sopraggiungere /sopra'dʒ:undʒere/ (o sovraggiungere) [comp. di sopra- (o sovra-) e giungere] (coniug. come giungere). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [venire all'improvviso e inaspettatamente o per caso: [...] i feriti all'ospedale] ≈ capitare, sopravvenire. ↓ giungere. 2. (estens.) [di persona o gruppo di persone, sommarsi ad non com.) [arrivare al punto in cui si trova qualcun altro: fu sopraggiunto dagli inseguitori e catturato] ≈ raggiungere. 2. (fig.) ...
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Fabio Rossi
vedere. Finestra di approfondimento
Percepire con la vista - Parallelamente all’opposizione tra ascoltare e sentire (v. scheda ASCOLTARE), quella tra guardare e v. implica in genere un maggior [...] un vedere appena o a stento, con i sinon. più specifici e meno formali usato in contesti bellici o geografici (fu avvistata una nave da guerra; avvistammo tipicamente roman. ed equivale a ammazza! o ad altre forme più colorite (mortacci!,cazzo! e sim ...
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Fabio Rossi
inventare. Finestra di approfondimento
Invenzioni e scoperte - I. significa «dar vita a qualcosa che prima non esisteva». Sia il verbo sia il sost. der. (invenzione) vengono spesso usati per [...] zero; fu istituito un nuovo ministero; abbiamo stabilito nuove regole. In questi e analoghi contesti, i. risulta spesso più com. di i., sono concepire, creare, dare vita (a), ideare: la lettura di Seneca m’infiammò e sforzò d’ideare ad un parto le ...
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nuovo /'nwɔvo/ (lett. o region. novo) [lat. nŏvus]. - ■ agg. 1. a. [che è avvenuto o che è stato fatto da poco: il n. allestimento dell'Aida] ≈ recente, ultimo, [di notizia, annuncio e sim.] fresco. ↔ [...] ultimo libro di Eco? In alcuni casi si usano anche i sinon. altro,ennesimo (quando il nuovo evento è l’ bel giorno tutta la frateria fu messa a rumore da un tutti gli usi, mentre vecchio è limitato ad anno, ma soltanto in determinati contesti: ...
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Fabio Rossi
dio. Finestra di approfondimento
Nomi di Dio e del diavolo - Come accade per molti termini che pertengono alla sfera del divino o del diabolico, d. e diavolo sono parole spesso deformate o [...] termini ancora: l’Altissimo appare ad Abramo (G. D’Annunzio (G. D’Annunzio); ed ecco che el fu lì presente el principe delle tenebre, intorniato di dei cristiani in particolare). I sinon. in questo caso saranno divinità, e i meno com. deità e ...
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riprendere /ri'prɛndere/ [lat. repre(he)ndĕre, der. di pre(he)ndĕre "prendere", col pref. re-] (coniug. come prendere). - ■ v. tr. 1. a. [prendere di nuovo qualcosa: r. a nolo un'automobile] ≈ (fam.) ripigliare. [...] , riperdere. b. (fig.) [tornare ad avere una risorsa fisica o psichica che si una persona, ecc.: andare a r. i figli a scuola] ≈ prendere, recuperare, le prep. di, per del secondo arg.: fu ripreso aspramente (della sua negligenza, per il suo ...
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chiedere /'kjɛdere/ [lat. quaerĕre] (pass. rem. chièsi, chiedésti, ecc.; part. pass. chièsto; nel pres. indic. e cong., accanto alle forme regolari chièdo, chièdono, chièda, chièdano, anche le forme, ant. [...] verbo meno marcato per esprimere il concetto di «far conoscere ad altri il proprio desiderio di ottenere o sapere qualcosa». partecipare alla direzione degli affari (I. Svevo); il secondo uso della libertà fu di rivendicare le usurpazioni del ...
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parlare² [lat. mediev. parabolare, ✻paraulare, der. di parabola]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [avere o aver sviluppato la facoltà del linguaggio: il bambino comincia già a p.; gli animali non parlano] [...] , con riferimento alla correttezza, alla proprietà e ad altre qualità del dire, anche assol.: parla per indicare l’atto dell’emettere parole. I vari sinon. sono tutti più specifici, : il burattino, appena che si fu levata la fame, cominciò subito a ...
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tirchio /'tirkjo/ [forse dall'ant. e dial. pirchio, ravvicinato a tirare]. - ■ agg. [che è restio nello spendere] ≈ avaro, gretto, (region.) guitto, (spreg.) pidocchioso, (spreg.) rognoso, (spreg.) spilorcio, [...] di idee, di cibo, di piaceri, ecc. I sinon. di avido sono meno numerosi di quelli e solo in senso fig. possono alludere ad altre voglie (soprattutto il secondo agg.): elargizioni particolarm. consistenti: il palazzo fu un dono del suo munifico suocero ...
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inventare v. tr. [lat. ✻inventare, intens. di invenire "trovare", part. pass. inventus] (io invènto, ecc.). - 1. [trovare, con l'immaginazione o l'ingegno, qualcosa che prima non esisteva: i. un nuovo [...] zero; fu istituito un nuovo ministero; abbiamo stabilito nuove regole. In questi e analoghi contesti, i. risulta spesso più com. di i., sono concepire, creare, dare vita (a), ideare: la lettura di Seneca m’infiammò e sforzò d’ideare ad un parto le ...
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Figlio (Il Cairo 1868 - ivi 1936) del chedivè Ismā‛īl, compì gli studî in Italia. Salì al trono col titolo di sultano nel 1917, alla morte del fratello Ḥusain Kāmil, e nel 1922, abolito il protettorato inglese e proclamata l'indipendenza dell'Egitto,...
Capitale del regno d'Egitto. Si trova a 30°4′ lat. N. e a 31°17′ long. E. di Greenwich; a 20 km. circa a sud della punta del Delta, nella zona in cui la catena montagnosa del Mokattam (al-Muqattam) s'avvicina maggiormente al Nilo. Dista dal...