quota
quòta s. f. [dal lat. quota (pars) «quanta (parte)», femm. di quotus: v. quoto]. – 1. La parte di una somma globale di denaro dovuta da ciascuno dei partecipanti a un’attività, o a un diritto, [...] altezza dal suolo» o di «profondità»: volare ad alta q., a bassa q. (e valute (e con uso assol., fu denominata quota 90 la manovra di rivalutazione 14, nello sport, come punteggio; analogam., un pittore i cui quadri superano la q. di 20.000 euro, ...
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irretire
(ant. inretire) v. tr. [dal lat. irretire, der. di rete «rete»] (io irretisco, tu irretisci, ecc.). – In senso proprio, non com., catturare con la rete: i. i pesci. Più spesso fig., impigliare, [...] dubbio disvestito Per le sorrise parolette brevi, Dentro ad un nuovo più fu’ inretito (Dante); è termine specifico nel diritto con inganno, abbindolare, imbrogliare: fu irretito da quella donna; i. con lusinghe; i. gli sciocchi con vane parole ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] più tardi; come quando si dice, per es., che il Vico fu un anti-illuminista avanti lettera. b. Formula, nell’espressione lettere efesie l. di marca, i permessi sovrani che autorizzavano armatori privati di navi mercantili ad armare navi per la guerra ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro [...] stampato, e soprattutto con riferimento ad età anteriore alla diffusione della stampa antico manoscritto in cui la scrittura originale fu raschiata per scrivervi sopra un nuovo testo acefalo, quello in cui mancano i primi fogli; segnatura del c., ...
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guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che [...] cosa (materiale o astratta): la colonna di fuoco fu g. agli Ebrei; le luci dell’aeroporto fecero ghiaccio e prestando tutti i consigli e i soccorsi necessarî. c. che esercita una funzione di leader rispetto ad altri paesi; fossili guida, v. fossile ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] ; invece ch. una causa è il leggere che fa l’usciere ad alta voce i nomi delle parti prima che abbia inizio la discussione; ch. alla Anna; la chiamarono Isola del Tesoro; soprannominare: Cicerone fu chiamato padre della patria. b. Designare persona o ...
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principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo [...] importante rispetto ad altri: le p. famiglie della città; al congresso erano presenti i p. esponenti del settore; i p. scrittori , per essere di consiglio precipitoso, fu superato dagli inimici: anzi, forse, dove fu p. degli eserciti non ottenne mai ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e [...] narrare] chenti e quanti sieno i dolci suoni d’infiniti strumenti e i canti (Boccaccio); fu caro a le feroci genti L è prodotta: s. a corda, suddivisi a loro volta in s. ad arco o più brevemente archi (violino, viola, violoncello, contrabbasso), e s ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello [...] avarizia, tristezza, ira, pigrizia, vanagloria, superbia): A vizio di lussuria fu sì rotta, Che libito fé licito in sua legge (Dante, di danno luogo ad azione redibitoria (v.), o v. occulti, giacché l’azione non è ammessa quando i vizî siano ...
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assegnare
v. tr. [dal lat. assignare, comp. di ad- e signare «segnare»] (io asségno, ecc.; v. segnare). – 1. a. Attribuire, fissare come proprio: a. i confini; gli fu assegnata la stanza migliore; a. [...] oratori; in partic., a. le lezioni agli studenti, a. i compiti per il giorno seguente. Talora anche concedere: vi assegno . a un ufficio, a un reparto; il funzionario fu promosso e assegnato ad altra sede. 3. ant. Consegnare, rimettere (facendo ...
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Figlio (Il Cairo 1868 - ivi 1936) del chedivè Ismā‛īl, compì gli studî in Italia. Salì al trono col titolo di sultano nel 1917, alla morte del fratello Ḥusain Kāmil, e nel 1922, abolito il protettorato inglese e proclamata l'indipendenza dell'Egitto,...
Capitale del regno d'Egitto. Si trova a 30°4′ lat. N. e a 31°17′ long. E. di Greenwich; a 20 km. circa a sud della punta del Delta, nella zona in cui la catena montagnosa del Mokattam (al-Muqattam) s'avvicina maggiormente al Nilo. Dista dal...