stilo
s. m. [dal lat. stĭlus (v. stile e stelo); in alcuni sign. con influsso del gr. στῦλος «colonna», a cui si era già raccostata la voce latina, come attesta la variante grafica stylus]. – 1. a. Lo [...] dell’addome degli insetti apterigoti (ai quali servono per tenere sollevato l’addome, prendendo parte alla locomozione e al salto), e di alcuni pterigoti; struttura con funzioni digestive presente nei molluschi bivalvi e in alcuni gasteropodi. b. In ...
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costruire
costrüire (ant. constrüire) v. tr. [dal lat. construĕre, comp. di con- e struĕre «ammassare, costruire»] (io costrüisco, tu costrüisci, ecc.; pass. rem. costrüìi o costrussi, costrüisti, ecc.; [...] – 1. a. Fabbricare edifici; comporre una macchina e sim. con l’unione delle parti convenientemente disposte: c. un palazzo, un ponte, un mettere insieme le parole di una frase disponendole secondo le loro funzioni: c., saper c., c. male o non saper c. ...
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costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, [...] stesse nel loro complesso, caratterizzate dalle diverse funzioni cui sono assegnate: c. edilizie, idrauliche nell’ordine che si ritiene normale (per lo più per facilitare l’analisi logica); così, nel verso citato di Dante la costruzione diretta ...
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risiedere
risièdere v. intr. [lat. *resedere, rifacimento di residēre (che è der. di sedēre «sedere2»)] (io risièdo, ecc.; conserva il dittongo -ie- in tutta la flessione; aus. avere). – Avere la propria [...] Monza; gli impiegati statali hanno l’obbligo di r. nel comune dove esercitano le loro funzioni; abitare, dimorare in un luogo aver sede: la corte di Federico II risiedeva a Palermo; l’Accademia della Crusca risiede a Firenze, nella Villa Medicea di ...
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immaturo
agg. [dal lat. immaturus, comp. di in-2 e maturus «maturo»]. – 1. Di frutto, non giunto a maturazione, acerbo; in enologia, di vino che non ha raggiunto le sue qualità migliori. Frequente l’uso [...] accezione propria di questo: l’i. fine di un adolescente. 2. In pediatria, di neonato che al momento della nascita presenta deficienze di peso, statura e funzioni (v. immaturità). ◆ Avv. immaturaménte, prima del tempo giusto; in un momento non ancora ...
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preanestesia
preanesteṡìa s. f. [comp. di pre- e anestesia]. – Somministrazione di farmaci (ipnotici e sedativi) a pazienti ai quali deve essere praticata l’anestesia chirurgica, per attutirne l’emotività, [...] attenuarne la sensibilità, proteggere le funzioni cardiocircolatorie e respiratorie dalle possibili azioni inibitrici di alcuni anestetici. ...
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stimolazione
stimolazióne s. f. [dal lat. stimulatio -onis, der. di stimulare «stimolare»]. – L’azione e il procedimento di stimolare, di agire come stimolo. In partic.: 1. In medicina, l’applicazione [...] scopo sperimentale, come nello studio delle funzioni del sistema nervoso, diagnostico, per l’esplorazione, per es., della sensibilità operazioni mediante il quale si cerca di migliorare l’erogazione di un pozzo agendo sulla permeabilità delle ...
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parrocchia
parròcchia s. f. [dal lat. tardo, eccles., parochia, forma laterale di paroecia, che è dal gr. παροικία, propr. «vicinato», der. di παροικέω «abitare accanto», raccostato per il sign. a πάροχος [...] com., anche la chiesa in cui il parroco esercita le funzioni pastorali che gli sono attribuite (più propriam. detta chiesa in p., stasera c’è il cinema in p.; o, ancora, l’insieme dei fedeli della parrocchia. In senso fig., la parola è talvolta ...
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regolare1
regolare1 agg. [dal lat. regularis, der. di regŭla «regola»]. – 1. Conforme a una regola o alle regole, al regolamento o alle disposizioni di legge, alle norme e alle prescrizioni: seguire [...] a pianta r., una strada dal tracciato r.; funzionamento r., di macchine e apparati, organi e funzioni, enti e istituzioni; il motore, o lo sterzo la regola o le regole: tutto procede regolarmente; l’incontro si è svolto regolarmente; il presente del ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, [...] due puntine; r. un apparecchio, e r. una bilancia di precisione o un orologio, in modo che segnino esattamente il peso o l’ora; a funzioni e processi fisiologici: un farmaco che regola la pressione arteriosa, o il ricambio, il ritmo cardiaco; per r ...
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L’impiego di ➔ sigle soddisfa il bisogno di brevità con strutture (prevalentemente nomi di istituzioni, enti o associazioni) formate da due o più elementi: CEI sintetizza in tre caratteri «Conferenza episcopale italiana», FGCI in quattro «Federazione...
L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali di un verbo:
[Se] consideriamo un determinato...