fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. [...] dal pubblico, la cui gestione è demandata a una società con il fine di investirli in funzione della migliore redditività: si distingue un f. chiuso, a capitale di entità fissa, quando il sottoscrittore ha diritto al rimborso delle quote soltanto ...
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formazione
formazióne s. f. [dal lat. formatio -onis]. – 1. L’atto, il modo di formare: la f. di una compagnia drammatica, di un’orchestrina; un partito, una società di recente f.; battaglione, reparto [...] di difesa, e si specificano variamente a seconda della natura e della funzione: f. reattiva (v. reattivo, n. 1 c); f. sostitutiva (v. sostitutivo, n. 4); f. di compromesso, qualunque manifestazione (per es. un sintomo nevrotico) che rappresenti il ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] , la tavola di verità costituisce una definizione del sign. logico di quel connettivo; v. anche funzione, n. 6); più in generale, t. di verità di una formula F del calcolo delle proposizioni, schema che illustra i valori di verità che quella formula ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] rigidi; curva p. (o assol. primitiva s. f.), l’intersezione della superficie primitiva con un piano normale implicitamente dai postulati; funzione p. (o primitiva s. f.) di una funzionef(x), ogni funzione la cui derivata è f(x); radice n-esima ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] una questione della massima importanza; trattato sulla natura, sulle sensazioni, ecc. f. Si alterna con sopra per indicare il settore su cui si estende un’autorità o una funzione; per es.: allargare il dominio sulle regioni vicine; avere, non avere ...
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fraseologico
fraṡeològico agg. [der. di fraseologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la fraseologia o fa parte della fraseologia di una lingua: locuzioni, espressioni f.; dizionario fraseologico. In partic., [...] f., o con funzionef., verbi che non hanno nella frase considerata un proprio contenuto semantico, ma servono ad arricchire e colorire l’espressione: in italiano, hanno spesso questa funzione , come in questo di F. Sacchetti (Trecentonovelle, 116, ...
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incrementale
agg. [dall’ingl. incremental, der. di increment «incremento»]. – Nel linguaggio scient., relativo agli incrementi, alle differenze tra i valori delle grandezze, e non ai valori stessi. In [...] (Δy/Δx), dove Δx è un incremento arbitrario alla variabile indipendente, e Δy [Δy − f(x + x) – f(x)] è l’incremento subìto di conseguenza dalla funzionef(x); il limite (quando esista) del rapporto incrementale, per Δx tendente a zero, è la ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] gente, non si sa mai, è meglio stare alla larga. f. Non saprei, risposta ellittica che dimostra incertezza, ma si di ..., non vedo l’ora. ◆ Il part. pres. manca (sapiènte ha solo funzione di agg. o di sost.: v. la voce). ◆ Per il part. pass. saputo ...
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fatico
fàtico agg. [dal gr. ϕατικός «che costituisce una pura affermazione», der. del tema ϕατ- affine a ϕημί «dire, parlare»] (pl. m. -ci). – In linguistica, e più specificamente nelle teorie sul comportamento [...] coniato dall’antropologo polacco-amer. B. Malinowski (1884-1942) per indicare, nelle espressioni comunione f., funzionef., quella particolare funzione che ha talvolta il linguaggio verbale, non di comunicare o chiedere informazioni, ma di stabilire ...
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s. m. e f. [der. di animale2] (pl. m. -i). – 1. Chi dipinge o scolpisce figure di animali; anche in funzione appositiva: pittore animalista. 2. Chi si impegna nella difesa degli animali da ogni forma di [...] maltrattamento da parte degli esseri umani. Anche come agg.: movimento, manifestazione animalista ...
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Funzione a. Funzione f (x) per la quale non esiste alcun valore h tale che f (x)=f (x+h) (per es. funzione a impulso, a rampa ecc.).
Elemento a. Elemento a di un gruppo, tale che non esista nessun numero positivo n per il quale an risulti uguale...
funzione integrale
funzione integrale di una funzione ƒ(x), integrabile – in qualsiasi senso – in un intervallo [a, b], è la funzione
Se il primo estremo è scelto in un altro punto x̄ ∈ [a, b], la nuova funzione integrale
differisce da...