comic
〈kòmik〉 s. ingl. [propr., abbrev. della locuz. comic strip «nastro comico»] (pl. comics 〈kòmiks〉), usato in ital. al masch. – 1. Film comico (v. comica). 2. Racconto a fumetti (di solito pubblicato [...] a puntate in un periodico): scuola, accademia di comics; il linguaggio dei c. angloamericani (cfr. anche fumetto). ...
Leggi Tutto
porno
pòrno agg. e s. m. [abbrev. di pornografia, pornografico], invar. – 1. agg. Pornografico: un film, un romanzo, un giornale p., una storiella p. (o del genere porno); disegni, fumetti p.; usare [...] un linguaggio p.; un’attricetta porno (che prende cioè parte soprattutto a film di alto contenuto erotico). 2. s. m. Pornografia; spettacoli, editoria e altro materale pornografico: l’industria, l’editoria, ...
Leggi Tutto
yawn
‹i̯òon› interiez. ingl. [da (to) yawn «sbadigliare», di origine onomatopeica]. – Nel linguaggio dei fumetti, forma grafica che riproduce il rumore di uno sbadiglio. ...
Leggi Tutto
knock
〈nòk〉 interiez. ingl. [voce di origine onomatopeica; propr. «colpo, urto»]. – Nel linguaggio dei fumetti, forma grafica che riproduce il rumore prodotto dall’atto del bussare a una porta. ...
Leggi Tutto
minuscolizzare
v. tr. Rendere quotidiano, minuscolo, privo di enfasi. ◆ Droghismi, gergalismi che non trascurano echi del contesto geografico (Bologna), termini prelevati dai fumetti, l’uso delle iniziali [...] minuscole (a cominciare dai nomi propri) per minuscolizzare il mondo, e la pagina tipografica frantumata come indizio del crac interiore dell’io narrante. (Enzo Golino, Repubblica, 31 luglio 2007, p. 42, ...
Leggi Tutto
zip
żip s. f. o m. [voce onomatopeica]. – 1. Cerniera lampo; è più esattamente un nome depositato di formazione inglese (propr. «sibilo»), affermatosi, per la brevità, anche come denominazione generica, [...] della moda e nell’uso corrente: giacca, maglione, borsa con chiusura a zip; una zip poco resistente. 2. Nel linguaggio dei fumetti, solo come s. m. (ma per lo più con valore di interiezione), forma grafica che riproduce il rumore di un sibilo o ...
Leggi Tutto
fumettistico
fumettìstico agg. [der. di fumetto] (pl. m. -ci). – Che si riferisce a storie a fumetti: letteratura f., periodici fumettistici. Per estens., e spreg., riferito a opere letterarie o film [...] banali e di facile effetto: stile f., racconti fumettistici ...
Leggi Tutto
boom
‹bùum› s. ingl. [voce onomatopeica che riproduce il rumore di un’esplosione] (pl. booms ‹bùum∫›), usato in ital. al masch. – 1. a. Forte e rapido movimento espansivo o ascensionale, nella fortuna [...] quando un aeromobile attraversa la cosiddetta barriera sonica. In questa accezione, è ormai poco usato, e sostituito generalmente da bang. 3. Nei fumetti, boom è la forma grafica con cui è rappresentato visivamente il rumore di uno scoppio violento. ...
Leggi Tutto
lampadina
s. f. [dim. di lampada]. – Piccola lampada; nell’uso com., lampada elettrica a incandescenza di potenza relativamente bassa, destinata all’illuminazione di ambienti non grandi (abitazioni private, [...] di una o più pile a secco contenute nell’involucro. Con uso fig. e per suggestione dell’iconografia dei fumetti – nei quali un’idea risolutiva, un’intuizione improvvisa viene simbolizzata col disegno di una lampadina accesa – la parola ricorre ...
Leggi Tutto
zoom
〈∫ùum〉 s. ingl. [voce di origine onomatopeica, propr. «ronzio, rombo»; per il sign. 1 v. anche zumare] (pl. zooms 〈∫ùum∫〉), usato in ital. al masch. (e pronunciato comunem. 〈ʒum〉). – 1. Denominazione [...] focale montati su torretta; in quelle fotografiche consente di variare l’ingrandimento del soggetto senza cambiare l’obiettivo. 2. Nel linguaggio dei fumetti, per lo più con valore di interiezione, forma grafica che riproduce il rumore di un rombo. ...
Leggi Tutto
I fumetti
Luca Raffaelli
In questo scorcio di inizio secolo anche nell’ambito dei fumetti stanno arrivando a compimento alcune trasformazioni in atto da almeno quattro decenni. Trasformazioni destinate a imporsi definitivamente per lo strutturarsi...
«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni un fenomeno di nicchia» (Aprile & Zeoli...