memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] Lincei; Atti e memorie della Deputazione di storia patria. f. Memoriale o altro scritto in cui si espongono fatti, b. Nell’elaborazione elettronica dei dati, organo avente la funzione di registrare e conservare informazioni: m. a schede perforate, ...
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chiamata
s. f. [der. di chiamare]. – 1. Atto del chiamare, e s’intende per lo più con la voce, ma anche con uno scritto o per mezzo di un segnale e, se si tratta di convocare a raccolta, con suono di [...] alberghi, ospedali, scuole, ecc., integrato o no da suoneria. f. Segnale di ch. (detto anche segnale di soccorso), nella tecnica a due luci gialle lampeggianti che, quando è in funzione, autorizza il macchinista a far entrare il treno in stazione ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento [...] modo con cui si determina e si caratterizza storicamente una categoria, una professione o una funzione: la f. del docente nella scuola media superiore; la f. dell’operatore culturale nella società d’oggi; col formarsi delle prime compagnie d’attori ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che [...] (che formano la corolla, per lo più colorata con funzione di richiamo per gli animali pronubi). Nell’uso comune, a. La parte migliore, la parte scelta: il f. della città, della nazione, il f. del mondo intellettuale (frequente con quest’uso la locuz ...
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fuori
fuòri (pop. fòri e fòra; ant. e poet. fuòra; ant. fòre e fuòre) avv. e prep. [lat. fŏris, fŏras]. – 1. avv. a. Nella parte esterna, esternamente, rispetto a un luogo, a un ingresso, o anche, parlando [...] , da paesi esteri; anche in funzione attributiva: ascoltare il suono delle voci di f.; gente di f., forestieri; come locuz. nominale, il di f., l’esterno: il di f. del palazzo; guardare, osservare dal di f.; badare al di f., fig., all’apparenza. c ...
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facile
fàcile agg. [dal lat. facĭlis, der. di facĕre «fare»]. – 1. Che si può fare agevolmente, senza grande abilità o sforzo (fisico o mentale) e in genere senza stento: un lavoro, un mestiere f.; tema, [...] ); lavoro di f. esecuzione (o f. a eseguirsi); versi di f. intendimento (o f. a intendersi). Sostantivato con valore neutro: nel f. sta il difficile (prov.); più spesso in funzione di predicato: è f. salire, discendere; è f. sbagliare; è f. a dirsi ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, [...] sing. m. -o, f. -a; plur. m. -i, f. -e (per es. alto, alta, alti, alte); 2°) sing. m. e f. -e; plur. m. e f. -i (per es. bellezza». È da rilevare anche l’uso dell’aggettivo in funzione di avverbio, come nelle espressioni rigare dritto, parlar piano ...
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medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, [...] come intermedia tra l’attiva e la passiva, con la funzione fondamentale di esprimere un’azione in cui il soggetto è es., s, p, l, t di spelta); v. anche grado1, nel sign. 3 f. d. Voce m. (più spesso nella forma lat. vox media), vocabolo, detto anche « ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli [...] m., solo dalle azioni e dai risultati si può giudicare l’uomo. 2. (f. -a) a. In senso stretto, chi, in possesso del titolo conseguito al principale, importante, che esercita una precisa o fondamentale funzione: strada m., la più larga e comoda: ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] (equivalente in tutto a il migliore, la migliore, ecc.); con questa funzione è vivo nell’uso pop. di tutte le regioni: il m. sarto ., badate a ciò che fate; io parlo per il tuo meglio. f. Valore neutro ha spesso anche il femm. la meglio, che in genere ...
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Funzione a. Funzione f (x) per la quale non esiste alcun valore h tale che f (x)=f (x+h) (per es. funzione a impulso, a rampa ecc.).
Elemento a. Elemento a di un gruppo, tale che non esista nessun numero positivo n per il quale an risulti uguale...
funzione integrale
funzione integrale di una funzione ƒ(x), integrabile – in qualsiasi senso – in un intervallo [a, b], è la funzione
Se il primo estremo è scelto in un altro punto x̄ ∈ [a, b], la nuova funzione integrale
differisce da...