spostamento
spostaménto s. m. [der. di spostare]. – L’azione di spostare, il fatto di spostarsi e di venire spostato: lo s. provvisorio di una fermata d’autobus; un impiego in cui si è soggetti a continui [...] di un sistema continuo deformabile le cui componenti si presentano come funzioni regolari delle coordinate. b. Analogam. in geometria, moto sé che conserva la lunghezza dei segmenti, e quindi l’ampiezza degli angoli, e che si può realizzare senza ...
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pool
〈pùul〉 s. ingl. [propr., «l’ammontare delle poste al gioco», dal fr. poule «posta al gioco, monte premî»] (pl. pools 〈pùul∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Nel linguaggio econ., aggregazione o [...] che collaborano in particolari settori di attività, generalm. con funzioni direttive e di coordinamento: un p. di esperti, b. In biologia, p. genico (meno propriam. p. genetico), l’insieme degli alleli di tutti i geni presenti negli individui di una ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti [...] , usate anche sui sommergibili; c. d’assetto, quelle analoghe, disposte alle estremità della nave per regolarne l’assetto longitudinale. Con funzioni più partic., c. antirollanti (v. antirollante); c. di compenso (v. compenso); c. d’aria, casse vuote ...
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percepibile
percepìbile agg. [dal lat. tardo percepibĭlis, der. di percipĕre: v. percepire]. – 1. Che si può percepire, cioè conoscere o avvertire o distinguere attraverso i sensi o mediante l’intuito [...] (più usato, in queste accezioni, percettibile), meno com. con altre funzioni psichiche: parole troppo sommesse, e perciò non p. con l’udito; un profumo appena p.; verità difficilmente p. dalla mente umana; la regola sociale è comune a tutti e nella ...
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perche
perché avv. e cong. [comp. di per e che1 o che2]. – Grammaticalmente, oltre alle funzioni di avverbio interrogativo e di congiunzione, che sono le più frequenti, può avere quella di pronome relativo [...] anche tu ne fossi al corrente; P. la vita è breve, E l’ingegno paventa a l’alta impresa, Né di lui né di lei molto mi fido (Petrarca). 3. Sempre con valore causale, ma in funzione di pronome relativo, come equivalente di per cui (per il quale, per ...
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talare
agg. [dal lat. talaris, propr. «che scende fino ai talloni», der. di talus «tallone»]. – Abito t., o veste t. o tonaca t. o anche assol. talare s. f., l’abito del clero cattolico, di colore nero [...] abbottonato sul davanti: è indossato quando si compiono le funzioni religiose e, di norma, quando il sacerdote agisce come del culto. Come simbolo dello stato sacerdotale: indossare, vestire l’abito t.; rinunciare all’abito t.; il rispetto della veste ...
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difensore
difensóre s. m. (f. difenditrice, pop. difensóra) [dal lat. defensor -oris]. – 1. a. Chi difende, chi si assume un compito di difesa: d. della patria, della fede; l’eroico d. della città; d. [...] dalla esterna difenditrice del trono e della nazione (Beccaria). b. Nella pratica giudiziaria, l’avvocato (anche come agg., avvocato d.) che svolge le funzioni di assistenza e talvolta di rappresentanza di una delle parti di un procedimento; in ...
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combinato
agg. [part. pass. di combinare]. – 1. Messo insieme, coordinato secondo un determinato criterio: colori bene o male c., che stanno o non stanno bene insieme; giocata c., nel lotto. 2. Stabilito [...] c.; matrimonio mal c.; tutto è già combinato. 3. Con l’una o con l’altra accezione, in locuz. particolari: a. In diritto, disposto c in falegnameria, macchina che svolge insieme le funzioni della piallatrice, della fresatrice, della sega circolare ...
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riflessione
riflessióne (ant. reflessióne) s. f. [dal lat. tardo reflexio -onis, propr. «ripiegamento», der. di reflectĕre: v. riflettere]. – 1. In fisica, fenomeno che si verifica allorché onde luminose, [...] mi ha comunicato le sue r. per lettera. c. In filosofia, genericam., operazione con cui l’intelletto ottiene conoscenza di sé e delle proprie funzioni. Da questo sign. fondamentale, il termine ha assunto via via più complesse accezioni, indicando sia ...
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differenziazione
differenziazióne s. f. [der. di differenziare]. – 1. L’atto, il fatto di differenziare, cioè di rendere differente o di trattare in modo differente; il processo per cui si diviene differente, [...] che tende a creare o ad accentuare una differenza tra fonemi contigui. c. In matematica, l’operazione con cui si determina il differenziale di una funzione. d. In petrografia, d. magmatica, variazione nella concentrazione dei componenti di una massa ...
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L’impiego di ➔ sigle soddisfa il bisogno di brevità con strutture (prevalentemente nomi di istituzioni, enti o associazioni) formate da due o più elementi: CEI sintetizza in tre caratteri «Conferenza episcopale italiana», FGCI in quattro «Federazione...
L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali di un verbo:
[Se] consideriamo un determinato...