Caio
Càio s. m. [dal prenome lat. Gaius, per errata lettura del segno C, che nell’ortografia latina arcaica aveva valore di G]. – Nome proprio spesso adoperato per indicare una persona indeterminata; [...] è di solito accompagnato da altri nomi che hanno analoga funzione (Tizio e Sempronio). ...
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vudu
vudù (o vudu; anche vodù o vodu) s. m. [da una voce (che significa «divinità») della lingua dei Fon nel Benin (antico Dahomey), Africa occid., attrav. l’ingl. voodoo ‹vùuduu› e il fr. vaudou ‹vodù›]. [...] di danze e canti, l’orante o gli oranti raggiungono lo stato di trance interpretato come possessione o identificazione con lo spirito, segno del suo intervento protettivo. Anche in funzione di agg.: i culti, i riti, le pratiche magiche vudù. ...
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linearita
linearità s. f. [der. di lineare1]. – L’esser lineare; solo in senso fig. (dirittura, rettitudine morale: la l. di una condotta), o in qualche partic. uso scientifico e tecnico: per es., in [...] matematica, dimostrare la l. di una funzione; in elettronica, l. di un amplificatore. In linguistica, principio della l. del segno linguistico, principio formulato da F. de Saussure, per il quale la lingua, diversamente da altri tipi di codice, ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] suo valore artistico. 2. a. L’effetto del tagliare, il segno che rimane, la soluzione di continuità che ne è il risultato: da taglio, la parte, l’orlo, della lama che ha la funzione di tagliare: coltello con t. affilato, sottile, aguzzo, vivo, ottuso ...
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sella
sèlla s. f. [lat. sĕlla (der. di sedēre «stare seduto»), propr. «sedia, sedile», e in partic. tipo di sedile senza spalliera e braccioli]. – 1. Arnese di cuoio di varia forma e grandezza (detto [...] con riferimento alla forma concava della sella equestre oppure alla sua funzione di sostegno: a. Incavallatura in genere, concavità più o frattura delle ossa nasali (nel primo caso può essere segno di lue congenita). f. In geometria, paraboloide a s ...
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ramulivo
s. m. [comp. di ramo e ulivo; cfr. l’espressione lat. mediev. in ramis ulivarum, la parte della chiesa dove si poneva l’ulivo benedetto], region. – Ramoscello di ulivo benedetto in chiesa nella [...] funzione della domenica delle Palme, appeso quindi nelle case come segno di benedizione: il mattino dopo li trovavano morti sul letto dell’osteria, sotto il quadro della Madonna e il r. (Pavese). È voce dell’Italia nord-occid., qui presente in alcune ...
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temere
temére v. tr. e intr. [lat. timēre] (io témo, ecc.). – 1. tr. a. Aspettarsi, con timore, che avvenga, o sia avvenuta, cosa considerata un danno, un pericolo, o comunque un fatto spiacevole: temo [...] a sperare: temo di non farcela; me lo segno sul taccuino, perché temo di dimenticarmene; temevo di riuscire frequente anche come agg. (senza tuttavia perdere interamente la sua funzione verbale), riferito a cosa che è oggetto di timore, oppure ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] (Dante), il lupo e i lupacchiotti. c. Uomo che adempie alle funzioni di padre, che ha il comportamento di un vero padre, senza essere del Figlio e dello Spirito Santo, formula che accompagna il segno della croce o il gesto della benedizione. 4. Usi ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] e cadde; gli diede col bastone sulle spalle; d. nel segno, colpire il bersaglio, fig. indovinare; dar di cozzo, , con valore concessivo, ammesso che, supposto che: dato che tutto funzioni bene; dato e non concesso che il fatto si sia svolto come ...
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giusto1
giusto1 agg. [lat. iūstus, der. di ius iuris «diritto»]. – 1. a. Di persona, che osserva i principî della giustizia, che opera e giudica secondo giustizia: uomo g.; giudice g. con tutti; fam., [...] largo meno del g.; ti lamenti più del giusto. b. In funzione di predicato, rispondente o conforme a giustizia: mi sembra g. ciò g.; il mio macellaio non pesa mai g.; colpire, mirare g., nel segno. b. Per l’appunto, proprio: l’ho incontrato g. ora; sei ...
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funzione segno
funzione segno funzione (indicata con il simbolo sgn) definita sui numeri reali e a valori nell’insieme {−1, 0, 1} che estrae il segno di un numero reale x. Essa è definita da
Pertanto, per ogni numero reale x, vale l’uguaglianza...
segno
ségno [Der. del lat. signum] [ALG] [ANM] Nome di simb. di operazioni, quindi operatore: + per l'addizione, ╳ per la moltiplicazione, ecc.; i s. + e - indicano se un numero è positivo oppure negativo e si chiamano s. opposti (il doppio...