dominio
domìnio s. m. [dal lat. dominium, der. di domĭnus «signore, padrone»]. – 1. a. Genericam., il fatto di dominare: ambizione, sete di dominio; o d’essere dominato: insofferente di dominio; fig., [...] d. utile, d. diretto, nell’enfiteusi, il rapporto, rispettivamente, tra l’enfiteuta e il fondo, e tra il concedente e il fondo; vendita . D. di una funzione o di una applicazione, l’insieme dei punti in cui la funzione, o l’applicazione, è definita. ...
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dativo
agg. e s. m. [dal lat. dativus (der. di dare, part. pass. datus), usato nelle due locuz. dativus (casus), traduz. del gr. δοτικὴ πτῶσις, e tutor dativus (in cui significa propr. «che viene dato, [...] per analogia, si parla talora di dativo anche per lingue prive di veri e proprî casi, come l’italiano, con riferimento a nomi o pronomi adoperati in funzione di compl. di termine (per es.: «le forme dative mi, ti, ci, vi dei pronomi personali»). Sono ...
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infoline
(info-line), s. f. inv. Centralino telefonico per la richiesta di informazioni; con particolare riferimento all’organizzazione di eventi o esposizioni e alla prenotazione dei relativi biglietti [...] mentre per le notizie relative ai treni speciali è in funzione la info-line delle Ferrovie dello Stato al numero 1478-88088 all’infoline per avere l’invito, ma una richiesta così abbondante di biglietti non se l’aspettava nessuno. (Mattino, ...
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bomba2
bómba2 s. f. [voce onomatopeica, come il lat. bombus «rumore sordo»; cfr. anche bombo1]. – 1. Involucro cavo, carico di esplosivo, munito di dispositivo di scoppio; a seconda dell’uso specifico [...] di cartone pressato contenente polvere detonante; anche in funzione appositiva: pacco b., quello che esplode al momento di lava, di volume variabile, proiettato dal vulcano durante l’eruzione; si solidifica prima di raggiungere il suolo assumendo, ...
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proposito
propòṡito s. m. [dal lat. proposĭtum, part. pass. neutro di proponĕre (v. proporre); propr., «ciò ch’è posto innanzi»]. – 1. Fermo proponimento, volontà deliberata di fare una cosa, di comportarsi [...] di apposta, intenzionalmente: non posso credere che tu l’abbia fatto di p.; scommetto che l’ha detto di p. per ferirmi. Con altro ciò che dici fa proprio al mio proposito). Con funzione aggettivale, a proposito, opportuno, adatto, conveniente, che ...
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raro
agg. [dal lat. rarus]. – 1. a. non com. Poco compatto, poco denso (più com. rado): L’essercito di Cristo ... Si movea tardo, sospeccioso e raro (Dante); se così fussi, dovrebbono i baleni e i fulmini, [...] Sinon. di rado, radezza: che sapete voi che il denso e ’l raro celeste non dependano dal freddo e dal caldo? (Galilei). b. Cosa quel che c’è di r., o di più raro. In funzione predicativa, è raro, avviene raramente: è raro trovare una persona davvero ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di [...] il principio divino o l’essere che è al di là delle categorie (quindi anche dell’essere stesso): l’aspirazione al t.; di nessuna equazione algebrica a coefficienti interi; funzione t., ogni funzione che non sia algebrica, nella quale cioè il ...
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indeterminazione
indeterminazióne s. f. [dal lat. tardo indeterminatio -onis]. – 1. a. non com. Indeterminatezza, mancanza di determinazione: i. di un concetto. b. Riferito a persona, mancanza di decisione, [...] 2. In matematica, con riferimento a una funzione o ad altro ente dipendente da certi parametri, l’impossibilità di far corrispondere a certi valori delle variabili o dei parametri un ben determinato valore della funzione o un ben determinato ente. 3 ...
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trasformare
(ant. transformare) v. tr. [dal lat. transformare, comp. di trans- «trans-» e formare «dare forma»] (io trasfórmo, ecc.). – 1. Ridurre in forma diversa dalla primitiva, far mutare di figura [...] la regione; la vita militare lo ha molto trasformato; l’uso di Internet ha trasformato il nostro modo di vivere. come rifl. o intr., assumere forma e figura, struttura e funzione, diversa dall’originaria: in un cervo solitario e vago Di selva ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità [...] del fusto o del ramo, cui si attribuisce funzione di equilibrio riguardo all’assorbimento e alla distribuzione della linfa (funzione di cima). b. Ramificazione a cima, tipo di ramificazione nel quale l’apice dell’asse primario cessa a un certo punto ...
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L-funzione
L-funzione in analisi, funzione meromorfa sul piano complesso associata a un insieme di oggetti matematici. Nel caso di una → curva ellittica E, di equazione y 2 = x 3 + ax + b, la funzione L(E, s) di variabile complessa s, a essa...