diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico dellinguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] del d.; conoscere, distinguere il d. e il torto (per altri esempî, v. dritto2). 2. a. Complesso ordinato di norme (specificamente, nel linguaggio passato dai fedeli al parroco in occasione di alcune funzioni espressamente richieste (v. stola, n. 2 a ...
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sospendere
sospèndere v. tr. [lat. suspĕndĕre, comp. di sub «sotto» e pendĕre «tenere appeso»] (coniug. come appendere). – 1. letter. Attaccare, fissare un oggetto in alto in modo che non tocchi terra [...] corrisponderli; nel linguaggio comm., s. i pagamenti, cessare temporaneamente di far fronte ai proprî impegni nei confronti dei creditori. b. Con oggetto di persona, privare temporaneamente dell’esercizio delle proprie funzioni, del proprio servizio ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui [...] con cui i membri della specie svolgono le principali funzionidel ciclo vitale quali la riproduzione e il nutrimento ( e 1 e). Come locuz. aggettivale, è usata nel linguaggio finanziario l’espressione in sociale, per indicare l’operazione commerciale ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un [...] uno del 1838 (i 6 Studi t. da Paganini), l’altro del 1851 (i 12 Studi trascendentali). b. Nel linguaggio corrente, , in modo trascendentale. In matematica, funzioni trascendentalmente trascendenti, funzioni appartenenti a una particolare classe (v. ...
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operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di [...] diretto dell’operatore; o. del suono, il tecnico addetto a registrare i suoni. Con uso più recente, nel linguaggio sindacale e giornalistico, il termine, seguito da una specificazione, è riferito a persone, con funzioni e gradi anche diversi, che ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario [...] e predisporre il piano generale per la sistemazione idraulica del Po e di assumere per lo stesso territorio i compiti funzioni giurisdizionali: m. ordinario, amministrativo; m. inquirente, giudicante; m. di prima istanza, d’appello; nel linguaggio ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando [...] nervoso vegetativo o sistema neurovegetativo, che regola le funzioni della vita vegetativa e i fenomeni ad essa inerenti e perciò, in genere, forti, resistenti. e. fig. Dellinguaggio e dello stile (anche nella pittura e scultura), vigoroso, efficace ...
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funzionale1
funzionale1 agg. [der. di funzione, sul modello del fr. fonctionnel]. – 1. a. Relativo a una funzione, inerente alle funzioni esercitate da una persona: competenza f.; privilegi f.; qualifiche [...] funzione di un organo e non ad alterazioni chiaramente individuabili della sua struttura anatomica. 3. Con altri sign.: a. Nel linguaggio in vista della funzione che essa esplica). c. Sempre in linguistica, parole f., elementi f. del lessico, le ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] con riferimento alla testa in quanto sede degli organi preposti alle funzioni intellettive e razionali (sinon. quindi di mente, cervello): avere d. Testa di Tersite, nel linguaggio medico, malformazione congenita del cranio, sinon. di oxicefalia: l ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] ordine, nel rapporto d’impiego privato, quello che ha funzioni esecutive (contrapp. all’impiegato di concetto); nel rapporto d diretto con i principali sign. del termine è la locuz. in ordine a, usata, spec. nel linguaggio burocr. e comm., invece di ...
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sociolinguistica Settore della linguistica che studia i fenomeni linguistici in specifico rapporto con le diverse situazioni sociali.
F. de Saussure fu il primo ad attribuire un posto centrale al carattere sociale del linguaggio e ne fece dipendere...
Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia 1915).
Sintomatologia ed eziologia
I...