paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. [...] mia fantasia (Cardarelli). 2. fig. Arresto totale di un’attività o di un complesso di attività, stasi nelle normali funzioni di qualche cosa: la p. delle industrie, del commercio; lo sciopero ha provocato la p. completa del movimento ferroviario ...
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lampo
s. m. [dallo stesso tema di lampa, lampare]. – 1. Luce abbagliante e di brevissima durata, manifestazione ottica delle scariche elettriche che hanno luogo nell’atmosfera: il bagliore, il guizzare [...] ho fatto tutto in un l.; vado e torno in un l.; quest’ora m’è passata in un lampo. b. In funzione aggettivale e col sign. di velocissimo, rapido come il lampo, nelle locuz.: chiusura-lampo o cerniera-lampo (v. chiusura); telegramma-lampo, espressione ...
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decatron
dècatron s. m. [dall’ingl. decatron, comp. di deca- (con allusione alla funzione del tubo) e –tron «-trone»]. – Tubo elettronico a catodo freddo, usato come indicatore decimale e anche, ma soltanto [...] per applicazioni a bassa frequenza, come contatore decimale; con la prima funzione è stato sostituito da equivalenti ma più comodi dispositivi a stato solido (a LED o a cristalli liquidi). ...
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composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi [...] c., in grammatica, quelli formati con l’ausiliare e il participio passato; interesse c., v. interesse. Con funzione di participio: l’uomo è c. di anima e di corpo; appartamento c. di sette vani; e riferito alla composizione tipografica: pagina mal c ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] Con veci eterne a sensi altri destina (Foscolo), ad altre forme di sensibilità. b. Più comunem., ciascuna delle distinte funzioni per cui l’organismo vivente raccoglie gli stimoli provenienti dal mondo esterno e dai suoi stessi organi e, previa ...
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sicurezza
sicurézza s. f. [der. di sicuro]. – 1. a. Il fatto di essere sicuro, come condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere [...] di s. (v. zona, n. 4 a). d. Nella tecnica militare: congegno di s., che ha lo scopo di impedire il funzionamento prematuro e intempestivo di armi, di spolette e di artifici esplosivi diversi (bombe a mano, mine, ecc.); esplosivi di s., che esplodono ...
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sicuro
(ant. securo) agg. [lat. secūrus «tranquillo, senza preoccupazioni» (comp. di se-, che indica separazione o privazione, e cura «preoccupazione»)]. – 1. a. Riferito a persona, che non corre alcun [...] : andare incontro a morte s., a s. rovina; il fallimento è sicuro. 3. Con uso di s. m. con valore neutro, in funzione di predicato e in alcune locuz.: è sicuro che domani ci sarà vacanza?, è cosa certa?; dare per sicuro, affermare come cosa sicura ...
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compreso
compréso agg. [part. pass. di comprendere]. – 1. Ha gli stessi sign. del verbo, e, con le accezioni di «contenuto» (il territorio c. entro i confini) e «capito» (essere, sentirsi c.), conserva [...] meraviglia; Lucia stava tutta c. d’orrore e di compassione (Manzoni). b. Occupato, penetrato, detto in partic. di chi mostra di dare grande importanza alla sua funzione, all’incarico avuto e sim.: era tutto c. della sua autorità, della sua missione. ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] per le parole dette da altri, per una notizia riferita, ecc. c. Con riguardo alla facoltà dell’udito e al grado della funzione auditiva: sente nascere l’erba, o la gramigna, di persona d’udito finissimo, o meticolosa, che fa caso a tutto, o che ...
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provare
v. tr. [lat. prŏbare «provare, approvare», der. di probus «buono, onesto»; propr. «riconoscere una cosa come buona»] (io pròvo, ant. pruòvo, ecc.). – 1. Fare una prova o alcune prove, sottoporre [...] a darmi fastidio e vedrai!; se vi provate a toccarlo, guai a voi! (più com. con la sola particella ci, in funzione di pron. dimostr., cioè «provare a fare ciò»: pròvaci, e vedrai quello che ti succede!). 3. a. Sperimentare personalmente, conoscere ...
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Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di...
FUNZIONE (XVI, p. 185)
Luigi AMERIO
Funzioni di più variabili complesse. - La teoria delle f. di più variabili complesse ha ricevuto negli ultimi decennî sviluppi notevolissimi, che ne hanno permesso applicazioni importanti a numerose altre...