fariseo
fariṡèo s. m. [dal lat. tardo pharisaeus, gr. ϕαρισαῖος, dall’aramaico Pĕrīshayyā, che significa propr. «separato»]. – 1. Membro di una setta religiosa e politica ebraica, sorta nel 2° sec. a. [...] i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell’età precristiana, contraria ad ogni influsso straniero sulla legge, di cui predicava una rigorosa osservanza; la setta fu dell’ebraismo del tempo): Lo principe d’i novi Farisei (Dante, con riferimento a ...
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mignatta
s. f. [etimo incerto]. – 1. a. Altro nome della sanguisuga comune (lat. scient. Hirudo medicinalis). b. fig. Usuraio, strozzino, e in genere chi specula sulle necessità altrui quasi succhiandone [...] come fare a liberarmi di quella m.; i creditori gli stanno alle costole come mignatte. specie di grosso siluro, propulso ad aria compressa, manovrabile a mano maiale). In seguito, il termine fu riferito alla meno ingombrante carica esplosiva che ...
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mancare
v. intr. e tr. [der. di manco1] (io manco, tu manchi, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Essere in quantità o in numero insufficiente, essere meno di quanto sarebbe necessario o conveniente o [...] fa fatica a mangiare perché gli mancano i denti; gli manca la parola, di anche assol., nel senso di commettere un fallo: e ad alta voce, disse: «ho mancato; capisco che ho pres. mancante, anche come agg.: fu trovata una statua mancante della testa ...
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argenteo
argènteo agg. e s. m. [dal lat. argenteus]. – 1. agg. a. Di argento: calice a., monete argentee. Codice a., in partic. il codice di 187 fogli, che conserva la massima parte di quanto è giunto [...] ruscello che gorgoglia (Carducci); per quanto i fili a. sulla sua testa fossero d. C.), successivo al periodo detto aureo e ad esso considerato inferiore nel campo stilistico. 2. s ; la sua coniazione, dal 15 a. C. in poi, fu riservata all’imperatore. ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione [...] del t di grado tenue tende ad attenuarsi ulteriormente in molte parlate italiane: una pronuncia del t senza contatto tra la lingua e i denti (es. la trota 〈la tħròtħa〉); pure a fino al sec. 17° vi fu oscillazione tra le grafie vizio e vitio ...
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salute
s. f. [lat. salus -ūtis «salvezza, incolumità, integrità, salute», affine a salvus «salvo»]. – 1. letter. Salvezza, soprattutto come stato di benessere, di tranquillità, d’integrità, individuale [...] fam. con la quale si consiglia ad altri di dare il giusto peso alle a parole, a interrompere la discussione e andarsene per i fatti suoi. Se hai cara la s., se ti capitan d’Egitto» (T. Tasso). Anticam. fu in uso, con questo sign., anche la forma ...
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pugno
s. m. [lat. pūgnus] (pl. -i; ant. o letter. le pugna). – 1. a. La mano chiusa con le dita piegate e fortemente strette sulla palma, generalm. per afferrare e stringere qualche cosa: aprire, allargare, [...] fettine di mele essiccate che i russi usano per fare i decotti (Mario Rigoni Stern); prodi difendeva la posizione; la manifestazione fu turbata dall’irruzione di un p accanimento per poterla ottenere, per strapparla ad altri; o in frasi iperb. come ...
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vello
vèllo s. m. [dal lat. vellus (-ĕris); forse incrociato con vĭllus «villo»]. – 1. a. Il mantello degli animali produttori di lana, che, in zootecnia, si distingue in aperto, semiaperto o chiuso, [...] il sacrificio dell’ariete in Colchide, il suo vello fu consacrato ad Ares; alla conquista del vello d’oro mossero gli ha quel tale: sembra uno scimmione. 2. letter. Bioccolo di lana: i v. dell’ariete; fiocco di pelo, anche umano: di vello in ...
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radere
ràdere v. tr. [lat. radĕre] (pass. rem. rasi, radésti, ecc.; part. pass. raso). – 1. Tagliare via il pelo col rasoio: r. i baffi, la barba, i capelli (più fam. fare la barba, i capelli), i peli [...] r. al suolo una fortezza; la città fu rasa al suolo dai nemici, dai bombardamenti; Ilio radeva la crosta d’asfalto (Pasolini); i proiettili radevano il suolo; la barca espressione riferita al cavallo che trotta ad arti poco flessi e che pertanto ...
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ritocco2
ritócco2 s. m. [der. di ritoccare] (pl. -chi). – 1. L’operazione di ritoccare correggendo, modificando, ecc.; più spesso, le correzioni, i miglioramenti e i mutamenti apportati ritoccando: basteranno [...] il libro possa essere pubblicato; la commedia fu rappresentata con qualche r.; il pittore pulviscolo aderenti all’emulsione o ad abrasioni dell’emulsione, o anche sulle parti consunte: il restauro ha rimosso i pesanti r. ottocenteschi dalla tela; il ...
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Figlio (Il Cairo 1868 - ivi 1936) del chedivè Ismā‛īl, compì gli studî in Italia. Salì al trono col titolo di sultano nel 1917, alla morte del fratello Ḥusain Kāmil, e nel 1922, abolito il protettorato inglese e proclamata l'indipendenza dell'Egitto,...
Capitale del regno d'Egitto. Si trova a 30°4′ lat. N. e a 31°17′ long. E. di Greenwich; a 20 km. circa a sud della punta del Delta, nella zona in cui la catena montagnosa del Mokattam (al-Muqattam) s'avvicina maggiormente al Nilo. Dista dal...