uscita
s. f. [der. di uscire]. – 1. a. L’atto di uscire, di andare o venire fuori da un luogo chiuso o considerato come tale: l’u. degli scolari dalla scuola, l’u. degli impiegati dall’ufficio; l’u. [...] dell’attore: l’u. del comico fu salutata con scroscianti applausi. Per lo più ), quello al quale fanno direttamente capo i morsetti d’uscita dell’apparecchio stesso. In (in partic. di un amplificatore ad audiofrequenza) in modo da indicare ...
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provare
v. tr. [lat. prŏbare «provare, approvare», der. di probus «buono, onesto»; propr. «riconoscere una cosa come buona»] (io pròvo, ant. pruòvo, ecc.). – 1. Fare una prova o alcune prove, sottoporre [...] assumerli; non com., mettere alla prova qualcuno per conoscerne il carattere, i sentimenti, le inclinazioni: p. un amico (più com. p. porta a compimento: provai ad alzarmi, ma non ci riuscii; provò a raggiungere l’uscita, ma fu fermato da un custode. ...
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aereo-suicida
(aereo suicida), loc. s.le m. Aereo lanciato contro un obiettivo da parte del pilota deciso a morire nell’esplosione. ◆ Guardiamo le ultime due «fine di secolo» che il mondo ha vissuto. [...] e gli aerei-suicidi, tra un re ammazzato (il nostro, Umberto I, fu ucciso il 29 luglio 1900) e le migliaia di vittime di New del crimine di [Osama] Bin Laden. È senza dubbio lui ad aver inventato, a Manila, la strategia dell’aereo-suicida che, ...
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uccidere
uccìdere (ant. occìdere) v. tr. [lat. occīdĕre, comp. di ob- e caedĕre «tagliare, uccidere»] (pass. rem. ucciṡi, uccidésti, ecc.; part. pass. ucciṡo). – 1. Privare della vita, causare la morte, [...] con una fucilata, col veleno; i rapinatori hanno ucciso il cassiere che aveva dato l’allarme; fu ucciso in una sparatoria, in uno scontro armato, in un incidente di caccia; riferito ad animali (cfr. ...
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camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne [...] a Deianira e che, indossata da Ercole, fu causa della sua morte); sudare sette c., tasche e legacci nel quale s’imprigionano i falconi per domarli ed educarli alla caccia. di isolamento, oppure intercapedine destinata ad essere percorsa da un fluido: ...
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mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; [...] le passioni, le gioie m.; Me ad evocar gli eroi chiamin le Muse Del colpo m. (anche fig.: quella perdita, quella notizia fu per lui un colpo m.); un m. veleno; il numero 7 per confusione tra i peccati mortali e i vizî capitali); scherz., brutto come ...
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albertosordiano
agg. (scherz.) Alla maniera dei personaggi interpretati dall’attore Alberto Sordi (1920-2003). ◆ Non so se simili medici di famiglia esistano ancora. Credo che qualcuno sia rimasto. […] [...] al cinema e in tv, dopo i fasti albertosordiani del tempo che fu. (Giuseppe Culicchia, Stampa, 13 i candelieri del pulpito di prora, nel posto più pericoloso che ogni persona che va per mare rifugge anche in porto, figuriamoci in navigazione e ad ...
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appostare1
appostare1 v. tr. [der. di pòsta1 nel sign. 1 e] (io appòsto, ecc.). – 1. a. Fare la posta a qualcuno, nascondersi per spiare una persona, per sorprenderla, per tenderle un agguato: fu appostato [...] la giustizia, che l’aveva appostato, gli mise l’unghie addosso (Manzoni); fare la posta ad animali: a. la selvaggina, a. la lepre. b. Collocare in appostamento: a. le truppe, i cannoni. 2. rifl. Mettersi a far la posta, nascondersi per spiare, per un ...
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oroscopo-dipendente
s. m. e f. Chi non può fare a meno di consultare l’oroscopo. ◆ E per sapere cosa accadrà domani? Ma ci si rivolge – sempre gratuitamente s’intende – alle stelle del cyberspazio dove, [...] credere in Dio». Il primo a prevedere l’esplosione del fenomeno fu, secondo l’autrice della ricerca, lo scrittore Italo Calvino. ( cambio d’anno in un periodo ad altissimo rischio per gli «oroscopo-dipendenti». […] I «maniaci dell’oroscopo» (10%) ...
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ostacolismo
s. m. Nell’ippica, gare di salto a ostacoli. ◆ Anthony Peter McCoy, ventottenne irlandese della Contea di Antrim, chiede ai 7200 metri e ai 30 ostacoli della pista di Aintree la prima vittoria [...] percorsi meranesi. Ad autunno inoltrato, i parchi si sprecano e, fortunatamente, da quando, dopo la prima guerra mondiale, il Sud Tirolo divenne italiano a nessuno saltò in mente di trasformare prati, piante e fiori in cemento. Nel 1935 qualcosa fu ...
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Figlio (Il Cairo 1868 - ivi 1936) del chedivè Ismā‛īl, compì gli studî in Italia. Salì al trono col titolo di sultano nel 1917, alla morte del fratello Ḥusain Kāmil, e nel 1922, abolito il protettorato inglese e proclamata l'indipendenza dell'Egitto,...
Capitale del regno d'Egitto. Si trova a 30°4′ lat. N. e a 31°17′ long. E. di Greenwich; a 20 km. circa a sud della punta del Delta, nella zona in cui la catena montagnosa del Mokattam (al-Muqattam) s'avvicina maggiormente al Nilo. Dista dal...