solfaturia
solfatùria s. f. [comp. di solfato e -uria]. – Eliminazione urinaria di solfati, prodotti finali, in forma inorganica, del metabolismo animale dello zolfo (in 24 ore l’uomo elimina 0,6-0,8 [...] g di solfati, che costituiscono l’80% circa dello zolfo eliminato: il rimanente 20% è eliminato in forma organica). ...
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gggente
s. f. inv. (iron. scherz.) Massa, gente comune, popolo. ◆ basta guardare [Tony] Blair in televisione ai Comuni per capire subito il perché. Come sguscia e sgattaiola e scodinzola espansivo in [...] riflessione: «Credo che siano la stessa cosa». (Emanuela Minucci, Stampa, 20 gennaio 2002, p. 43, In Città) • Lasciamo perdere i 2005, p. 8, Italia).
Con ripetizione enfatica della consonante g.
Già attestato nella Stampa del 6 aprile 1993, p. 25 ...
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intermedio
intermèdio agg. e s. m. [dal lat. intermedius, comp. di inter- e medius «medio»]. – 1. agg. Che sta in mezzo, che è posto tra due cose, tra due limiti di spazio o di tempo, o, fig., tra due [...] epitermici e quella dei neutroni veloci (cioè all’incirca tra 100 e 20.000 eV). Con altro sign., bosone i., v. bosone. e radiotecnica e in elettronica, frequenza i., sinon. di media frequenza. g. In zoologia: ospite i., o secondario, l’organismo (o ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] sostanziali dello spartito originale: per es., il Settimino op. 20 di Beethoven, scritto per fiati e archi, ridotto a Trio nella quale numeratore e denominatore siano numeri primi tra loro. g. Nelle costruzioni meccaniche e idrauliche, raccordo di r. ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] via Nazionale; e in senso fig.: la strada corre per 20 km parallela alla costa; anche con verbi di quiete, per so, per quanto mi è noto, per quel che si dice, e sim. g. Ha funzione affine, ma con sfumature diverse secondo i casi, nella locuz. per ...
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windsurfing
〈uindsë′ëfiṅ〉 s. ingl. [comp. di wind «vento» e surfing], usato in ital. al masch. – Sport acquatico, derivato dal surfing, che si pratica con una tavola (detta anch’essa surfing o, con termine [...] ital., tavola a vela: v. tavola, n. 3 g) costruita in resina o, più modernamente, in vetroresina, del peso minimo di 18 kg, di lunghezza variabile da , si è diffusa dall’inizio degli anni Settanta del 20° secolo anche in Italia. Le gare, cui prendono ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene [...] spazio totalmente priva di qualsiasi forma di energia. Nel sec. 20° A. Einstein elabora un programma teorico, basato sulle teorie costo, v. per pieno, è di venti euro a metro quadro. g. Nella tecnologia, frazione di v., lo stesso che porosità. h. Nel ...
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somma
sómma s. f. [lat. sŭmma, propr. «il punto più alto», femm. sostantivato dell’agg. sŭmmus «sommo»]. – 1. a. In matematica, il risultato dell’operazione di addizione e, nell’uso corrente ma meno [...] , s. di matrici; s. di una serie (v. serie, n. 2 g); s. diretta di spazî vettoriali. Meno com. sono le espressioni s. di insiemi ; ho acquistato il vino in più volte, per una s. di 20 ettolitri; è stata realizzata una s. di opere grandiose. b. In ...
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perdere
pèrdere v. tr. [lat. perdĕre, comp. di per-1, indicante deviazione, e dare «dare»] (pass. rem. pèrsi o perdètti [meno com. perdéi], perdésti, pèrse o perdètte [meno com. perdé], perdémmo, perdéste, [...] perdendo la gonna; nuotando ha rischiato di p. il costume. g. Abbandonare inavvertitamente, non riuscir più a seguire qualcosa che invece si speculazione ha perduto tutto quello che aveva; abbiamo perso 20 mila euro in borsa; ho perso duecento euro a ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per [...] il mobile su cui sono collocate le casse dei caratteri. g. C. per sabbiera, incastellatura che, nei grandi impianti di Antica macchina d’assedio (detta anche elepoli o torre), alta da 20 a 30 metri, generalm. di forma quadrata, internamente divisa da ...
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(Gruppo dei Venti) Forum di cooperazione economica e finanziaria internazionale formatosi nel 1999 e composto dall'Unione Europea, dall'Unione Africana e dai diciannove Paesi più industrializzati del mondo (Argentina, Australia, Brasile, Canada,...
. Generalità. - 1. È un ramo della geometria che, pur essendosi sviluppato in diretto ricambio di metodi e di vedute con altre teorie geometriche di carattere nettamente speculativo (in particolare con la geometria proiettiva), risponde prevalentemente,...