tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] polemica con il tempo spazializzato – v. spazializzare – della fisica). Con la rivoluzione scientifica del ’600 (e, in partic., in Galileo) il tempo diviene parametro misurabile del movimento e, da Newton in poi, prende corpo la distinzione tra il t ...
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ripudiare
(meno com. repudiare) v. tr. [dal lat. repudiare, der. di repudium «ripudio»] (io ripùdio, ecc.). – 1. Respingere una persona che abbia con noi un legame sociale o affettivo, non volendo più [...] r. le proprie opinioni, i proprî principî, la propria fede. Per estens., con valore più generico, respingere decisamente: Galileo ripudiò il principio d’autorità; dobbiamo r. ogni forma di tirannide; nel linguaggio ascetico: r. il mondo, rinnegarlo. ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, [...] colonne, che contiene i prodotti dei numeri dall’1 al 10. 2. s. m. Seguace, discepolo di Pitagora. Negli scritti di Galileo, il termine è spesso usato nel sign. di sostenitore del moto della Terra intorno al Sole immobile (in contrapp. a tolemaico e ...
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discepolo
discépolo s. m. (f. -a) [dal lat. discipŭlus, voce di formazione non chiara, der. di discĕre «imparare»]. – 1. a. Chi riceve l’insegnamento di un maestro, soprattutto in quanto sia o si senta [...] . chi conforma la propria vita, i proprî principî e giudizî sull’esempio di un maestro: i d. di Socrate, di Galileo, di Raffaello; dichiararsi, considerarsi d., farsi d. di qualcuno; formare dei d.; con affetto, con riconoscenza di discepolo. 2. a ...
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eppur si muove!
eppùr si muòve!. – Frase che, secondo una tradizione non confermata dai documenti, Galileo avrebbe pronunciato, alludendo alla Terra, dopo essere stato costretto ad abiurare le sue dottrine [...] cosmografiche (si trova per la prima volta in un quadro attribuito al Murillo e databile tra il 1643 e il 1645). Si ripete talora, nell’uso com., per controbattere chi si ostina a negare l’evidenza ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità [...] leva), tramonta; le macchie della l. (o più spesso macchie lunari), le zone pianeggianti della sua superficie, da Galileo chiamate mari, osservate e studiate per mezzo di telescopî e sonde spaziali, costituite da lave basaltiche (come dimostrato dall ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel [...] aspetti organizzativi e istituzionali, a partire dalla rivoluzione scientifica del Seicento: concepita inizialmente (per es. con Galileo) come concezione del sapere alternativa alle dottrine tradizionali, in quanto sintesi di esperienza e ragione ...
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matematizzare
matematiżżare v. tr. e intr. [der. di matematico, matematica, sull’esempio del fr. mathématiser e dell’ingl. (to) mathematize]. – Considerare, interpretare e valutare secondo principî, [...] Part. pres. matematiżżante, anche come agg. (nell’uso intr. del verbo): nella scienza moderna, o dichiaratamente empirica come in Bacone o, se matematizzante, come in Galileo e Cartesio, concepita sempre con la logica stessa dell’empirismo (Gentile). ...
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materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento [...] di Epicuro; nel pensiero moderno, elementi materialistici, già presenti in varî autori sia come ripresa dell’atomismo (Galileo, Gassendi) sia nello sviluppo del meccanicismo (Cartesio), si manifestano organicamente in Hobbes e, più compiutamente (una ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da [...] Galileo e da lui chiamato occhialino]. – 1. Strumento atto a dare immagini ingrandite, usato per l’osservazione o la fotografia di oggetti molto piccoli (di solito opportunamente preparati secondo la tecnica microscopica), costituito da una lente (m. ...
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Sonda spaziale lanciata nel 1992 con obiettivo principale l’esplorazione di Giove e dei suoi satelliti. La missione fu affidata alla tecnica della ‘fionda gravitazionale’: la sonda acquistò velocità con il ‘precipitare’ nel campo gravitazionale...
Galileo
Galilèo. – Sistema di navigazione satellitare europeo, alternativo e concorrenziale al GPS (Global positioning system), progettato specificamente per scopi civili e commerciali. Le sue caratteristiche principali sono: maggiore accuratezza...