fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada [...] stessa: stava f. a mirare quell’inatteso spettacolo; e con funzione d’avv.: mi guardò fissa a lungo; talora invar.: che, per ragioni di pratica contabile, sia adottato in misura costante per la conversione di valute estere in valute nazionali; o ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] è noto, per quel che si dice, e sim. g. Ha funzione affine, ma con sfumature diverse secondo i casi, nella locuz. per essere per cento). Con ripetizione del nome, per indicare una successione costante: mese per mese, ogni mese; ho letto pagina per ...
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oscillazione
oscillazióne s. f. [dal lat. tardo oscillatio -onis]. – 1. L’atto di oscillare, movimento periodico di un corpo che si muove fra due posizioni estreme (anche al plur., le o., intendendosi [...] ; o. persistenti oppure smorzate, a seconda che l’ampiezza sia o no costante nel tempo; o. sinusoidali (o armoniche) e non sinusoidali (o complesse), a seconda che la funzione che le rappresenta sia o no di tipo sinusoidale; in base al meccanismo ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; [...] e compiuta espressione; il c. dei proprî pensieri, l’oggetto fisso, costante, a cui essi sono rivolti, o anche il fine a cui sono . Una limitata parte di un organo cui è dovuta una funzione specifica, o anche, semplicemente, la sua parte centrale; per ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] somma del valore dei mezzi di produzione impiegati (capitale costante), del valore della forza lavoro (capitale variabile) a singole qualità, o rispetto agli effetti, all’importanza, alla funzione: participio con v. di aggettivo; il suo silenzio ha ...
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y, Y
(ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota [...] la lettera y è un doppione della lettera i, oppure ha la funzione, non esclusiva, di rappresentare la semiconsonante i̯ (come in inglese, russo) rappresenta la cosiddetta «i dura», la cui caratteristica costante (suoni esso ï o i) è quella di non ...
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funzionalismo
s. m. [der. di funzionale1]. – In genere, tendenza a dare importanza alla funzione più che alla struttura di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità, [...] svolte da entità istituzionali o materiali che possono tuttavia essere sostituite da altre (la funzione è il dato costante e la struttura quello variabile in un insieme sociale e culturale). 2. In architettura, tendenza, propria del razionalismo ...
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stazionario
stazionàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo stationarius, der. di statio -onis «fermata, dimora, riposo»]. – 1. agg. Che sta fermo in un luogo, che non si allontana dal luogo in cui si trova. [...] ipotetica di un sistema economico in cui rimangano costanti nel tempo il numero, la composizione della popolazione la derivata prima o le derivate parziali prime della funzione (nel caso di una funzione in una variabile, si tratta dei punti di minimo ...
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regolarita
regolarità s. f. [der. di regolare1]. – L’essere regolare, la condizione e la qualità di ciò che è regolare, nei varî sign. dell’aggettivo: tutto si è svolto con la massima r.; non si può [...] : si ha r. assoluta (o r. limite) quando tale rapporto è costante lungo il filato. In matematica, r. di una funzione, l’essere regolare, e condizioni di r. di una funzione, condizioni a cui essa soddisfa per essere regolare; in geometria, r. di ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] moda; farsi una l. di una cosa, imporsela come obbligo, come norma costante: mi son fatto una l. di aiutare chiunque ricorre a me. In tra enti, espressioni, variabili (si dice che una funzione varia secondo una certa legge, cioè in modo determinato, ...
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funzione costante
funzione costante funzione ƒ che, qualunque siano i valori delle sue variabili indipendenti, assume lo stesso valore. Nel caso di funzione reale di una variabile: X → Y essa associa a ogni valore x ∈ X lo stesso valore y...