maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli [...] il Petrarca fu considerato m. di stile; i m. della pittura fiamminga del Seicento; i grandi m. del colore, dello scalpello; i m. indicare ai cantanti, al coro, alle comparse e ad altri eventuali partecipanti alla rappresentazione l’esatto momento in ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] o vuoi) s. altro?; vuol sempre s. i fatti degli altri; sarebbe troppo se volessi saperne a te piace, volontier saprei Quanto avemo ad andar (Dante); è usato soprattutto nel pass v. grado2): di ciò che iersera vi fu fatto, so io grado alla fortuna più ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] fortificazione è atto a resistere ad attacchi nemici e può essere cuoio che si cuce per rinforzo tra la fodera interna e i quartieri delle scarpe (per un altro sign. della locuz., v ); o malagevole: altra via, che fu sì aspra e forte, Che lo salire ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] che precisano l’intensità: a v. bassa, ad alta v. (E questo ad alta v. anco richiama La ragione svïata dietro femminili sono dette v. bianche; i cori possono essere a v. fu né sarà sì perfettamente disposto come allora che a la v. d’un solo ... fu ...
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tromba
trómba s. f. [da un germ. *trumba, voce di origine onomatopeica]. – 1. a. Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, [...] o diffondere notizie, con grande clamore. Anticam., per indicare i banditori fu usato anche il masch. il tromba (il t. del della denominazione sono oscure) si indicò un antico strumento musicale ad arco, fornito di una o più corde di budello poggianti ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] a: s. le prescrizioni del medico; s. un consiglio, i consigli, uniformarsi ad essi; s. la moda; s. le manie, le infatuazioni del ; la fine della guerra fu seguita da un lungo periodo di pace; l’intervento chirurgico fu seguito da una veloce ripresa ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] relazione al movimento di persone o veicoli, può indicare i due lati corrispondenti alle due mani: girare, voltare m. di, per mezzo di (gli fu recapitato per m. di un fattorino). per es., di un tessuto con filati ad alta torsione si dice che ha una m ...
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corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione [...] segreto, o più semplicemente per stare ad ascoltarlo; e con riferimento alla che ha per effetto di spostare verso destra i martelletti (il ritorno al suono normale è o parlare di un determinato argomento: non fu questa la sola trista c. che si ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] pericolo di m., avviso posto su sostegni o cabine di corrente ad alta tensione, o in altri luoghi dove sussista un tale pericolo); espiare con la m. i proprî delitti. In altre frasi, per indicare uccisione, morte violenta: fu accusato a torto della m ...
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recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre [...] ). c. Tradurre: Tradutto poi in arabica e ’n caldea Poi fu recato in lingua sorïana (Pulci); l’Eneide recata in versi italiani ma di tono ricercato, mi reco ad onore (a lode, a gloria, ecc.) proprio quello che i miei nemici mi rimproverano; anticam. ...
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Figlio (Il Cairo 1868 - ivi 1936) del chedivè Ismā‛īl, compì gli studî in Italia. Salì al trono col titolo di sultano nel 1917, alla morte del fratello Ḥusain Kāmil, e nel 1922, abolito il protettorato inglese e proclamata l'indipendenza dell'Egitto,...
Capitale del regno d'Egitto. Si trova a 30°4′ lat. N. e a 31°17′ long. E. di Greenwich; a 20 km. circa a sud della punta del Delta, nella zona in cui la catena montagnosa del Mokattam (al-Muqattam) s'avvicina maggiormente al Nilo. Dista dal...