palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani [...] . 6°-12°, ebbero lo stesso nome 7 giudici, che in realtà erano dignitarî facenti parte dell’alto clero, cui erano affidate funzioni varie (ed erano perciò distinti con varî nomi), e in partic. quella di eleggere il nuovo pontefice. 2. Denominazione ...
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ferula
fèrula s. f. [dal lat. ferŭla, di origine incerta]. – 1. letter. Bacchetta usata un tempo per castigare gli scolari; in senso fig.: la f. del critico, del moralista; castigare con la f. della [...] . Pietro in Vaticano, si recava nella Cappella palatina di S. Silvestro al Laterano. b. Il bastoncino del cerimoniere nelle funzioni pontificali (a Milano, un bastone terminante con un pomo dorato). 3. In ortopedia, strumento di varia forma, in legno ...
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mangeria
mangerìa s. f. [der. di mangiare2, nel sign. 3 g], fam. – Profitto ottenuto illecitamente con un esercizio disonesto delle proprie funzioni e con un’amministrazione poco scrupolosa del pubblico [...] denaro: farsi ricco con le m.; l’attività e il comportamento stesso di chi esercita in tale modo le proprie funzioni: sono le solite m.; è tutta una mangeria! ...
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vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, [...] ; campo v., regione dello spazio in ciascun punto della quale è definito (in grandezza, direzione e verso) un vettore come funzione della posizione e in generale anche del tempo (per es., il campo della velocità nello spazio occupato da un mezzo ...
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privato
agg. e s. m. [dal lat. privatus, propr. part. pass. di privare «privare»; nel sign. 2 b dallo spagn. privado; nel sign. 3 dal lat. mediev. privatum (per ellissi di un sost. neutro)]. – 1. agg. [...] medico p., cameriere p., e sim. 2. s. m. a. Persona che non ha un incarico pubblico o non esercita particolari funzioni o sia comunque considerata come singolo cittadino: anche ai p. è consentito muovere causa contro lo stato; l’azienda è gestita da ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] loro in un rapporto di forze, o miranti al raggiungimento di un determinato scopo, o collegati per lo svolgimento di determinate funzioni: la m. dello stato, l’insieme degli organi statali; e così, la m. della burocrazia, la m. della giustizia, e sim ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia [...] fatta di piante vive (contrapp. a siepe morta, v. siepe). In biologia, organi v., tessuti v., cellule v., che conservano le funzioni vitali. 2. agg. Riferito a persone, in usi e sign. estens. e fig. varî: a. Locuz. particolari: essere più morto che ...
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problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé [...] , y, z tali che xn + yn = zn ?»). P. funzionali, problemi in cui si chiede la determinazione di una o più funzioni. P. topologici, problemi di topologia (che di norma non sono traducibili in equazioni); due celebri problemi topologici sono: il p. dei ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, [...] i cieli, parti o membri della struttura dell’universo. b. Persona, o insieme di persone, attraverso cui si esplica una determinata funzione, che ne sono in certo modo lo strumento: gli o. del potere, della legge, della giustizia; gli o. di un partito ...
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vicepretore
vicepretóre s. m. [comp. di vice- e pretore]. – Prima della riforma giudiziaria del 1999, il vicepretore era un uditore giudiziario che, in attesa del compimento del normale periodo di tirocinio, [...] e poteva essere confermata. I v. onorarî potevano inoltre essere destinati, in caso di necessità, a esercitare le funzioni di vicepretori, percependo la relativa retribuzione. Dopo il 1999, in seguito all’abolizione dell’istituto della pretura, anche ...
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funzione (in un linguaggio di programmazione)
funzione (in un linguaggio di programmazione) parola riservata di un linguaggio di programmazione indicante una particolare procedura operativa, disponibile nel linguaggio stesso, che agendo su...
In matematica, funzioni analitiche a un sol valore di una variabile complessa che in ogni regione limitata del piano complesso non possiedano singolarità oppure possiedano solo singolarità polari. La definizione si estende alle funzioni di più...