rianimatologia
rianimatologìa (o reanimatologìa) s. f. [der. dell’ingl. reanimation «rianimazione», col suff. -logia], raro. – Disciplina che ha per oggetto lo studio dei fenomeni biologici che condizionano [...] il declino o l’arresto delle funzioni vitali e l’attuazione dei provvedimenti rivolti a riattivarle. ...
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rianimazione
rianimazióne s. f. [der. di rianimare]. – 1. Il fatto di rianimare e, più spesso, di rianimarsi: comincia una certa r., in città, dopo l’esodo di Ferragosto. 2. In medicina e in chirurgia [...] (anche nella forma reanimazione), la tecnica e l’insieme dei provvedimenti con cui, in interventi di pronto soccorso, si cerca anestesia totale, si controllano e riattivano le funzioni organiche dell’operato (generalmente in ambiente appositamente ...
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guastare
v. tr. [lat. vastare «render vuoto, deserto, devastare, guastare»]. – 1. ant. a. Devastare, distruggere. b. Offendere nella persona, mutilare; anche, giustiziare: pregò colui che a g. il menava [...] ; i ragazzi hanno guastato tutte le sedie del salotto; come intr. pron., non funzionare più, diventare inservibile: la serratura s’è guastata; mi s’è guastato l’orologio, il televisore, lo scaldabagno. c. Riferito a generi alimentari, far andare a ...
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riaprire
v. tr. [comp. di ri- e aprire] (coniug. come aprire). – 1. Aprire di nuovo: r. la porta, la finestra, le imposte, una cassa, un cassetto, l’armadio, il rubinetto dell’acqua. Locuz. particolari: [...] aprirli in modo che incomincino di nuovo a essere frequentati o a funzionare: r. le scuole, una via, un ponte, i giardini (v. riapertura). 4. intr. pron. Aprirsi di nuovo: l’uscio si riaprì silenziosamente; spesso con valore passivo: domani si ...
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consuetudine
consuetùdine s. f. [dal lat. consuetudo -dĭnis, der. di consuetus «consueto»; cfr. costume]. – 1. Modo costante di operare e procedere; abitudine, usanza, tradizione, costume: ho la c. di [...] particolari ordinamenti codificati, atti a regolare l’uniformità delle sacre funzioni nei varî monasteri di ogni ordine religioso , familiarità che si stabilisce mediante continui rapporti e contatti: l’amistà s’accresce per la c. (Dante); avere c ...
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qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, [...] ! Con sign. più generico, ciò che serve a collocare in una determinata categoria, a precisare una funzione; in partic., q. grammaticale, l’attribuzione, a un elemento lessicale, del suo valore di sostantivo, aggettivo, verbo, ecc. (per es., in ...
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anticamera
anticàmera s. f. [comp. di anti-2 e camera]. – 1. Ambiente di attesa che precede le stanze destinate alla vita della famiglia nelle case di abitazione, e al lavoro negli uffici, negli studî [...] sostava abitualmente nell’anticamera. b. A. pontificia (ufficialmente Nobile a. segreta), un tempo, l’insieme dei membri della «famiglia pontificia» aventi funzioni di servizio immediato alla persona del papa: il maggiordomo di Sua Santità, il ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] torre in cambio di un cavallo o di un alfiere. d. In grammatica, complemento di q., che ha la funzione, in concorso con l’aggettivo qualificativo, di determinare una persona o una cosa esprimendone una qualità (introdotto dalla prep. di e più raram ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili [...] la m.; guarire da una m.; la m. si manifesta, raggiunge l’acme, si risolve; essere assente, in congedo, in aspettativa per m.; con la morte del paziente. In relazione agli organi e alle funzioni che ne sono colpiti: m. della pelle, degli occhi, del ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo [...] combattuta nel 1639-40 tra gli Scozzesi, che avevano rifiutato di accettare l’anglicanesimo e i vescovi anglicani, e il re d’Inghilterra Carlo I. 2. Con funzione appositiva, rosso vescovo, la particolare tonalità di rosso violaceo propria dell’abito ...
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L’impiego di ➔ sigle soddisfa il bisogno di brevità con strutture (prevalentemente nomi di istituzioni, enti o associazioni) formate da due o più elementi: CEI sintetizza in tre caratteri «Conferenza episcopale italiana», FGCI in quattro «Federazione...
L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali di un verbo:
[Se] consideriamo un determinato...