orobico
oròbico agg. (pl. m. -ci). – Degli Orobî (lat. Orobii), antica popolazione preromana, di origine ligure o gallica, stanziata sulle pendici di una catena (Alpi Orobie) delle Alpi centrali, nella [...] sezione compresa tra il lago di Como e il fiume Oglio, alla quale è attribuita l’origine delle città di Como e di Bergamo. Per estens., delle città di Como e di Bergamo; anche come sost., gli Orobici, ...
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lue
s. f. [dal lat. lues «morbo, pestilenza, epidemia, contagio», di etimo incerto]. – 1. Nel linguaggio medico, sinon. di sifilide. In origine, la parola significava più genericam. malattia contagiosa, [...] e perciò la sifilide era indicata con gli aggettivi lue venerea o celtica o gallica. 2. In senso fig., letter., ha usi analoghi a peste; quindi, calamità pubblica, sventura, diffusione di false dottrine o di cattivi costumi, e sim.; poet., riferito a ...
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tricefalo
tricèfalo agg. e s. m. [comp. di tri- e -cefalo]. – 1. agg. Che ha (o è rappresentato con) tre teste: mostro t.; divinità t. (o tricipite). 2. s. m. Tricefalo gàllico, divinità gallica conosciuta [...] soltanto dall’iconografia senza essere accompagnata da alcuna iscrizione che ne dia il nome indigeno e quello romano: compare in trenta monumenti circa (stele, altari, cippi, soprattutto nella regione ...
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brago
(o braco) s. m. [lat. *bracum, di origine gallica], letter. – Melma, fango sudicio: Quanti si tegnon or là su gran regi Che qui staranno come porci in brago (Dante); meno frequente la forma braco: [...] Corsi al palude, e le cannucce e ’l braco M’impigliar sì ch’i’ caddi (Dante) ...
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matero
màtero s. m. [dal lat. matăris, voce gallica; v. mattero], region. – Pollone che spunta dal ceppo di un castagno, generalmente usato come palo di sostegno delle viti. ...
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materozzolo
materòzzolo s. m. [der. del lat. matăris o mattăris «giavellotto» (voce gallica); cfr. mattero e matterello], ant. – Pezzetto di legno al quale si legavano le chiavi per non perderle; fig., [...] la chiave e il m., di due persone che vanno sempre insieme ...
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luogotenente
luogotenènte s. m. [comp. di luogo e del part. pres. di tenere]. – 1. In genere, chi tiene temporaneamente un ufficio (per lo più una carica altissima) invece di un’altra persona: l. del [...] di vascello. 3. Con riferimento all’esercito romano, termine con cui si traduce talvolta il lat. legatus, cioè l’ufficiale che aveva funzioni di coadiutore o sostituto del comandante supremo: Labieno era il l. di Cesare durante la guerra gallica. ...
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mattero
màttero s. m. [dal lat. mattăris o matăris, voce gallica]. – 1. ant. a. Randello, bastone. b. Arma usata dai Celti, che si ritiene fosse una grossa picca. c. Nel medioevo fu così denominata una [...] specie di chiaverina, giavellotto con punta corta e larga. 2. Ramo, lungo circa 1 metro, ricavato dalla parte superiore di un pollone di orniello, da cui si ottengono strisce sottili per intrecciare ceste. ...
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eduo
èduo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Aeduus]. – Appartenente all’antica popolazione gallica degli Edui, abitanti nel territorio compreso tra la Loira e la Saona, che, pur essendo tra i Galli i più [...] antichi alleati dei Romani, si schierarono contro Cesare nel 52 a. C., durante l’insurrezione nazionale della Gallia ...
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lavareto
lavaréto (o lavarétto; anche lavarèllo) s. m. [dal savoiardo lavaré (cfr. fr. lavaret), der. del lat. tardo levaricinus, prob. voce di origine gallica]. – Nome comune dei pesci del genere coregono. ...
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Località sul versante dell'Appennino umbro, detta anche Bosta, oggi Bȧstia o Bastiola (da non confondere con la grossa borgata di Bastia presso Perugia), a quasi uguale distanza, in linea retta, tra Sigillo e Fabriano. La denominazione del luogo...
GALLICA, CIVILTÀ
Pericle Ducati
. S'intendono con tale denominazione lo sviluppo della civiltà preromana in Francia e la manifestazione della civiltà delle stirpi galliche in Italia, nelle regioni da loro occupate nella valle del Po e nelle...