idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] implicite le i. della fiamma, della luce e del calore. b. Nel linguaggio filos. il termine, usato per la prima volta da ho i. (o non ho nessuna i.) di come funzioni questo congegno; non avevo la minima i. del luogo dove mi trovavo; non ho ancora i. ( ...
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anziano
agg. e s. m. [prob. dal fr. ancien, e questo dal lat. *anteanus, *antianus, der. di antea «prima»]. – 1. Di età avanzata, in senso assoluto o in relazione ad altri: un uomo a., una signora a.; [...] nel linguaggio corrente, il laico che assiste il ministro nelle funzioni amministrative. 4. Consiglio degli a., magistratura che nel comune medievale assisteva il podestà o il capitano del popolo nel governo, agiva in rappresentanza del ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] , non tarda molto a presentarsi un’altra possibilità; nel linguaggio giudiziario, processo, dibattimento a p. chiuse, al quale le stesse funzioni, posti in strutture non edilizie o murarie, quindi col sign. di portello, portiera: le p. del treno, ...
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delega
dèlega s. f. [der. di delegare]. – 1. Il delegare, e l’atto con cui si delega (con le accezioni che sono proprie di delegazione nel sign. 1). In partic., nel linguaggio polit. e amministr., il [...] ad altro organo subordinato di determinate funzioni (funzioni delegate); figura particolare di delega è d. verbale, d. scritta, d. notarile; per riscuotere lo stipendio del coniuge, occorre la d. firmata dall’interessato; il capo divisione ha ...
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penna
pénna s. f. [lat. pĭnna «piuma, ala» incrociato con pĕnna «ala»; le due parole si confondono spesso nella tradizione manoscritta]. – 1. a. In zoologia, ciascuno degli organi cutanei caratteristici [...] copritrici (chiamate complessivamente p. del contorno o penne propr. dette); p. maestre, nel linguaggio com., le remiganti principali, comando, all’opzione di un menù, ecc. (in queste funzioni la p. ottica è ormai spesso sostituita dal mouse); sullo ...
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scoppiare1
scoppiare1 v. intr. [der. di scoppio] (io scòppio, ecc.; aus. essere). – 1. a. Spaccarsi a un tratto, violentemente e fragorosamente, per eccesso di pressione, con riferimento a recipienti [...] riferimento a organismi sociali, non rispondere più alle funzioni a essi proprie, a causa di una del verbo. Con accezione partic., nel gergo sportivo, un ciclista, un pugile scoppiato, che ha completamente ceduto allo sforzo; nel linguaggio ...
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elezione
elezióne s. f. [dal lat. electio -onis, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – 1. Scelta compiuta per un libero atto della volontà: l’ho fatto di mia e., di piena e., di libera [...] san Paolo (lat. Vas electionis). Nel linguaggio medico, intervento di e., operazione chirurgica la per mezzo di suffragi: l’e. del papa, del sindaco, ecc.; annullare, convalidare un’ funzioni politiche (per es., il parlamento) ovvero con funzioni ...
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collaterale
agg. [dal lat. tardo collateralis, comp. di con- e latus -tĕris «fianco»]. – 1. Che è o sta a lato, di fianco, in senso proprio. In partic.: a. In botanica, di organi posti l’uno di fianco [...] partic., nel linguaggio medico, effetti c., gli effetti di un trattamento su organi o funzioni dell’organismo che . Consiglio c. (o assol. Collaterale s. m.), supremo consiglio del regno di Napoli (creato nel 1516 da Ferdinando il Cattolico) composto ...
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assistente
assistènte s. m. e f. [part. pres. di assistere]. – 1. a. Titolo di varie attività professionali o a queste assimilabili, che si esplicano in un’opera di coadiuvazione tecnica con il titolare [...] erano nominati su proposta del professore titolare della cattedra, a laici nobili, connesso a particolari funzioni nell’ambito della corte pontificia. 3 su autobus e treni turistici. 4. Nel linguaggio notarile, il termine è tuttora usato nel senso ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un [...] variabile indipendente; d. secondo di una funzione, il differenziale del differenziale primo. c. In psicologia, d eventi fisici, sollecitazioni sensoriali, situazioni, ecc. d. Nel linguaggio economico e sindacale, il termine è talora usato impropriam. ...
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sociolinguistica Settore della linguistica che studia i fenomeni linguistici in specifico rapporto con le diverse situazioni sociali.
F. de Saussure fu il primo ad attribuire un posto centrale al carattere sociale del linguaggio e ne fece dipendere...
Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia 1915).
Sintomatologia ed eziologia
I...