meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] sonetto (1848) di G. Giusti. 4. Locuzioni: a. Di meno, con lo stesso senso del semplice meno (in funzione di avv., di agg., di sost. neutro): aiutandosi l’un l’altro si fatica di m.; bisogna parlare di m. e pensare di più; mi hai dato una carta di m ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] le distanze, v. distanza); p. fiato, riposarsi dopo una fatica che ha dato l’affanno (spesso fig.); p. forza, preso). e. Rapprendersi, di legante che indurendosi compie la sua funzione: il cemento non prende bene; ci vuol molto tempo prima ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] una croma, il terzo quello di una semicroma). Con altra funzione, posto sopra o sotto la nota, il punto (detto in che in molti anni mi parea avere con industriosa fatica racquistato (Sannazzaro), o nello stesso momento, contemporaneamente, insieme ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] di compiere operazioni predeterminate con risparmio di fatica o di tempo. Rispetto agli strumenti più raggiungimento di un determinato scopo, o collegati per lo svolgimento di determinate funzioni: la m. dello stato, l’insieme degli organi statali; e ...
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attributivo
agg. [der. di attribuire, attributo]. – Che ha capacità di attribuire, che funge da attributo: complemento a. (per es., i compl. di qualità, di materia, ecc., quando equivalgono a un aggettivo; [...] grammatica scolastica, le proposizioni relative quando non hanno funzione di complemento ma aggiungono una specificazione, un chiarimento, come è proprio dell’attributo; per es.: «i lavori che impongono fatica si fanno meno volentieri»; «La gente che ...
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intellettuale
1. MAPPA INTELLETTUALE si dice di ciò che riguarda l’intelletto e la sua attività, intesa a volte, in senso non del tutto positivo, come pura razionalità in contrapposizione al sentimento, [...] intellettuali; doti intellettuali; forza, vigore i.; piacere, godimento i.; fatica i.; arte, poesia, musica i.; una distribuzione di colori, raffinata); in questo senso è usato soprattutto con funzione di nome (la classe degli intellettuali; gli ...
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tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] fendere, solcare: il rostro a monte dei piloni dei ponti ha la funzione di t. l’acqua o la corrente; la prua della nave fuggire lontano e mettersi in salvo, o per scansare una noia, una fatica, un grattacapo; t. la palla, nel tennis e in altri ...
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porco
pòrco s. m. [lat. pŏrcŭs] (pl. m. -ci). – 1. a. (f. -a) Nome pop. del maiale domestico (v. maiale): allevare, ingrassare il p.; un branco di porci; il p. grufola nel trogolo; fig., gettare le perle [...] ). c. Come espressione d’ingiuria o di spregio (anche al femm.), ha molto spesso funzione appositiva o aggettivale: questo p. governo!; questa p. vita; fare una p. fatica; costretto a guadagnarsi da vivere in qualche p. maniera (Pirandello); fare il ...
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appena
appéna (non com. a péna) avv. e cong. – 1. avv. A stento, a fatica: ci si vedeva a.; riuscirono a entrare a. i primi della fila; Solo il Re pescatore Ha una giusta misura, Gli altri hanno a. un’anima [...] arrivato), telefonami; non a. ho finito (o non a. finito), me ne vado; a noi ti vieta Il vero appena è giunto, O caro immaginar (Leopardi). Non più in uso con questa funzione, l’uso della cong. composta a. che, non a. che (con verbi di modo finito). ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] , ecc. c. Con riguardo alla facoltà dell’udito e al grado della funzione auditiva: sente nascere l’erba, o la gramigna, di persona d’udito senza sentirne però alcun beneficio; sente molto la fatica; sente il minimo cambiamento di temperatura; si vede ...
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In linguistica, espressione introdotta da B. Malinowski e ripresa da R. Jakobson per indicare la funzione del linguaggio propria dei messaggi che hanno il solo scopo di stabilire, mantenere, verificare o interrompere il contatto tra mittente...
In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi dei processi progettuali connessi strettamente,...