derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in [...] di tali grandezze (d. parziale) mantenendo fisse tutte le altre. Più in partic., da un punto di vista strettamente matematico, data una funzione continua y = f(x), la derivata f′(x) (che può essere scritta anche y′, Df(x), df/dx, ecc.) è una nuova ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non [...] accento di v., dando l’impressione di essere sincero. d. In verità (meno com. per verità), locuz. avv. con funzione ora attenuativa ora rafforzativa (equivale a «veramente, davvero»): in v., io sono estraneo alla faccenda; in v., ti meriteresti una ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una [...] s. di un’emissione radio, s. di microonde, ecc. c. Nella fisica delle alte energie, la distribuzione dell’intensità della radiazione in funzione dell’energia, dell’impulso, ecc. 3. Per estens. dell’uso e del sign. che ha in ottica, il termine è stato ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] (da un punto di vista astratto, la tavola di verità costituisce una definizione del sign. logico di quel connettivo; v. anche funzione, n. 6); più in generale, t. di verità di una formula F del calcolo delle proposizioni, schema che illustra i valori ...
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otturatore
otturatóre agg. e s. m. [der. di otturare]. – In genere, che ottura, che chiude; più spesso, nome di congegni o formazioni che hanno funzione di chiusura. In partic.: 1. In anatomia: muscoli [...] ad atrofia. 3. Nome generico del congegno di chiusura della culatta delle armi da fuoco a retrocarica, avente la funzione di mantenere ermeticamente chiusa la culatta, resistendo alla pressione dei gas di combustione: aprire, chiudere, far scattare l ...
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chiamata
s. f. [der. di chiamare]. – 1. Atto del chiamare, e s’intende per lo più con la voce, ma anche con uno scritto o per mezzo di un segnale e, se si tratta di convocare a raccolta, con suono di [...] detto anche segnale di soccorso), nella tecnica ferroviaria, segnale fisso a due luci gialle lampeggianti che, quando è in funzione, autorizza il macchinista a far entrare il treno in stazione anche se il segnale di protezione della stazione medesima ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, [...] sue applicazioni, razzo v., o missile v., o semplicem. vettore, il razzo, dotato anche di sistemi di guida, che ha la funzione di trasportare il carico utile (comunem. è detto missile v. se impiegato per applicazioni militari, razzo v. o v. spaziale ...
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pro-1
pro-1 〈prò〉 [dal lat. pro-]. – Prefisso verbale e nominale di molte parole derivate dal latino o formate modernamente, con varia funzione e diversi sign.: 1. In verbi (generalmente provenienti [...] favore di, che sta dalla parte di», è usato con un valore che non ha antecedenti in latino, dove soltanto in funzione prepositiva pro aveva tale sign. (v. pro1). Con senso simile si trova inoltre in pochissimi altri termini tecnici, di formazione più ...
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vocativo
agg. e s. m. [dal lat. vocativus, der. di vocare «chiamare», nell’espressione casus vocativus, traduz. del gr. κλητικὴ πτῶσις «caso usato nel chiamare»]. – In grammatica e in linguistica, caso [...] cose (non è propriam. un caso, in quanto manca generalmente di un morfema e di un rapporto sintattico specifico, e la sua funzione è spesso esplicata, spec. nel plur., dal nominativo): il v. di «amicus», in latino, è «amice»; πάτερ, in greco, è il v ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] S., la basilica dedicata a sant’Antonio, detta, nell’uso pop., anche il Santo: vai al Santo?; tra mezz’ora c’è la funzione al Santo); il s. dei miracoli, sant’Antonio; il s. dei poverelli o degli umili, san Francesco; la s. degli impossibili, santa ...
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Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di...
FUNZIONE (XVI, p. 185)
Luigi AMERIO
Funzioni di più variabili complesse. - La teoria delle f. di più variabili complesse ha ricevuto negli ultimi decennî sviluppi notevolissimi, che ne hanno permesso applicazioni importanti a numerose altre...