secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario [...] polisaccaridi non cellulosici rispetto alla parete primaria, l’ispessimento può accompagnarsi a modificazioni chimiche della parete, come lignificazione, suberificazione, ecc., in rapporto alle diverse funzioni dei tessuti adulti. Con accezione più ...
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polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella [...] una sua polarità: v. polare, n. 2); per es., in geometria analitica è detto polo l’origine delle coordinate polari; nella teoria delle funzioni, si dice che una funzione analitica di una variabile x ha un polo in xo quando il limite del modulo della ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] , principio di vita e di ordine nell’universo fisico, mediatrice fra l’identico e il diverso; la dottrina ebbe varî sviluppi nel platonismo e nello stoicismo che ne accentuano le funzioni unificatrici e dinamiche e il carattere di principio di vita e ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] parole; è un ipocrita, e basta questo fatto a dartene l’idea. Riferendosi a cose straordinarie, fuori del comune, quasi immaginare: non ho i. (o non ho nessuna i.) di come funzioni questo congegno; non avevo la minima i. del luogo dove mi trovavo ...
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ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento [...] , n. 3 c. 2. Per analogia: a. Qualsiasi struttura o mezzo, anche assai semplice e primitivo, che abbia funzioni simili a quelle dei ponti e consenta l’attraversamento di un luogo: un p. di assi, di tavole, di tronchi d’albero. P. di neve, strato di ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure [...] di traffico. 2. Con accezioni più specifiche: a. In matematica, equazione l., funzionel., ecc., quelle in cui l’indeterminata o le indeterminate compaiono al primo grado, perché lineare è l’equazione cartesiana di una linea retta nel piano. Più in ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; [...] Nella teoria degli insiemi e in logica matematica, insieme u., o assol. universo, l’ambiente nel quale si opera, cioè l’insieme ai cui elementi si applicano le operazioni e le funzioni considerate, ovvero in cui si interpreta una data teoria logica. ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] sei tu (Leopardi). 3. Con uso di articolo indeterminativo, per attenuazione dell’originaria funzione di agg. numerale: un uomo passava per la strada; l’auto andò a sbattere contro un albero; bevve un bicchiere di vino; prese un caffè; si sente uno ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] trasformazione della mano (non più necessaria alla deambulazione): questa è divenuta, in concomitanza con l’espansione delle strutture e delle funzioni cerebrali, un organo specializzato nella presa di precisione (il pollice è articolato in modo da ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] locuz. analoghe, come un benedetto u., un grand’u., un pover’u., ecc., v. l’agg. determinante benedetto, grande, povero, ecc. Come elemento pleonastico o lievemente enfatico in funzione di nome del predicato: è un u. onesto (o un onest’uomo); è un u ...
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L’impiego di ➔ sigle soddisfa il bisogno di brevità con strutture (prevalentemente nomi di istituzioni, enti o associazioni) formate da due o più elementi: CEI sintetizza in tre caratteri «Conferenza episcopale italiana», FGCI in quattro «Federazione...
L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali di un verbo:
[Se] consideriamo un determinato...