] guerra mondiale, rinchiudevano soprattutto i detenuti per motivi politici o razziali, avviandoli poi quasi sempre alle camere a gas. In usi fig., luogo e condizione di emarginazione, di segregazione, di maltrattamenti: i manicomî erano dei lager ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende dalle condizioni di temperatura e pressione,...
Armi chimiche e batteriologiche
La cooperazione internazionale in materia di armi chimiche e batteriologiche ebbe inizio con l’adozione, nel corso della Conferenza Internazionale di Ginevra sul Commercio di Armi promossa dalla Società delle...