tibiotarsico
tibiotàrsico agg. [comp. di tibia e tarso] (pl. m. -ci). – In anatomia, che è comune alla tibia e al tarso: articolazione t., l’articolazione del piede con la gamba, costituita dalle estremità [...] inferiori della tibia e del perone, che nel loro insieme formano una superficie concava, e dalla faccia superiore dell’astragalo, convessa ...
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stinco
s. m. [dal germ. *skinko (cfr. il ted. Schinken «prosciutto»)] (pl. -chi). – 1. Nell’uso com., la tibia e, per estens., la parte di gamba compresa fra il ginocchio e la caviglia: battere lo s. [...] contro uno spigolo; dare, tirare un calcio nello s., o negli stinchi, a qualcuno. Nell’uso fam., in senso fig., rompere gli s. a qualcuno, infastidirlo, dargli noia; non essere uno s. di santo (con probabile ...
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tacchettata
s. f. Colpo di tacco o di tacchetto; con particolare riferimento agli scarpini dei giocatori di calcio. ◆ [Cristiano] Zanetti a gamba alzata centra il ginocchio destro di [Manuel] Rui Costa [...] con una tacchettata. (Mattia Chiusano, Repubblica, 27 novembre 2000, p. 44, Sport) • Lotta al gioco duro. Alzi il gomito o scagli la prima tacchettata chi non è d’accordo. A parole, naturalmente, lo sono ...
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matto1
matto1 agg. e s. m. (f. -a) [forse lat. tardo mattus, matus «ubriaco»]. – 1. a. ant. Stupido, stolto: così m. come egli è, senza alcuna cagione è ... fuori d’ogni misura geloso di me (Boccaccio). [...] corpo, e in partic. di un arto, che, per non essere del tutto sano, non assolve come dovrebbe la sua funzione: avere una gamba m., zoppicante. b. Falso, e perciò privo di valore: orecchini di oro m. (per un diverso sign. di oro matto, v. matto3). c ...
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ristagnare1
ristagnare1 v. intr. [dal lat. restagnare, comp. di re- e stagnare «impaludarsi»] (per la coniug. v. stagnare1; aus. avere). – 1. In genere ha lo stesso sign. di stagnare1, detto di acque [...] e il sangue penava a r. (Palazzeschi); raro con la particella pron.: E si ristagna il sangue; e già i dolori Fuggono da la gamba (T. Tasso). 2. Più com. del verbo semplice è invece negli usi fig., spec. con riferimento ad attività economiche, che si ...
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stivaletto
stivalétto s. m. [dim. di stivale]. – 1. Piccolo stivale, scarpa con collo alto, che arriva fin sopra la caviglia, da uomo o da donna: un paio di stivaletti di cuoio. 2. Ingessatura a forma [...] di stivale che si applica a un piede o a una gamba fratturati. 3. Antico strumento di tortura costituito da due ganasce in cui veniva stretto, mediante giri di vite, il piede del torturato (più recentemente, è stato detto anche stivaletto malese). ◆ ...
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granchio
grànchio s. m. [lat. cancer -cri]. – 1. Nome generico dei crostacei decapodi brachiuri, soprattutto delle specie commestibili: hanno corpo raccolto, addome corto e ripiegato sotto il carapace [...] appunto che il Sole fa il suo viaggio nel segno del Granchio (Redi). 5. pop. Crampo: m’ha preso un g. alla gamba; fig., tosc., avere il g. alle mani, al borsellino, alla scarsella, essere attaccato al denaro, restìo a spendere. ◆ Dim. granchiétto ...
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sdrucimento
sdruciménto s. m. [der. di sdrucire]. – Forma poco com. per sdrucio, in senso concr.: il dolore della gamba non gli faceva sentire le contusioni, di cui era sparso, non senza sangue per molti [...] graffi e sdrucimenti, tutto il corpo (Bacchelli) ...
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crampo
s. m. [dal fr. crampe, femm., di origine germ.; cfr. ted. Krampe «grappa1»]. – Contrattura transitoria, talora dolorosa, che compare in limitati gruppi muscolari per cause varie (stanchezza, insufficiente [...] irrorazione sanguigna per arteriopatie o per spasmi arteriosi, ecc.): m’è venuto (o m’ha preso) un c. alla gamba; c. degli scrivani, denominazione corrente del grafospasmo, o chirospasmo (analogo è il c. delle dattilografe). ...
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In anatomia il segmento dell’arto inferiore compreso tra il ginocchio e il piede. Da una serie di fattori (sesso, età, razza ecc.) dipende l’evidenza del rilievo osseo della tibia, di quello muscolare del polpaccio, nonché la quantità dei peli....
gamba
Bruno Basile
Il sostantivo, sempre al plurale per designare gli " arti inferiori ", compare quindici volte nella Commedia, con netta esclusione del Paradiso, certo imputabile alla restrizione che D. impose nell'ultima cantica al linguaggio...