variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento [...] 33 Variazioni su un Valzer di Diabelli» di Beethoven (op. 120), ecc. L’espressione variazioni sul tema di ... è spesso estesa anche a opere letterarie, V. di una funzione, il cambiamento del valore assunto dalla funzione in corrispondenza a un ...
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pettine
pèttine s. m. [lat. pecten -tĭnis, der. di pectĕre «pettinare»]. – 1. a. Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, metallo, materie plastiche) usato per ordinare, ravviare, acconciare [...] del telaio, a forma di pettine, che ha la funzione di ripartire regolarmente tutti i fili d’ordito su una manovra acrobatica per cui due file d’apparecchi volano alla stessa quota l’una incontro all’altra incrociandosi. i. In marina, sbarra di ...
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vece
véce s. f. [lat. vĭcis, genit. (accus. vĭcem, abl. vĭce; non è documentato il nomin.), «vicenda, cambio, sorte»]. – 1. ant. o poet. Vicenda, mutazione, avvicendamento: I miserandi avanzi che Natura [...] per es., Abruzzo), sono dette colture a vece le colture a rotazione, in cui si ha cioè l’avvicendamento annuale del frumento col maggese. 2. Nel plur.: a. Funzione, incarico o compito assunti ed esercitati al posto di chi ne è il titolare, o di colui ...
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agonia
agonìa s. f. [dal gr. ἀγωνία «lotta» (der. di ἀγών: v. agone 1), da cui anche il lat. eccles. agonia «angoscia; l’angoscia che precede la morte»]. – 1. Il periodo che precede la morte, caratterizzato [...] la campana con lenti rintocchi per invitare i fedeli a pregare per l’anima di un agonizzante (uso che, nella prassi, va ormai scomparendo); funzione dell’a., o tre ore di a., funzione religiosa che la chiesa celebra il venerdì santo con preghiere o ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria [...] e nelle lingue moderne in genere) il valore verbale si è quasi completamente perduto, mentre prevale il valore nominale con l’uso in funzione di aggettivo e, spesso, di sostantivo (per es., un edificio pericolante, un amico fidato; il negoziante, gli ...
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vedova
védova agg. e s. f. [lat. vĭdua; cfr. sanscr. vidhavā]. – 1. a. Donna a cui è morto il marito: lo stato, la condizione di vedova, come stato civile e giuridico; sposare una v., una ricca v.; La [...] -andine e nelle grandi civiltà orientali. Come agg., in funzione di predicato, essere, restare, rimanere vedova, per la possegga o si sia conservato un singolo pezzo o esemplare; meno frequente l’uso di donna v. con il sign. generico di vedova sost.: ...
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mentale1
mentale1 agg. [dal lat. tardo mentalis, der. di mens mentis «mente»]. – 1. Della mente, relativo alla mente: le facoltà m. (integrità, vigore, indebolimento delle facoltà m.; scherz., essere [...] ). In partic.: a. Malattia m., in genere, alterazione della funzione primaria della psiche o mente dell’uomo, il cui fattore scatenante individuale in una data età, che si determina mediante l’uso di test, e alla quale fanno anche riferimento ...
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pendolo2
pèndolo2 s. m. [dal lat. pendŭlus agg.: v. pendulo e cfr. pendolo1]. – 1. In generale, solido girevole intorno a un asse fisso non baricentrico, generalm. orizzontale, e soggetto soltanto all’azione [...] piombo), destinata a ricevere il proiettile senza farlo rimbalzare, accoppiata a un pendolo, l’ampiezza della cui oscillazione, provocata dal proiettile, risulta funzione della velocità dello stesso. d. P. di Foucault, pendolo di notevoli dimensioni ...
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erigere
erìgere v. tr. [dal lat. erigĕre, comp. di e-1 e regĕre «reggere»] (io erigo, tu erigi, ecc.; pass. rem. erèssi, erigésti, ecc.; part. pass. erètto). – 1. a. Innalzare, costruire (spec. edifici [...] . più generico e oggettivo (attribuirsi una qualità, un titolo, una funzione) fu in uso nel sec. 18° la locuz. erigersi in, in anatomia, nella locuz. nervi erigenti (o pelvici), che producono l’erezione del pene o della clitoride. ◆ Il part. pass. ...
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me1
me1 ‹mé› pron. pers. sing. [lat. mē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. di 1a pers. sing. (io), usata come compl. oggetto quando si vuol dare a questo forte rilievo (hanno [...] o quanto (è alto come me; ne sa quanto me), e in funzione predicativa dopo i verbi essere, parere, sembrare e sim. (tu non sei a me? 2. Con sign. particolari: da me, da solo, senza l’aiuto o l’intervento d’altri: preferisco fare da me; lo so da me; ho ...
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L-funzione
L-funzione in analisi, funzione meromorfa sul piano complesso associata a un insieme di oggetti matematici. Nel caso di una → curva ellittica E, di equazione y 2 = x 3 + ax + b, la funzione L(E, s) di variabile complessa s, a essa...