fitocrene
fitocrène s. f. [lat. scient. Phytocrene, comp. di phyto- «fito-» e del gr. κρήνη «fonte»]. – Genere di piante della famiglia icacinacee, con sette specie dell’Asia tropicale; sono comunem. [...] dette liane d’acqua, perché tagliando i loro fusti ne sgorga una grande quantità di acqua potabile. ...
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indumento
induménto s. m. [dal lat. tardo indumentum «abito, rivestimento», der. di induĕre «vestire, indossare»]. – 1. Abito, veste e in genere quanto fa parte dell’abbigliamento di una persona (più [...] , per proteggersi dal fuoco o da radiazioni e azioni nocive; i. sacri, le vesti che il sacerdote indossa per celebrare le funzioni sacre e principalmente la messa. 2. In botanica, il complesso dei peli che rivestono i fusti e le foglie di una pianta. ...
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psammofita
psammòfita s. f. [comp. di psammo- e -fita]. – In biologia, pianta psammofila, e in partic. quelle terrestri che vivono sulle sabbie delle dune mobili e le arene marittime, quindi in ambiente [...] arido; presentano particolari adattamenti (come radici lunghissime, fusti sotterranei e superficiali del pari lunghi, foglie succulente o rigide o tomentose) che permettono loro di sopportare, oltre all’aridità, la mobilità estrema delle particelle ...
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sericeo
serìceo agg. [der. di serico1, sul modello dell’ingl. sericeous], letter. – Di seta, simile a seta: lucentezza sericea. In botanica, detto di organo vegetale coperto di peli lucidi, per lo più [...] adagiati sull’epidermide, i quali danno l’idea di un tessuto di seta (per es., i fusti e le foglie di molte piante alpine). In metallurgia, frattura s. (o setacea), la frattura dell’acciaio che ha aspetto simile a quello della seta. ...
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sostegno
sostégno s. m. [der. di sostenere, prob. formato sul provenz. sostenh, der. di sostener «sostenere»]. – 1. Elemento o struttura che serve a sostenere, a sorreggere: il tetto, venuto a mancare [...] sui quali si appoggiano le piante, per es. la vite; s. morti, costituiti di norma da pali di legno o da fusti della canna comune, ai quali con legatura larga vengono assicurate le piante. b. Nell’attrezzatura navale, specie di puntone metallico sul ...
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serpillo
(ant. serpóllo) s. m. [dal lat. serpyllum o serpullum, gr. ἕρπυλλον]. – Nome comune di piante appartenenti a diverse specie del genere Thymus, molto simili tra loro e nel passato identificate [...] sotto il nome scient. di Thymus serpyllum; sono piante con fusti lunghi da pochi cm a una trentina, legnosi alla base, prostrati o striscianti e spesso radicanti ai nodi; le foglie coriacee e variabili per aspetto e pelosità non sono revolute come ...
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ebbio
èbbio s. m. [lat. ĕbŭlum o ĕbŭlus]. – Erba perenne simile al sambuco comune, della famiglia delle caprifogliacee (Sambucus ebulus), detta anche lebbio, sambuchella, sambuchello, presente nei boschi [...] e luoghi incolti: ha fusti alti anche più di 1 m, fiori piccoli, bianchi, in infiorescenza composta terminale, bacche nere con succo rosso sanguigno. Varie parti della pianta sono usate in veterinaria e anche nella medicina popolare. ...
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arachide
aràchide s. f. [dal lat. scient. Arachis, nome di genere, che è dal gr. ἀρακίς -ίδος, propr. «cicerchia»]. – Erba annua delle leguminose papiglionacee (lat. scient. Arachis hypogaea), detta [...] , pistacchio di terra, cece di terra, originaria del Brasile, ma coltivata con numerose varietà in tutti i paesi caldi: ha fusti eretti o prostrati, foglie composte di due paia di foglioline, fiori gialli; il frutto, sotterraneo, è un legume oblungo ...
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cortecciola
cortecciòla (letter. cortecciuòla) s. f. [dim. di corteccia]. – Corteccia tannante, liscia, proveniente da fusti giovani delle varie querce. Anche, la cosiddetta scorzetta della sughera, [...] che serve per l’estrazione del tannino ...
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FUSTI (Fusti Castriotto), Iacopo
Rossana Torlontano
Figlio di Pierantonio di Iacopo di nobile famiglia, nacque probabilmente a Urbino, intorno al 1510 secondo il Promis (1874), invece, quasi un decennio prima, in data precedente il 25 febbr....
scorza Rivestimento esterno dei fusti e delle radici delle piante legnose, costituito da uno strato di tessuti morti (ritidoma o corteccia morta) che, nei cauli e nelle radici, sono esterni al fellogeno. Il sughero, prodotto da quest’ultimo,...