circumnutazione
circumnutazióne s. f. [comp. di circum- e del lat. nutatio -onis «nutazione»]. – In botanica, movimento circolare descritto dalla parte apicale, ancora in accrescimento, di certi fusti, [...] particolarmente evidente nelle piante volubili o rampicanti ...
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aralia
aràlia s. f. [lat. scient. Aralia, voce di origine canadese]. – Genere di piante araliacee che comprende una quarantina di specie, alcune delle quali si coltivano nei giardini; sono erbe, arbusti [...] o piccoli alberi con fusti spinosi o inermi, foglie generalm. pennate, fiori ermafroditi o poligami. ...
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parenchima
parènchima s. m. [dal gr. παρέγχυμα -ατος, der. di παρεγχέω «spandere»; il termine è stato coniato dal medico greco Erasistrato (sec. 3° a. C.) col sign. anatomico] (pl. -i). – 1. In anatomia, [...] fotosintesi per la presenza di numerosi cloroplasti nelle sue cellule, ecc.), delle sostanze di riserva (p. aerifero, particolarmente sviluppato nei fusti e nelle radici di piante acquatiche, p. acquifero quello comune alle piante grasse, ecc.). ...
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serratola
serràtola s. f. [der. del lat. serratus (v. serrato2), con suffisso dim., per il margine seghettato delle foglie (v. anche serretta2)]. – Erba perenne delle composite (Serratula tinctoria), [...] e delle regioni temperate dell’Asia; simile a certi cardi, ma non spinosa, ha foglie con incisioni variamente profonde, fusti eretti, angolosi, ramificati, che portano all’apice 2-3 capolini con fiori porporini, raramente bianchi. Era usata un tempo ...
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pervinca
s. m. e f. [dal lat. pervinca, di origine incerta]. – 1. s. f. Nome delle varie specie di piante del genere Vinca della famiglia apocinacee, originarie dell’Europa centro-merid., del Nord Africa [...] e dell’Asia occid.: sono erbe perenni sempreverdi, con fusti aerei, di solito prostrati se sterili ed eretti se fioriferi, e con fiori di colore azzurro o azzurro-violaceo; in Italia sono comuni le specie p. maggiore (lat. scient. Vinca major) e p. ...
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falaride
falàride s. f. [lat. scient. Phalaris, dal gr. ϕαλαρίς (sorta di pianta), affine a ϕάλαρος «chiazzato di bianco»]. – Genere di piante graminacee, con una decina di specie quasi tutte mediterranee, [...] di cui alcune in Italia: sono erbe annue o perenni (rizomatose o tuberose alla base dei fusti) con fitta pannocchia di solito spiciforme; una di esse, Phalaris arundinacea, dei luoghi umidi, alta fino a 1 metro e mezzo, se falciata giovane si presta ...
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prostrare
v. tr. [dal lat. tardo prostrare, rifatto su prostratus, part. pass. di prosternĕre «prosternere»] (io pròstro, ecc.). – 1. a. Stendere a terra, abbattere, atterrare, o annientare completamente [...] di dormire sebbene si sentisse prostrato da una stanchezza e da un torpore mortali (Moravia). In partic., in botanica, adagiato al suolo, detto di certi fusti o anche di piante intere che si sviluppano orizzontalmente (come, per es., la portulaca). ...
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pestalozzia
pestalòzzia s. f. [lat. scient. Pestalotia, o Pestalozzia, dal nome del medico botanofilo F. Pestalozza, amico del botanico G. De Notaris che a lui dedicò il genere nel suo trattato Micromycetes [...] italici del 1841]. – Genere di funghi deuteromiceti della famiglia melanconiacee, con una cinquantina di specie cosmopolite: sono saprofite o parassite di piante, di cui attaccano foglie e fusti. ...
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scamonea
scamonèa (o scammonèa) s. f. [dal lat. scammonĕa o scammonĭa, gr. σκαμμωνία e σκαμω-νία]. – 1. Erba perenne delle convolvulacee (lat. scient. Convolvulus scammonia), spontanea nell’Europa sud-orientale [...] e nell’Anatolia, con grossa radice a fittone, fusti volubili, foglie saettate e fiori giallo-pallidi; dalla pianta si ottengono varî succhi resinosi già usati in commercio: uno più pregiato, che si ricava per incisione delle radici fresche, e due più ...
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riscolo
rìscolo s. m. [etimo incerto]. – Nome di due piante della famiglia chenopodiacee, Salsola kali, detta più comunem. erba cali, e Salsola soda; quest’ultima è diffusa nei luoghi salsi dell’Europa, [...] Asia e Africa boreale, ha fusti molto ramosi con foglie carnose semicilindriche, allungate, verdi o un po’ glauche, e si coltiva per i getti giovani che si mangiano cotti e per la cenere che se ne ottiene, detta barilla, che contiene fino al 40% di ...
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FUSTI (Fusti Castriotto), Iacopo
Rossana Torlontano
Figlio di Pierantonio di Iacopo di nobile famiglia, nacque probabilmente a Urbino, intorno al 1510 secondo il Promis (1874), invece, quasi un decennio prima, in data precedente il 25 febbr....
scorza Rivestimento esterno dei fusti e delle radici delle piante legnose, costituito da uno strato di tessuti morti (ritidoma o corteccia morta) che, nei cauli e nelle radici, sono esterni al fellogeno. Il sughero, prodotto da quest’ultimo,...