pandano
s. m. [lat. scient. Pandanus, voce di origine malese, attrav. l’olandese]. – Genere di piante pandanacee con varie centinaia di specie arboree o arbustive, originarie dell’Africa, dell’Asia, [...] dell’Australia o delle isole degli oceani Indiano e Pacifico: hanno fusti semplici o ramosi, a tronco anellato, spesso provvisti di radici aeree; varie specie sono utilizzate nei paesi d’origine per le fibre e i frutti commestibili, altre sono ...
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filare3
filare3 v. tr. e intr. [dal lat. tardo fīlare «ridurre in fili», der. di filum «filo»]. – 1. tr. Ridurre in filo fibre tessili o altro, con operazioni opportune (per le fibre tessili, v. filatura): [...] andati a male, ecc. Con sign. più tecnici: in botanica, di rami o germogli, svilupparsi in forma di esili fusti; in patologia vegetale, presentare filosità. 4. intr. (aus. essere) a. Procedere, avanzare regolarmente o velocemente: filare a tanti nodi ...
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amarillidacee
amarillidàcee s. f. pl. [lat. scient. Amaryllidaceae, dal nome del genere Amaryllis: v. amarillide]. – Famiglia di piante monocotiledoni dell’ordine liliiflore, con un migliaio di specie, [...] delle regioni temperate, tropicali e subtropicali: sono piante prevalentemente erbacee, con bulbo o rizoma fibroso che dà origine ai fusti, e foglie per lo più basali, lineari o lanceolate; i fiori sono appariscenti, spesso riuniti in infiorescenze. ...
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bocca di lupo
bócca di lupo locuz. usata come s. f. – 1. a. Erba perenne della famiglia labiate (lat. scient. Melittis melissophyllum), a fusti eretti, foglie ovali, con breve picciolo, fiori a corolla [...] rosea o bianca, ampiamente aperta (detta anche bocca d’orso); è frequente nei boschi. b. Altro nome dell’erba bella vedova. 2. Specie di nodo usato in marina per assicurare un cavo a un gancio. 3. Sorta ...
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barile1
barile1 s. m. [etimo incerto]. – 1. Recipiente di legno, fatto di doghe strette insieme da cerchi, che serve a contenere vino o altro: riempire, caricare, trasportare barili; scarica barile o [...] , che ha avuto valori molto diversi secondo i paesi e i tempi; attualmente, nel commercio del vino, si chiamano barili i fusti da mezzo ettolitro. c. Misura di volume, corrispondente al barrel inglese (v. la voce). 3. In marina, coffa di vedetta in ...
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giunco1
giunco1 s. m. [lat. iuncus] (pl. -chi). – 1. Nome di varie erbe palustri con cauli e foglie rigidi, cilindrici o prismatici, appartenenti ai generi Juncus delle giuncacee, Scirpus e Schoenus [...] , nome tosc. di varie piante palustri della famiglia ciperacee; il g. marino, nome tosc. e letter. dello sparto. 2. Il fusto di queste piante, frequentemente adoperato, per le sue doti di robustezza e di elasticità, per lavori varî d’intreccio o per ...
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cicerchione
cicerchióne s. m. [der. (propr. accr.) di cicerchia]. – Erba rampicante delle leguminose papiglionacee (Lathyrus sylvestris), detta anche pisello selvatico, rubiglio, rubiglione, veccione, [...] comune in Italia nei luoghi selvatici o coltivata per i fiori e per foraggio: ha fusti alti fino a 2 m con fiori in grappoli e legumi simili a quelli del pisello. ...
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convolvolo
convòlvolo (ant. convòlvulo) s. m. [dal lat. convolvŭlus, der. di convolvĕre «avvolgere, attorcigliare»]. – Genere di piante convolvulacee (lat. scient. Convolvulus), con circa 250 specie [...] erbacee, annue o perenni, spesso a fusti volubili, tipiche delle regioni temperate e calde; fra le 14 specie presenti in Italia, le più diffuse sono il vilucchio comune (Convolvulus arvensis), che infesta i coltivati, e il vilucchio bicchierino (C. ...
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commelinacee
commelinàcee s. f. pl. [lat. scient. Commelinaceae, dal nome del genere Commelina, e questo dal nome del botanico oland. K. Commelyn († 1731)]. – Famiglia di piante dell’ordine Commelinales, [...] con circa 600 specie delle regioni tropicali e subtropicali: sono erbe con fusti articolati, infiorescenze cimose, fiori con corolla bianca, azzurra o violetta, che crescono di solito nei luoghi umidi. ...
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sgarrettatura
(o sgarettatura) s. f. [der. di sgar(r)ettare]. – 1. L’atto, e l’effetto, di sgarrettare un animale. 2. estens. In selvicoltura: a. Taglio di polloni o di giovani fusti, volutamente poco [...] accurato e alto sulla ceppaia, eseguito per deprimere la capacità pollonifera di latifoglie arboree o arbustive infestanti. b. Con uso improprio e region., sinon. di succisione ...
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FUSTI (Fusti Castriotto), Iacopo
Rossana Torlontano
Figlio di Pierantonio di Iacopo di nobile famiglia, nacque probabilmente a Urbino, intorno al 1510 secondo il Promis (1874), invece, quasi un decennio prima, in data precedente il 25 febbr....
scorza Rivestimento esterno dei fusti e delle radici delle piante legnose, costituito da uno strato di tessuti morti (ritidoma o corteccia morta) che, nei cauli e nelle radici, sono esterni al fellogeno. Il sughero, prodotto da quest’ultimo,...