onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] Nettuno; perire fra le o., essere inghiottito dalle onde. Anche, con immagine più poetica, l’acqua, sia del mare, di un lago, di un fiume, tutti e due variabili: in entrambi i casi possono aversi ulteriori distinzioni in relazione a caratteristiche ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] descritta da una variabile scalare, spinoriale, vettoriale o tensoriale definita infunzione delle coordinate in una certa regione dello sistema è in grado di fornire un’immagine. In senso più ampio e generico, in fotografia e in cinematografia, lo ...
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serpente
serpènte s. m. [lat. serpens -entis, propr. part. pres. di serpĕre «strisciare»]. – 1. a. Nome comune di tutte le specie di rettili squamati appartenenti al sottordine ofidî, tutti caratterizzati [...] corpo allungato e cilindrico, di dimensioni molto variabili, con colonna vertebrale costituita da numerosissime vertebre espressione di sign. più ampio, a effetto rettile, spesso usati infunzione aggettivale: rivestimento in plastica nera effetto ...
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superficie
superfìcie (meno com. superfice) s. f. [dal lat. superficies, comp. di super- e facies «faccia»] (pl. -ci, disus. -cie). – 1. Il contorno di un corpo come elemento di separazione della regione [...] tre variabili del tipo z = f (x, y) oppure, piùin generale, f(x, y, z) = 0; s. algebrica, se l’equazione è riducibile a un polinomio uguagliato a zero, s. trascendente in caso contrario; analogam., s. differenziabile, analitica, ecc., se la funzione ...
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anamorfosi
anamorfòṡi (alla greca anamòrfoṡi) s. f. [dal gr. ἀναμόρϕωσις «riformazione», der. di ἀναμορϕόω «formare di nuovo»]. – 1. a. In biologia, in senso ampio, tendenza della natura a generare forme [...] , trasformazione di una funzione f in altra funzione F il cui grafico o nomogramma sia più semplice, o più idoneo a un determinato scopo, soprattutto quando il passaggio da f ad F sia realizzato con cambiamenti di variabili che rappresentino l ...
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definire
(ant. diffinire) v. tr. [dal lat. definire «limitare», der. di finis «confine»] (io definisco, tu definisci, ecc.). – 1. Determinare fissando i limiti: d. i poteri, l’autorità, la giurisdizione; [...] e formulare in modo comprensibile e per lo più seguendo determinati schemi il significato, o i significati, di un vocabolo (o di una locuzione), cioè il suo nucleo semantico e tutte le sue possibili espansioni, specificandone insieme la funzione e l ...
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polidromo
polìdromo agg. [comp. di poli- e -dromo]. – In matematica, di ogni funzione (in partic., di variabile complessa) che, per una scelta generica della o delle variabili indipendenti, assume più [...] , è attualmente poco frequente dal momento che, nella teoria degli insiemi, non si accettano, in genere, funzioni polidrome; è invece di uso frequente in fisica, per qualificare il potenziale scalare, a infiniti valori, dei campi non conservativi ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον [...] più specifico in logica matematica, attributo o proprietà relativa a uno o anche a piùin cui si studiano le espressioni (formule) che si possono costruire con predicati, applicati a costanti e a variabili , sostantivo usato infunzione di o come ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] della l. (cioè i dieci comandamenti o decalogo); in senso più ampio, la legge, il complesso delle norme rivelate da variabili (si dice che una funzione varia secondo una certa legge, cioè in modo determinato, al variare di una data variabile); in ...
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satellite
satèllite s. m. [dal lat. satelles -lĭtis, con il sign. 1 a, trasferito all’ambito astronomico da J. Kepler (1610)]. – 1. a. In origine, guardia del corpo, persona armata che accompagna e segue [...] una sola vena grande. b. In citologia, parte di un cromosoma, un tempo chiamata anche trabante, di dimensioni variabili e diametro all’incirca uguale a quello del corpo del cromosoma, a cui è connessa da un filamento più o meno lungo, ma sempre assai ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo intero. Anche uso razionale del denaro...
massimo vincolato
massimo vincolato o massimo condizionato, valore massimo di una funzione in più variabili, quando queste siano legate da una relazione (vincolo) espressa come equazione nelle variabili stesse. Si distingue il caso di una...