spray
〈sprèi〉 s. ingl. (propr. «spruzzo»; pl. sprays 〈sprèi∫〉), usato in ital. come agg. e s. m. (e comunem. pronunciato 〈sprài〉). – Termine con cui sono qualificati commercialmente prodotti liquidi [...] o semiliquidi confezionati, con l’aggiunta di un propellente (gas liquefatti sotto pressione, quali i clorofluorocarburi o, meglio, altri agenti che non danneggino l’ozonosfera), in un contenitore dal quale fuoriescono, attraverso una piccola valvola ...
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spreco
sprèco s. m. [der. di sprecare] (pl. -chi). – Consumo fatto in quantità eccessiva, o comunque non adeguato ai risultati: s. di denaro, di luce, di gas, di risorse; s. di tempo; fare spreco di [...] energie, di forze; quando cucina, fa grande s. di condimenti; con uso assol.: in questa casa si fa un grande s.; che la vita fosse anche spreco, questo mia madre non l’ammetteva (I. Calvino); anche al ...
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suffumicare
(non com. suffumigare) v. tr. [dal lat. suffumigare, comp. di sub- e fumigare «esporre al fumo, affumicare»] (io suffùmico o, non com., suffùmigo; tu suffùmichi, non com. suffùmighi, ecc.). [...] – Esporre al fumo o alle esalazioni di vapore o gas; far sì che in un ambiente si sparga fumo, vapore, ecc.: s. una stanza, una caldaia. ...
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cianogeno2
cianògeno2 s. m. [dal fr. cyanogène (coniato dal chimico J.-L. Gay-Lussac nel 1815), comp. di cyano- «ciano-1», perché entra nella composizione del blu di Prussia, e -gène «-geno»]. – In chimica: [...] 1. Nome del radicale (o gruppo) monovalente −CN, dal comportamento simile a quello degli alogeni. 2. Gas, detto più propriam. dicianogeno, di formula (CN)2, incolore, velenoso, dall’odore di mandorle amare, usato come prodotto di base per la ...
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sella
sèlla s. f. [lat. sĕlla (der. di sedēre «stare seduto»), propr. «sedia, sedile», e in partic. tipo di sedile senza spalliera e braccioli]. – 1. Arnese di cuoio di varia forma e grandezza (detto [...] di curvatura). g. Nella tecnologia chimica, corpi di riempimento a s., materiali adoperati in operazioni di assorbimento di gas, così detti per la forma particolare che assicura elevata superficie specifica e alta porosità. 6. Nella teoria dei ...
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popolazione
popolazióne (ant. populazióne) s. f. [dal lat. tardo populatio -onis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. L’insieme delle persone viventi in un dato territorio, considerate nel loro complesso [...] e situate generalmente nelle regioni corrispondenti alle braccia a spirale del disco galattico, nelle zone interstellari più dense di gas e negli ammassi aperti; p. II, comprendente stelle più vecchie, povere di elementi pesanti e nella maggior parte ...
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solubilita
solubilità s. f. [dal lat. tardo solubilĭtas -atis, der. di solubĭlis «solubile»]. – 1. Condizione di ciò che è solubile, che si può risolvere: la s. di un problema, di un enigma. 2. In fisica [...] di solvente. Limite di s. (o punto di saturazione) di una sostanza, a una data temperatura (e anche, per i gas, a una data pressione), il numero di grammi della sostanza necessarî per saturare, alla temperatura e pressione considerate, 100 grammi di ...
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perchage
‹peršàaˇ∫› s. m., fr. [der. di perche «pertica»]. – Antica pratica metallurgica, talvolta ancora seguita nella raffinazione termica di alcuni metalli, consistente nell’introdurre nel bagno metallico [...] una pertica di legno verde, umido, che, sviluppando gas riducenti, provoca un rimescolamento del bagno e la riduzione degli ossidi in esso contenuti. ...
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soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, [...] , attuato a partire dal 1941 mediante le deportazioni di massa e, soprattutto, i campi di concentramento con le camere a gas. 3. Nel diritto romano (lat. solutio), pagamento, liberazione da un’obbligazione, da un debito e sim. Il sign. rimane tuttora ...
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scaldavivande
s. m. [comp. di scaldare e vivanda], invar. – Arnese di varie specie e forme per tenere in caldo le vivande che si portano in tavola, in cui il calore può essere fornito da brace accesa [...] a elevata capacità termica, che, scaldata dapprima, si raffredda poi lentamente fornendo il calore necessario. Anche, nelle cucine a gas ed elettriche, ma anche in quelle a legna, scomparto posto al disotto del forno, in modo da sfruttare allo stesso ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende dalle condizioni di temperatura e pressione,...
Armi chimiche e batteriologiche
La cooperazione internazionale in materia di armi chimiche e batteriologiche ebbe inizio con l’adozione, nel corso della Conferenza Internazionale di Ginevra sul Commercio di Armi promossa dalla Società delle...