pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] pelle dell’uomo e degli altri mammiferi, con la funzione di impedire la dispersione del calore; nella specie umana sono la locuz. lisciare il p., v. lisciare, n. 2 c. L’espressione contro pelo può riferirsi oltre che agli animali anche all’uomo (v ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere [...] designato o designa organismi storici ed enti attuali, costituiti con funzioni varie per lo più riassunte nel titolo stesso; per es , C. nazionale per l’energia nucleare (ora Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente), enti istituiti allo ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] , il cappellano di una confraternita; p. immediati, abati delle abbazie fondatrici dell’ordine cistercense con funzioni direttive in tutto l’ordine; p. missionarî; anche come vocativo: reverendo p.; mi ascolti, p.; vorrei confessarmi, padre. Nella ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un [...] virtuosistica, uno del 1838 (i 6 Studi t. da Paganini), l’altro del 1851 (i 12 Studi trascendentali). b. Nel linguaggio in modo trascendentale. In matematica, funzioni trascendentalmente trascendenti, funzioni appartenenti a una particolare classe (v ...
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indipendenza
indipendènza s. f. [der. di indipendente]. – 1. Condizione di chi o di ciò che è indipendente, riferito sia a stato o nazione, sia a persona, sia a cose, fatti, ecc.: i. politica, economica, [...] i. funzionale di un sistema di funzioni, in un certo numero di variabili, quando le funzioni del sistema non sono legate da una , principio dell’i. delle azioni simultanee, quello secondo cui l’effetto di una forza su di un corpo non dipende dalla ...
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operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di [...] che caratterizzano un sistema fisico e che possono essere osservate e misurate), in modo che l’applicazione di tali enti alla funzione di stato che rappresenta il sistema permette di determinare il valore aspettato delle grandezze in questione ...
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funzionefunzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] , trasformazione, applicazione di un insieme in un altro, cioè l’operazione che fa corrispondere a ciascuno degli elementi di un insieme X (detto dominio o insieme di definizione della funzione) un elemento di un insieme Y (il cui sottoinsieme ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] veci eterne a sensi altri destina (Foscolo), ad altre forme di sensibilità. b. Più comunem., ciascuna delle distinte funzioni per cui l’organismo vivente raccoglie gli stimoli provenienti dal mondo esterno e dai suoi stessi organi e, previa opportuna ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] com., di ogni organismo vivente o elemento costitutivo di esso, in cui siano venute meno le funzioni vitali: pianta m.; un ramo m.; foglie m.; Dov’era l’ombra, or sé la quercia spande Morta, né più coi turbini tenzona (Pascoli); tessuto m.; cellule ...
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ausiliare
auṡiliare agg. e s. m. e f. [dal lat. auxiliaris, der. di auxilium «aiuto»]. – 1. agg. Che è di aiuto: rifornimenti a.; milizie, reparti a.; vescovo a., lo stesso che vescovo coadiutore; verbo [...] parti o dal giudice per gli scopi del processo e necessarie allo svolgimento regolare della funzione giurisdizionale.
Grammatica. – Nelle lingue moderne l’uso del verbo ausiliare, probabilmente ignoto all’indoeuropeo, si va sempre più diffondendo ...
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L’impiego di ➔ sigle soddisfa il bisogno di brevità con strutture (prevalentemente nomi di istituzioni, enti o associazioni) formate da due o più elementi: CEI sintetizza in tre caratteri «Conferenza episcopale italiana», FGCI in quattro «Federazione...
L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali di un verbo:
[Se] consideriamo un determinato...