additivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo additivus (der. di addĕre «aggiungere», part. pass. additus), attraverso il fr. additif]. – 1. agg. In generale, che s’aggiunge o si può aggiungere; che comporta [...] In partic.: a. Che ha relazione con l’addizione come operazione matematica: costante, proprietà, scrittura a.; funzione a., funzione che soddisfa la condizione f(x+y)=f(x)+f(y) identicamente rispetto a x e y. b. Che ha rapporto con l’addizione, come ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare [...] 0, ove f è un polinomio; c. sghemba algebrica, ogni curva sghemba che risulti intersezione (completa o no) di due superfici algebriche. C. analitica, curva piana che si rappresenta in coordinate cartesiane uguagliando a zero una funzione analitica in ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] e lingua (hanno avuto storicamente questa funzione, pur senza ricevere mai un riconoscimento ufficiale perifrasi o metafore: in l. povera, ti sei comportato da mascalzone. f. Per metonimia, la parola è usata talora come sinon. di nazione: vi ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, [...] termine è contrapp. a teoretico ed è usato anche come s. f., la morale); teologia m., la parte della teologia cristiana (contrapp. la grazia, definisce i modi del comportamento umano in funzione di un fine soprannaturale. E con riferimento a scritti ...
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operaio
operàio (ant. operàrio) s. m. (f. -a) e agg. [lat. operarius, der. di opĕra «lavoro; lavoro a giornata»]. – 1. s. m. (f. -a) a. Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, [...] sterili che compongono una delle caste degli insetti sociali; per lo più in funzione appositiva: formiche o., api o., termiti operaie. 4. s. m. (f. -a) In Toscana, soprintendente o consigliere di una fabbriceria, sinon. di fabbriciere. Anticam ...
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operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di [...] compie operazioni chirurgiche: chirurgo o.; anche assol.: un valente operatore. 2. (f. -trice) Nella classificazione professionale, genericam., chi è addetto al funzionamento e al controllo di determinati tipi di macchine, dispositivi, impianti: o ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] di quassù si gode una b. vista; b. copia (anche s. f., la bella), la copia in pulito di uno scritto, contrapp. alla minuta : speriamo che domani torni il bello. c. Con valore neutro, in funzione di pred. nominale: non è b. ciò che fai; ti pare b ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo [...] sostantivo, l’aggettivo, l’articolo, il pronome, il verbo. 2. s. f. a. In astronomia, equivalente di stella v. (v. stella1, n. il termine parametro); più precisamente, con riferimento a una funzione, si parla di v. indipendente e di v. dipendente ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento [...] radici negative). V. di una funzione, il cambiamento del valore assunto dalla funzione in corrispondenza a un incremento della di varie piante, per il variare del turgore dei pulvini fogliari). f. In marina e in aeronautica, v. di una bussola, la ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un [...] costituita da una parola accessoria che, premessa a un nome, a un pronome o a una espressione nominale, serve a precisarne la funzione sintattica: p. proprie (di, a, da, in, con, per, su, tra e fra), che non hanno accento proprio ma sono proclitiche ...
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Funzione a. Funzione f (x) per la quale non esiste alcun valore h tale che f (x)=f (x+h) (per es. funzione a impulso, a rampa ecc.).
Elemento a. Elemento a di un gruppo, tale che non esista nessun numero positivo n per il quale an risulti uguale...
funzione integrale
funzione integrale di una funzione ƒ(x), integrabile – in qualsiasi senso – in un intervallo [a, b], è la funzione
Se il primo estremo è scelto in un altro punto x̄ ∈ [a, b], la nuova funzione integrale
differisce da...