sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] , ecc. c. Con riguardo alla facoltà dell’udito e al grado della funzione auditiva: sente nascere l’erba, o la gramigna, di persona d’udito senza sentirne però alcun beneficio; sente molto la fatica; sente il minimo cambiamento di temperatura; si vede ...
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provare
v. tr. [lat. prŏbare «provare, approvare», der. di probus «buono, onesto»; propr. «riconoscere una cosa come buona»] (io pròvo, ant. pruòvo, ecc.). – 1. Fare una prova o alcune prove, sottoporre [...] guai a voi! (più com. con la sola particella ci, in funzione di pron. dimostr., cioè «provare a fare ciò»: pròvaci, e difficili o dolorosi; essere, apparire provato dalla stanchezza, dalla fatica, dalla malattia e sim., portarne impressi nel fisico e ...
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facile
fàcile agg. [dal lat. facĭlis, der. di facĕre «fare»]. – 1. Che si può fare agevolmente, senza grande abilità o sforzo (fisico o mentale) e in genere senza stento: un lavoro, un mestiere f.; tema, [...] valore neutro: nel f. sta il difficile (prov.); più spesso in funzione di predicato: è f. salire, discendere; è f. sbagliare; è sensi più determinati: f. preda, che si ottiene con poca fatica (frequente in espressioni fig., come esser f. preda dell’ ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] sereno: speriamo che domani torni il bello. c. Con valore neutro, in funzione di pred. nominale: non è b. ciò che fai; ti pare b. Ci volle del b. e del buono, occorse grande sforzo, grande fatica: ci volle del b. e del buono a convincerlo; ogni tanto ...
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grave
agg. [lat. gravis]. – 1. a. Che ha peso, che è soggetto alla forza di gravità: i corpi g. (anche s. m., spec. al plur.: le leggi della caduta dei g.); e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa [...] cosa dura a sopportarsi: fatica g.; g. molestia; sottostare a g. giogo; quindi, in partic., faticoso: questa montagna è g.; note gravi. b. Come didascalia (e quindi anche con funzione di s. m.), il più lento dei movimenti praticabili nell’esecuzione ...
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manco1
manco1 agg. e avv. [lat. mancus «monco, storpio, debole»]. – 1. agg. (pl. m. -chi) a. ant. o letter. Manchevole, che manca di qualche cosa, quindi difettoso, imperfetto, o incompleto, scarso, [...] , allontanarsi: la famigliuola sbigottita Che vede il caro padre venir m. (Petrarca). Con funzione attributiva (sempre invar.): acciò che ... voi con manco fatica abbiate da conoscerli (L. B. Alberti); Ov’è manco speranza e minor doglia (Lorenzo ...
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dopo-strage
(dopostragi, dopo strage), s. m. Fase politica immediatamente successiva a una strage o a una sequenza di stragi terroristiche o mafiose. ◆ Al Circolo [Ponte della Ghisolfa] è arrivata anche [...] strage), le paure di altri attentati dall’altra, la fatica dell’economia dall’altra ancora, hanno portato a riflussi s. f. strage con l’aggiunta della prep. dopo, usata con funzione di prefisso.
Già attestato nella Repubblica del 4 gennaio 1985, p. 7 ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto [...] dell’uomo e degli altri vertebrati, con funzione di sostegno e talora di protezione delle un grave danno economico; nella forma plur. ossa: avere le ossa indolenzite (dalla fatica e sim.); sentirsi le o. peste, a pezzi; un brivido, un fremito gli ...
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esercitare
eṡercitare (ant. essercitare) v. tr. [dal lat. exercitare, iterativo di exercere (v. esercire), part. pass. exercĭtus] (io eṡèrcito, ecc.). – 1. a. Tenere in attività una persona (o animale), [...] di atti che le sviluppino, le rafforzino e le rendano capaci di compiere determinate funzioni; allenare, addestrare: e. i soldati al maneggio delle armi, i giovani alla fatica, al lavoro, gli alunni nel leggere, i cavalli alla corsa; e. il braccio ...
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poi
pòi (tronc. po’ 〈pò〉) avv. [lat. pŏst «dopo»]. – 1. a. Dopo, nel tempo che segue, in un tempo successivo: ci penseremo poi; voleva rifiutare l’offerta, ma poi ci ha ripensato; bisogna agire subito, [...] o il passaggio ad altro argomento (cfr. la funzione analoga del lat. autem): quando poi arrivarono ...; in causale: Poi fummo dentro al soglio de la porta (Dante); poi sì spesso ti confessi, poca fatica avrò d’udire o di dimandare (Boccaccio). ...
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In linguistica, espressione introdotta da B. Malinowski e ripresa da R. Jakobson per indicare la funzione del linguaggio propria dei messaggi che hanno il solo scopo di stabilire, mantenere, verificare o interrompere il contatto tra mittente...
In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi dei processi progettuali connessi strettamente,...