moschettiere
moschettière s. m. [der. di moschetto1]. – 1. Denominazione di soldati armati di moschetto, istituiti nel sec. 16° e aboliti nel 1815, inizialmente assegnati in numero variabile ad ogni [...] ed erano adibiti alla guardia del re. Nell’esercito sardo, funzioni di parata. b. Balilla moschettieri, avanguardisti m., nelle organizzazioni giovanili, i più anziani tra i balilla e gli avanguardisti. 3. Per estens. (poco com.), nel linguaggio ...
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largo
agg. e s. m. [lat. largus] (pl. m. -ghi). – 1. agg. a. Che si estende notevolmente in larghezza, spec. in rapporto alle altre dimensioni (lunghezza, altezza); in genere si contrappone a stretto: [...] quando nell’attaccare si utilizzano anche le fasce laterali del campo. d. Nel linguaggio marin., vento l. (o lasco), il la fisionomia edilizia di una piazza, ne assolve alcune funzioni pubbliche soprattutto ai fini delle necessità di traffico (per ...
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servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente [...] dello stato, del Paese, con riferimento soprattutto al servizio militare in pace o in guerra, meno spesso a impieghi o funzioni civili: s .) che sono richiesti dal rito liturgico. f. Nel linguaggio ascetico e religioso, s. il Signore, rendergli la ...
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parlamentare1
parlamentare1 agg. e s. m. [der. di parlamento]. – 1. agg. a. Del Parlamento, che si riferisce al Parlamento: mandato p.; rappresentanza p.; attività p.; lavori p.; dibattito p.; una iniziativa [...] b); indennità p., corrisposta ai membri del Parlamento per l’esplicazione delle loro funzioni; inchiesta p. (v. inchiesta); convenienze e le debite forme di cortesia: ha tenuto un linguaggio, un contegno poco p.; dovrebbe usare modi più parlamentari. ...
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fallico
fàllico agg. [dal gr. ϕαλλικός] (pl. m. -ci). – Relativo al fallo (organo genitale), connesso con il fallo, con la sua raffigurazione o con i significati allusivi e simbolici che ad esso vengono [...] , nella femmina, l’invidia del pene, in corrispondenza del culmine e del superamento del complesso di Edipo (v. edipico); di qui, nel linguaggio degli psicoterapisti, donna f., donna che assume atteggiamenti, comportamenti e funzioni (nel lavoro, nei ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, [...] le condizioni di funzionamento: r. la velocità (di un motore, di una vettura), r. l’afflusso del carburante; un una vecchia pendenza, un debito; r. una cambiale. 2. Nel linguaggiodel giornalismo sportivo, r. gli avversarî in volata, batterli, in una ...
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confine
s. m. [dal lat. confine, neutro dell’agg. confinis «confinante», comp. di con- e del tema di finire «delimitare»]. – 1. a. Limite di un territorio, di un terreno: il c. del campo è segnato da [...] una pietra. Nel linguaggio giur., c. fondiario, quello possibile, è costituita da una fascia disabitata con funzioni di isolamento: il c. tra l’Europa nel territorio: portarono la guerra nei c. stessi del regno. 2. a. concr. Pietra, sbarra, steccato ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi [...] interne ed esterne, che consente, per es., il ripristino, sia pure parziale, di una funzione perduta per la soppressione del relativo centro grazie all’attività sostitutiva di altri centri: tale proprietà, particolarmente accentuata nei livelli più ...
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fondazione
fondazióne s. f. [dal lat. fundatio -onis, der. di fundare «fondare»]. – 1. L’opera, l’attività di fondare, in senso proprio: iniziare la f. di una palazzina; terreno adatto alla f.; sistemi [...] a. La struttura di base di una costruzione, avente la funzione di trasmettere al suolo il carico totale di un edificio e di un’opera di Kant (traduz. del ted. Grundlegung zur Metaphysik der Sitten d’indagine. 3. Nel linguaggio giur.: a. Istituzione di ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati [...] un più complesso organismo, con funzioni difensive oppure di avvistamento, di , gotica, barocca); t. comunale, la torre del palazzo del comune, per lo più fornita di campane o a t.); con uso analogo, nel linguaggio medico, cranio a t., sinon. di ...
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sociolinguistica Settore della linguistica che studia i fenomeni linguistici in specifico rapporto con le diverse situazioni sociali.
F. de Saussure fu il primo ad attribuire un posto centrale al carattere sociale del linguaggio e ne fece dipendere...
Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia 1915).
Sintomatologia ed eziologia
I...